Consulenti del lavoro: “Avvertiamo troppo distacco verso le zone terremotate”

Sul quotidiano ‘Italia Oggi‘ arriva l’allarmante denuncia del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. “Il dubbio sorge spontaneo nell’osservare l’atteggiamento governativo nei confronti di imprese e popolazione coinvolti nel disastroso sisma che ha colpito Modena e dintorni. Al di là della denuncia dei ritardi nelle misure di primo intervento, anche nel prosieguo delle necessarie attività normative e amministrative si denota un distacco palese“.

L’esempio più lampante – viene sottolineato – arriva in campo fiscale dove vi è un assordante silenzio da parte del Mef, nonostante le reiterate richieste di chiarimento inviate dai consulenti del lavoro. Non vi è pronunciamento infatti sulla sospensione degli obblighi di versamento delle ritenute, quasi che il terremoto non avesse disastrato un’intera zona e un’intera economia. Senza risposta è rimasta anche la richiesta formulata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro la scorsa settimana”.

Dalla Fondazione Lavoro nuove opportunità di tirocinio formativo per i giovani

I tirocini formativi se ben utilizzati sono uno strumento di formazione e crescita importanti per i giovani che vogliono introdursi con una marcia in più nel mondo del lavoro. In poco più di un anno (gennaio 2010 e febbraio 2011), sono stati attivati circa 6.300 e nel 52% dei casi essi si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. Per il presidente di Fondazione consulenti per il lavoro, Mauro Capitanio si tratta di buoni risultati che possono migliorare nel futuro: “La disciplina, vecchia di 14 anni, si scontra con un contesto socio economico totalmente diverso rispetto a quando è stata concepita. Nel frattempo, infatti, è stato modificato il Titolo V della Costituzione e sui tirocini ogni regione ha una disciplina operativa diversa” – e continua – “il tirocinio formativo non è un rapporto di lavoro. E il rimborso spese, se c’è, non rappresenta un compenso“.

Stando a quanto riportato da Italia Oggi, il 32% dei giovani coinvolti nei percorsi formativi hanno un’età compresa fra i 16 e i 25 anni, il 46% un’età compresa fra i 26 e i 35 anni, il 22% oltre i 35 anni. È stato il terziario il settore più interessato dalla sperimentazione dei tirocini (32%) seguito dal metalmeccanico (30%). Fanalino di coda il comparto servizi (12%) e l’artigianato (8%). Nel 56% dei casi si è trattato di realtà con un massimo 5 dipendenti.

M. Z.