A Udine contributi per l’internazionalizzazione

La Camera di Commercio di Udine ha pubblicato un bando a sostegno alle Pmi per l’internazionalizzazione a beneficio delle reti di imprese. Beneficiarie sono le reti di imprese istituite come contratti di rete, ATI, oppure i consorzi o le società consortili.

Il bando prevede di stanziare contributi alle imprese che attiveranno aggregazioni di settore per promuovere l’internazionalizzazione, al fine di potenziare la competitività nel mercato e agevolare la produttività. Gli incentivi sono utilizzabili per coprire le spese di consulenza specialistica, affitto di sale e spazi di rappresentanza, materiale promozionale, realizzazione di siti Web specifici in lingua inglese o del paese target, coprendo anche i costi della partecipazione a fiere internazionali.

Ol bando prevede che i contributi camerali siano a fondo perduto in conto capitale, concessi fino al 60% delle spese ammissibili, con esclusione dei progetti che prevedano una spesa inferiore ai 20mila euro. Gli incentivi non potranno comunque superare i 40mila euro per progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni.

Per ulteriori informazioni: info@eastconsulting.it

Il Friuli promuove l’innovazione agricola

Agricoltura sostenibile al primo posto in Friuli Venezia Giulia. La Regione ha promosso un piano di finanziamenti destinati a incentivare l’innovazione tecnologica nelle imprese agricole del territorio.

Il bando è rivolto alle Pmi agricole regolarmente iscritte al registro delle imprese della Regione Friuli Venezia Giulia. Le piccole e medie imprese devono dimostrare di essere attive nella produzione primaria dei prodotti agricoli.

I finanziamenti disposti dalla Regione potranno essere utilizzati per attività:
– di sviluppo di colture agrarie dedicate a uso non alimentare
– di sviluppo delle tecniche mirate a ridurre l’uso di prodotti fitosanitari
– di potenziamento delle tecnologie innovative per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili
– di sviluppo di progetti di agricoltura sostenibile che promuovano processi attenti alla salvaguardia dell’ambiente

Tutti gli interventi legati allo sviluppo di nuove tecnologie o colture agrarie ecosostenibili, dovranno essere svolti dopo la concessione del finanziamento.

La Regione Friuli Venezia Giulia erogherà gli incentivi sotto forma di contributi in conto capitale, che potranno arrivare a coprire fino al 40% delle spese ammesse. Nel caso di imprese di cui sia dimostrata la collocazione in zone svantaggiate, le spese di copertura potranno raggiungere la quota del 50%.

La Regione punta poi ai giovani imprenditori: per tutti coloro che promuoveranno la nascita di start up nel campo dell’agricoltura sostenibile, sono previsti incentivi fino al 60%.

Per fare richiesta dei finanziamento le imprese interessate dovranno inoltrare la propria domanda direttamente alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, alla sezione Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali. In alternativa è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia.

Marche, terra straniera (ma solo d’impresa)

di Alessia CASIRAGHI

Si chiama “Start it up – Nuove imprese di cittadini stranieri” il nuovo bando promosso dalla Camera di Commercio di Ancona per concedere alle nuove start up avviate da cittadini extracomunitari incentivi e aiuti imprenditoriali.

Si tratta di un piano di assistenza e sostegno, tramite l’organizzazione e la promozione di percorsi formativi che aiutino gli aspiranti imprenditori nella redazione dei business plan aziendali iniziali.

I richiedenti dovranno dimostrare di provenire da un Paese esterno alla UE e di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno valido da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda.

Il progetto promosso dalla Camera di Commercio di Ancona prevede l’erogazione di piani assistenza ad hoc nell’avvio di nuove imprese: i richiedenti potranno prendere parte a percorsi orientativi personalizzati, seminari di formazione imprenditoriale e workshop di sostegno nell’elaborazione del business plan iniziale.

Per prendere parte al bando i cittadini stranieri dovranno fare domanda entro il 15 marzo 2012 via email all’indirizzo sni@an.camcom.it. In alternativa potranno consegnare direttamente la documentazione all’Ufficio Nuove Imprese della Camera di Commercio di Ancona.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Camera di Commercio di Ancona.

