Operaio cade e il treno merci gli trancia un braccio

E’ una dinamica ancora da verificare quella che ha portato al tragico incidente sul lavoro di un manovratore di 54 anni, il quale ha perso un braccio che gli è stato brutalmente tranciato dal treno merci di un treno delle Fs diretto a Venezia. L’episodio è accaduto al centro smistamento ferroviario di Segrate.

L’uomo probabilmente ha perso l’equilibrio mentre stava agganciando un carro merci alla motrice, che ha iniziato a indietreggiare fino a tranciargli l’arto, finito sul binario. L’operaio è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Raffaele, dove è stato immediatamente operato per fermare l’emorragia e per tentare di riattaccare il braccio. Le sue condizioni restano molto critiche.

Operaio in nero ferito e abbandonato

E’ stato trovato da alcuni automobilisti di passaggio lungo il ciglio di una strada a Talamona, in Valtellina, accasciato a terra mentre perdeva sangue. Un giovane marocchino, senza permesso di soggiorno e già colpito in passato da un decreto di espulsione da Crotone, ha raccontato di essere caduto da un ponteggio di un cantiere nel quale opera in subappalto un’impresa edile che lo ha assunto in nero. I suoi colleghi lo hanno abbandonato in mezzo alla strada, poi l’arrivo di alcuni passanti che hanno chiamato il 118. L’immigrato è ricoverato in ospedale con lesioni e traumi in particolare alle braccia.

Operaio travolto da un carico di prosciutti

Sembrava avesse riportato fratture alle gambe e al bacino l’operaio di 53 anni residente a Pozzuolo martesana che è stato investito da un muletto, rimanendo schiacciato dal carico.

L’incidente è avvenuto all’interno dell’azienda General Frigo, di viale Germania 40, a Melzo. L’uomo era all’interno di un capannone e si stava occupando del trasporto dei prosciutti, quando a uno dei muletti sono caduti i pezzi pronti per essere sistemati.

L’operaio si trovava proprio in quel momento davanti al muletto ed è stato travolto. Immediato il trasporto all’ospedale Niguarda di Milano, dove l’uomo è stato visitato ma non sono state rilevate fratture agli arti contusi.

Scoppia una bombola, feriti due operai

Grave incidente sul lavoro in una fabbrica di mangimi a Orzinuovi, nel Bresciano. Due operai, mentre stavano facendo dei lavori di saldatura sono rimasti gravemente feriti per l’esplosione l’esplosione di una bombola di Gpl, riportando ustioni gravi sul 70 per cento del corpo.

I due operai, Davide Sironi di 25 anni e Fernando Gatti di 49,  sono stati trasportati d’urgenza al Mellini di Chiari, per poi essere trasferiti rispettivamente nei centri Grandi ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena e del San Martino di Genova. A spegnere l’incendio i vigili del fuoco del comando di Brescia. Sul posto anche Carabinieri e tecnici dell’ASL. L’area coinvolta dalla deflagrazione è stata messa in stato di sicurezza. E’ in corso un accertamento per scoprire le cause dell’incidente.

 

Bobina trancia il piede a un operaio

Un grave incidente sul lavoro ha comportato la perdita del piede a Roberto Grumi, operaio 51enne di Gavardo. L’arto inferiore è tranciato di netto da una bobina pesante tre tonnellate che gli è piombata addosso mentre stava manovrando un carroponte. L’episodio si è verificato nell’azienda Bticino in via XXV Aprile a Muscoline, nel Bresciano, ditta specializzata in impianti elettrici civili ed industriali.

La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ ospedale “La Memoria”, dove i medici hanno tentato di salvargli il piede ma purtroppo senza esito. L’uomo ha riportato anche la frattura di una mano. In segno di protesta i colleghi hanno indetto uno sciopero spontaneo di otto ore. Sul luogo sono arrivati i carabinieri di Salò per i rilievi ed i tecnici dell’Asl per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Operaio muore schiacciato da un carrello

Marco Marchina, un operaio bresciano di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda Metalli Estrusi di Concesio, in Val Trompia (Brescia). Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo sia stato schiacciato da un carrello guidato da un collega. L’uomo è morto sul colpo a causa dello schiacciamento del torace. Sul posto sono sopraggiunti 118, Asl, vigili del fuoco e i carabinieri di Concesio e Gardone Valtrompia, che stanno effettuando le indagini.

Operaio muore schiacciato da un macchinario

Un operaio di 45 anni di Monza è rimasto schiacciato da un macchinario, all’interno della Meccanica Muttoni, un’azienda in via San Martino ad Abbadia, nel lecchese. L’uomo non era un dipendente dell’azienda, bensì un  incaricato da una ditta esterna per effettuare la manutenzione della pesante attrezzatura, che per motivi da accertare è improvvisamente caduta addosso ai lavoratori.

Le ferite riportate dall’operaio sono state fatali e malgrado l’intervento del personale medico in ambulanza e di un l’elicottero del 118 non c’è stato nulla da fare. Ferito in modo lieve un altro collega di 72 anni, anche lui investito dal macchinario.

Imprenditore cade dal tetto del capannone e muore

Stava aiutando il figlio a sistemare la copertura dell’azienda di famiglia, quando ha perso improvvisamente l’equilibrio ed è caduto dal tetto, da un’altezza di 5 metri. E’ morto così, sabato mattina, un anziano imprenditore di 81 anni, Alessandro Campana, a Palazzolo sull’Oglio in provincia di Brescia.

L’uomo era proprietario della Elasticam, ditta che produce accessori e nastri rigidi per abbigliamento, situata in Via Vittorio Veneto. Inutile l’arrivo dell’ambulanza e ogni tentativo di rianimazione, l’imprenditore è morto sul colpo.

Travolto dal muletto, grave un operaio interinale

 

E’ stato investito dal muletto guidato da un collega mentre si apprestava ad iniziare la propria giornata di lavoro Claudio Comini, 43 anni, operaio alla Pata di Castiglione delle Stiviere con un contratto a termine.

Secondo l’azienda, l’uomo stava camminando in una zona in cui non doveva transitare ed è stato urtato dal muletto, fortunatamente a velocità non sostenuta. Comini, non visto dal collega che stava procedendo in retromarcia, è caduto a terra e ha battuto il capo.

Residente a Carpenedolo, sposato con una figlia, l’uomo è stato trasportato con l’elicottero all’Ospedale Civile di Brescia.

Operaio cade da tre metri, ferito

Se l’è vista brutta sabato scorso un giovane operaio mentre stava lavorando in un’azienda di Mariano Comense, che si occupa della manutenzione dei capannoni. Il ragazzo, 24 anni, è caduto da un’impalcatura da tre metri di altezza.

L’operaio è stato immediatamente soccorso dal 118, perfino un elicottero era stato messo in preallarme. Ma le sue condizioni, per fortuna, fin da subito non sono risultate particolarmente gravi.

Il ragazzo è stato comunque ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù per gli accertamenti del caso.