Automotive italiano, un 2015 in crescita

Secondo i dati preliminari di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), nei primi 9 mesi del 2015 la produzione di autovetture in Italia ha registrato un aumento del 69%, superando le 493mila unità, circa 200mila in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Si tratta del risultato di un progressivo incremento dei ritmi produttivi del settore automotive da inizio anno, passati da +50% nel primo trimestre, a +76% nel secondo e +85% nel terzo.

Oltre alla ripresa della domanda interna, con la chiusura del mercato auto italiano a +15% nei primi 10 mesi dell’anno corrente, ha inciso su questo trend soprattutto l’export, in rialzo del 118% nei primi 9 mesi del 2015.

Per quanto riguarda la produzione dell’industria automotive nel suo insieme, secondo i dati Istat l’aumento tendenziale registrato a settembre è del 33%, mentre nel periodo gennaio-settembre 2015 la crescita si attesta al 27,6%. Questo in un contesto in cui l’indice della produzione industriale nel suo complesso mostra un aumento tendenziale dell’1,7% a settembre 20152 e dello 0,9% nei primi 9 mesi dell’anno.

Anche gli ordinativi confermano il trend in atto, visto che per il settore automotive mostrano un rialzo del 17% a gennaio-agosto 2015, mentre gli ordinativi totali dell’industria (escluso il comparto Costruzioni) presentano una variazione positiva del 4% nello stesso periodo. Il fatturato del settore automotive, infine, cresce del 20,4% nei primi 8 mesi del 2015, mentre per l’industria in senso stretto si registra un aumento dell’1,4%, per lo più grazie all’export (+3,6%).

Guardando alla produzione complessiva di autoveicoli in Italia, le unità prodotte nei primi 9 mesi dell’anno in corso superano le 752mila unità, con un incremento del 47% rispetto a gennaio-settembre 2014, equamente distribuito tra autoveicoli leggeri (autovetture e veicoli commerciali leggeri fino a 3.500 kg) e pesanti (autocarri sopra i 3.500 kg e autobus).

Quella dei veicoli commerciali leggeri è la tipologia di autoveicolo che ha registrato la crescita più limitata nei primi nove mesi del 2015, in termini di unità prodotte: +15,5%. Occorre, tuttavia, interpretare correttamente il dato, ricordando che questo comparto è quello che ha dato il contributo più importante nel contenere la caduta del settore automotive negli anni della crisi: tra il 2007 e il 2014, infatti, la produzione è calata del 16%, contro flessioni del 56%, del 51% e dell’80% per autovetture, autocarri e autobus rispettivamente.

Da UniCredit 2 milioni al gruppo IMR Automotive

Continua la politica di UniCredit a sostegno delle imprese italiane che innovano. L’istituto di credito fa sapere di aver finalizzato una nuova operazione di finanziamento da 2 milioni di euro, strutturata e coordinata dall’Area Monza e Brianza di UniCredit e destinata a rafforzare il percorso di espansione del gruppo IMR Automotive, specializzato nella produzione di componentistica per il settore.

Con questo finanziamento, la linea di credito erogata da UniCredit a IMR e garantita da SACE è arrivata a 5 milioni di euro; con questo supporto, il Gruppo ha realizzato nuovi progetti nel comparto automotive in Germania, grazie ad acquisizioni di realtà che lo posizioneranno in maniera strategica su uno dei mercati di riferimento del comparto.

Il gruppo IMR impiega oggi circa 1.450 dipendenti in quattro stabilimenti in Nord Italia, due in Germania e uno in Spagna, è fornitore esclusivo di componentistica per Ferrari e Maserati e ha tra i propri clienti alcune tra le case automobilistiche più prestigiose al mondo tra cui Volkswagen, in particolare con i marchi Audi e Porsche.

“Siamo davvero soddisfatti del rapporto nato tra IMR, UniCredit e SACE che in breve tempo ci ha supportato nel cogliere nuove opportunità e di affrontare rinnovate sfide sul mercato – ha dichiarato Matteo Galmarini, Chief Financial Officer di IMR. A dispetto del generale periodo di contrazione dobbiamo costatare che sia UniCredit che SACE si sono resi disponibili in tempi celeri e modalità concrete, ciò che serve oggi alle aziende Italiane. Operiamo il nostro business quotidianamente sperando sempre di incontrare la soddisfazione dei nostri partner, che per noi rappresenta un valore basilare per intrattenere rapporti solidi e continuativi nel tempo”.