Inps: incentivi all’occupazione

L’Inps, con il messaggio n. 2891 del 17 febbraio 2012, intende dare ulteriori chiarimenti alle aziende ammesse agli incentivi all’occupazione previsti dalla Legge n. 191/2009 – anno 2010. Infatti, il nostro maggiore istituto previdenziale comunica che si è conclusa l’istruttoria delle istanze pervenute e la verifica della sufficienza delle risorse stanziate, per la partecipazione delle aziende ammesse ai benefici per l’anno 2010 relativamente agli incentivi all’occupazione previsti, in via sperimentale, dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2, commi 134, 135 e 151.

Le aziende ammesse agli incentivi potranno consultare la comunicazione di accoglimento accedendo al sito istituzionale dell’Inps mediante l’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”,  che è stata utilizzata per inviare la richiesta del beneficio; le comunicazioni relative al beneficio previsto dal comma 151 contengono in allegato il prospetto di fruizione dell’incentivo.

Alle aziende in questione saranno attribuiti, a cura della Direzione generale, i codici autorizzazione previsti dalla circolare n. 22/2011 in relazione ai tre diversi benefici, ovvero per disoccupati ultracinquantenni, titolari di indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali (comma 134, primo periodo, della disposizione citata) o che che abbiano almeno 35 anni di anzianità contributiva, per i quali siano scaduti determinati incentivi connessi alla condizione di disoccupato del lavoratore (comma 134, secondo periodo, della disposizione citata) e, infine, i disoccupati di qualunque età, titolari di indennità di disoccupazione ordinaria o del trattamento speciale di disoccupazione edile (comma 151 della disposizione citata).

L’Inps ricorda che per le operazioni di conguaglio le aziende utilizzeranno i codici Uniemens illustrati nella circolare citata (paragrafi A.5.3, B.4.3 e D.6.3); le operazioni di conguaglio potranno essere effettuate entro il 16 del terzo mese successivo a quello di pubblicazione del presente messaggio.

Non solo, l’Istituto evidenzia pure che le istruzioni impartite con la comunicazione si riferiscono esclusivamente ai datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens; nella fruizione dell’incentivo i datori di lavoro agricolo seguiranno invece le sole indicazioni contenute nella circolare n. 22 del 31 gennaio 2011.

Fonte: gazzettadellavoro.com

Siena: incentivi alle imprese per l’assunzione di persone con disabilità

Favorire l’occupazione e la qualità del lavoro attraverso incentivi alle imprese per l’assunzione di persone con disabilità. E’ questo il primo obiettivo dell’avviso aperto dalla Provincia di Siena che finanzia, attraverso il Fondo regionale disabili, interventi tesi a incentivare nuovi percorsi di inserimento lavorativo. I contributi, per un totale di oltre 600 mila euro, sono riservati a imprese private, cooperative sociali, associazioni e onlus che perseguono progetti di inserimento lavorativo di persone con disabilità iscritte negli elenchi della Provincia di Siena (di cui all’art.8 della legge n. 68 /’99). L’occupazione femminile sarà sostenuta attraverso una maggiore attribuzione di punteggio ai progetti che riguardano donne con disabilità.

L’incentivo consiste in contributi economici straordinari dettagliati all’interno dell’avviso, che ha validità fino al 28 settembre 2012. Si va dal finanziamento per assunzioni con contratto a tempo indeterminato ai progetti di tirocinio formativo retribuito finalizzato all’inserimento; dall’adeguamento del posto di lavoro alle necessità della persona con disabilità all’abbattimento barriere architettoniche nella sede di lavoro. La prima scadenza per la presentazione dei progetti con relativa richiesta di finanziamento è fissata per il 16 marzo. Successivamente, e fino a esaurimento delle risorse disponibili, domande e richieste di contributo dovranno essere presentate entro le seguenti date: 30 aprile; 29 giugno e 28 settembre 2012.

«L’avviso – spiega l’assessore al welfare, politiche attive del lavoro e pari opportunità della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini – nasce in un contesto di crescenti incertezze e difficoltà per le persone appartenenti alle fasce più deboli del mercato del lavoro. Per loro la crisi economica ha acuito il rischio di esclusione sociale. Attraverso le risorse messe a diposizione dal fondo regionale, come amministrazione puntiamo soprattutto a migliorare l’inserimento e reinserimento lavorativo delle persone con disabilità, guardando anche a coloro che risultano in situazione di maggiore svantaggio. Per questo abbiamo scelto di sostenere maggiormente i progetti che riguardano donne con disabilità».

