Dichiarazione redditi, ecco i modelli

Ora è fatta, l’Agenzia delle Entrate ha approvato i rimanenti modelli per dichiarazione redditi che ancora restavano sospesi: Irap 2015, Unico 2015 Persone Fisiche (PF), Società di capitali (Sc), Società di persone (Sp), Consolidato nazionale e mondiale (Cnm), Enti non commerciali (Enc).

Un tour de force concluso grazie all’approvazione di diversi provvedimenti per la dichiarazione redditi da parte del direttore delle Entrate il 30 gennaio. Alcune delle principali novità riguardano il modello Unico Pf 2015, nel quale trovano spazio il bonus Irpef riconosciuto in busta paga ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 26mila euro, la detrazione del 19% per giovani agricoltori under 35 e l’Art-Bonus.

Inoltre, all’interno dei modelli per la dichiarazione redditi Unico Enc e Sp, gli enti non commerciali e le società semplici che decidono di effettuare erogazioni liberali a favore della cultura utilizzano anch’esse l’Art-Bonus per ridurre l’Ires dovuta (Unico Enc) o da trasferire ai soci (Unico Sp).

Modello Irap 2015, disponibile la bozza

L’Irap è una delle tasse più odiate dalle imprese e una di quelle di cui ogni governo fa a gara per promettere la cancellazione. Eppure e sempre lì. Tanto per non farci sentire la mancanza dell’imposta, è stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del modello Irap 2015 e relative istruzioni.

La bozza del modello Irap 2015 contiene interessanti novità in tema di agevolazioni e semplificazioni, tra le quali la deduzione, fino a 15mila euro per dipendente, del costo sostenuto in caso di assunzioni a tempo indeterminato che incrementano la base occupazionale. L’agevolazione è valida per il periodo d’imposta durante il quale è avvenuta l’assunzione e per i due periodi successivi.

Il modello Irap 2015 recepisce inoltre la novità che riguarda la nuova modalità di opzione, concessa alle società di persone e alle imprese individuali in regime di contabilità ordinaria, per determinare il valore della produzione netta secondo le regole previste per le società di capitali, vale a dire direttamente con la dichiarazione, e non più attraverso un’ apposita comunicazione.

Un’altra novità di rilievo contenuta nella bozza del modello Irap 2015 è la possibilità di trasformare l’eccedenza di deduzione dell’Aiuto alla crescita economica (Ace), evidenziata nel modello Unico, in un credito d’imposta utilizzabile, ai fini Irap, in cinque quote annuali di pari importo, secondo quanto è stato previsto dal “decreto competitività” D.L. n. 91/2014.