Emilia Romagna: 10 milioni alle imprese post sisma

 

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato un plafond del valore di 10 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese per sostenerne la ripresa dopo il sisma che ha colpito la regione lo scorso maggio. La cifra stanziata, suddivisa tra i privati e i Comuni, servirà alle imprese per riattivarsi e riprendere le proprie attività, anche scegliendo di delocalizzarsi in aree diverse dalla sede originaria, nel caso quest’ultima risultasse inagibile a seguito del terremoto.

Il bando messo a disposizione dalla Regione sostiene infatti la delocalizzazione temporanea delle attività produttive e ha come destinatari le persone fisiche o giuridiche e i loro consorzi, nonchè le associazioni temporanee di Pmi.

Gli incentivi destinati alle singole aziende potranno variare da 5 mila euro fino a 15 mila euro, con una copertura delle spese che non potrà superare l’80% dei costi ammissibili. L’individuazione delle aree adatte alla delocalizzazione delle imprese sarà competenza dei singoli cittadini.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Regione Emilia Romagna.

Emilia Romagna e Sace: 100 milioni per le PMI

Buone notizie per l’Emilia Romagna e le terre colpite dal terremoto. Sace e Banca popolare dell’Emilia Romagna hanno siglato un accordo che mette a disposizione delle Piccole e Medie Imprese della Regione 100 milioni di euro in nuovi finanziamenti a breve termine destinati all’internazionalizzazione.

Nello specifico, la somma stanziata in soccorso alle Pmi sarà destinata a fornire sostegno alle esigenze di capitale circolante per operazioni di export, e potrà essere utilizzata per la realizzazione di lavori all’estero o per lo sviluppo di progetti di internazionalizzazione.

L’importo minimo dei finanziamenti sarà di 50.000 euro e la loro durata non dovrà superare i 18 mesi. Per tutti coloro che ne faranno richiesta, Bper erogherà i finanziamenti attraverso i prodotti Fin Short Term e Fin Preshipment, garantiti da Sace fino al 70%.

Non solo: 30 milioni di euro del plafond complessivo stanziato, saranno destinati esclusivamente alle piccole e medie imprese colpite dal recente terremoto, allo scopo di finanziare anche la ricostruzione degli impianti danneggiati dagli eventi sismici e permettere la ripresa delle attività produttive. Le agevolazione non sono finite: le imprese colpite dal sisma potranno inoltre beneficiare di tassi di interesse a condizioni particolarmente vantaggiose e avranno la possibilità di pagare il premio applicato da Sace alla scadenza del finanziamento e non al momento dell’erogazione.

I restanti 70 milioni della somma stanziata per l’internazionalizzazione delle Pmi saranno destinati alle imprese clienti del Gruppo Bper. Sale così a 550 milioni di euro il plafond di finanziamenti messi a disposizione dalla partnership Bper-Sace per aprire al mercato internazionale le imprese del Made in Italy.

Alessia CASIRAGHI