Modalità di presentazione delle domande. La documentazione da produrre, il dettaglio degli interventi, gli adempimenti e i vincoli dell’impresa che ottiene il contributo e le modalità di erogazione del finanziamento sono tutte contenute all’interno dell’avviso, disponibile sul sito dei Centri per l’impiego della Provincia di Siena. Le domande potranno essere consegnate a mano o inviate per raccomandata a Provincia di Siena Settore Formazione e Lavoro – U.O. Collocamento mirato – L.68/1999, Via Fiorentina, 91 – 53100 Siena. Per informazioni è possibile chiamare il Numero Verde 800904504 o rivolgersi ai Centri per l’impiego nelle sedi di Siena, Poggibonsi, Sinalunga e Abbadia San Salvatore.

Fonte: youandnews.com

Progetto ‘Amva’, nuove opportunità per i giovani artigiani

Un progetto per salvaguardare la tradizione del lavoro artigiano nelle botteghe. Italia Lavoro, per conto del Ministero del Lavoro, ha lanciato il progetto “Amva”, un’iniziativa volta a dare nuove opportunità di lavoro ai giovani artigiani.

Come? Attraverso l’uso del contratto di apprendistato e il supporto di incentivi all’assunzione, nel triennio 2011-2014. L’obiettivo è puntare sulla riscoperta e sulla valorizzazione dei mestieri a vocazione artigianale made in Italy per creare nuove opportunità di occupazione. Un mix di politiche di sviluppo per le imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione.

In Italia nel solo 2010 le imprese artigiane erano alla ricerca di più di 236000 diplomati tecnici e professionali, ricevendo solo 126000 risposte. Su questo gap di oltre 110 000 posti di lavoro vacanti ha deciso di intervenire “Amva”, rivolgendosi a 16000 potenziali lavoratori, soprattutto giovani compresi tra i 15 e i 29 anni.

Cuore del progetto è la valorizzazione dell’apprendistato come strumento per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. In ciascuna delle province italiane sarà individuata una bottega a rischio di estinzione, che diventerà una ‘scuola di mestiere’ della durata di 18 mesi per insegnare a giovani disoccupati il mestiere dell’artigiano, con un contributo di 250 euro mensili per ogni giovane assunto.

Inoltre, verranno selezionati 30 giovani per ciascuna provincia da inserire nelle scuole dei mestieri, che per tutta la durata del tirocinio, stabilita a 6 mesi, beneficeranno di una borsa di studio di 500 euro mensili.

Per quanto riguarda le aziende coinvolte nel progetto, riceveranno:

  • 5.500 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione
  • 4.700 euro per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di apprendistato per il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario ad esclusione dell’alta formazione.

Progetto “Amva” prevede inoltre incentivi anche per la creazione di start-up giovanili: 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nel settore dell’artigianato italiano.

Per aderire al programma è possibile scaricare il bando pubblico dal sito dell’Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro. Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre 2011 attraverso il sistema informativo che sarà sarà attivo solo a partire dal 30 novembre.

Alessia Casiraghi

Da benzina a gpl? Ecco come fare per ricevere gli incentivi statali

Se stai pensando di trasformare la tua auto a benzina in una più ecologica (ed economica) auto a metano o a gpl, sappi che anche quest’anno ci saranno gli incentivi statali. Infatti a partire dallo scorso mese di marzo 2011, sul sito internet del Consorzio Ecogas, è stata attivata la procedura di prenotazione on-line dei nuovi incentivi statali MSE 2011 per la trasformazione a Gpl e metano degli autoveicoli a benzina. Il fondo stanziato è di circa € 25.000.000,00. Gli installatori non dovranno eseguire una nuova adesione, ma potranno accedere direttamente all’iniziativa inserendo account e password scelti nell’iniziativa MSE 2010.

Il contributo sarà concesso ai veicoli con data di collaudo dell’impianto a gas uguale o successiva alla data di prenotazione; anche i documenti relativi alla fattura ed all’autocertificazione dovranno essere stati emessi in data uguale o successiva alla prenotazione.

Gli incentivi per ciascun veicolo ammontano a € 500,00 per l’installazione di impianti a Gpl ed € 650,00 per gli impianti a metano. Per ulteriori informazioni e per attivare la procedura di prenotazione degli incentivi, si invita a visitare il sito del Consorzio Ecogas cliccando qui.

Tremonti-Ter, la Camera chiede una proroga al Governo.

È stata la Commissione Finanze della Camera, presieduta dall’On. Gianfranco Conte, attraverso un’iniziativa promossa dai parlamentari Del Tenno e Contento, a chiedere al Governo di valutare una proroga della Tremonti-Ter che prevede la detassazione al 50% degli investimenti in macchinari e apparecchiature, fino alla fine del 2010, mantendo così in vigore quelle misure in grado di incentivare l’attività economica e favorire l’ammodernamento dell’apparato produttivo nazionale.

Il Governo, che ha parlato per voce del Sottosegretario all’Economia On. Casero, ha preannunciato che in sede di aggiornamento delle proprie strategie si terrà conto dell’atto d’indirizzo della Commissione Finanza, visto che la detassazione degli investimenti in macchinari, prevista dal Decreto Legge 78/2009 costituisce uno degli strumenti moltiplicatori della crescita utilizzati dall’Esecutivo per stimolare l’economia.

Le “pillole fiscali” della settimana [29 Marzo – 02 Aprile 2010]

Caro Lettore, di seguito ti riproponiamo le “pillole fiscali”  pubblicate nella finestrella dedicata sulla destra durante questa settimana (29 Marzo – 02 Aprile 2010). Buona lettura e soprattutto week-end!

  • Se hai stipulato un mutuo, oltre agli interessi passivi sono detraibili gli oneri e le quote di rivalutazione pagati  in dipendenza di mutui a prescindere dalla scadenza della rata. Tra gli oneri puoi detrarre: l’intero importo delle maggiori somme corrisposte a causa delle variazioni  del cambio di valuta ,  gli oneri fiscali (compresa l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato), la provvigione per scarto rateizzato, le spese di istruttoria, le spese notarili (sia l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo – escluse quelle sostenute per il contratto di compravendita – sia le spese sostenute dal notaio per conto del cliente), le spese di perizia tecnica.
  • Il Decreto Legge “incentivi” ha introdotto diverse novità in materia di contenzioso tributario: procedure di notifica semplificate (potrà avvenire a mezzo raccomandata a/r senza busta, oppure portandola direttamente alla controparte); nessuna autorizzazione per l’ufficio a proporre appello; conciliazione giudiziale senza garanzie per importi non elevati.
  • è  stata approvata la riforma previdenziale dell’Inarcassa, la cassa previdenziale degli ingegneri ed architetti. tale riforma che pare dovrebbe entrare in vigore nel 2015, consisterà essenzialmente nel passaggio del contributo integrativo dal 2% al 4%.
  • Dal 1° aprile è partita la comunicazione unica per le imprese; in un massimo di sette giorni, le imprese che presenteranno la Comunicazione Unica, potranno assolvere gli adempimenti dichiarativi nei confronti del Registro delle Imprese, Agenzia delle Entrate, Inps e Inail. Le imprese artigiane potranno utilizzare la Comunicazione Unica solamente se previsto dalla legislazione regionale. L’utilizzo della Comunicazione Unica prevede il versamento dell’imposta di bollo una volta soltanto.
  • I premi di assicurazione sulla vita e infortuni sono detraibil per un importo non superiore a euro 1.291,14. La detrazione ha modalità diverse in riferimento all’anno della stipula del contratto: per i contratti stipulati o rinnovati sino al 31 dicembre 2000, i premi sono detraibili, anche se versati all’estero o a compagnie estere a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima; per i contratti stipulati o rinnovati a partire dal 1° gennaio 2001, sono detraibili i premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5% (da qualunque causa derivante), di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani. Solo in quest’ultimo caso la detrazione spetta a condizione che l’impresa di assicurazione non abbia facoltà di recedere dal contratto.