Norme europee sulla concorrenza e la tutela degli scambi


Dalla Commissione Europea arrivano nuove norme che regolano e tutelano la concorrenza. Sono tenute in considerazione anche le vendite, sempre maggiori e veloci, via Internet così come  il commercio transfrontaliero.

E’ stato infatti adottato un nuovo regolamento di esenzione per categoria, che è proprio relativo agli accordi conclusi tra produttori e distributori rispetto alla vendita di prodotti e servizi.

E proprio il commercio transfrontaliero ha attirato l’attenzione dell UE, che ha considerato quanto questo aumenti la scelta dei consumatori e la concorrenza sui prezzi.

Il principio di base è lo stesso: le imprese sono libere di decidere come far distribuire i loro prodotti, purché gli accordi non prevedano prezzi fissati sia i produttori che i distributori non detengano una quota di mercato superiore al 30 per cento.

Stesso dicasi per le vendite online: i distributori autorizzati sono sempre liberi di vendere su Internet senza limitazioni riguardo alle quantità, ai prezzi e all’ubicazione dei clienti.

Questa la dichiarazione di Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione europea responsabile per la concorrenza: “Un’applicazione chiara e prevedibile delle norme di concorrenza agli accordi di fornitura e distribuzione è essenziale per la competitività dell’economia dell’Ue e per il benessere dei consumatori” . E poi: “I distributori dovrebbero essere liberi di soddisfare la domanda dei consumatori, sia nei punti vendita reali sia su internet. Le norme adottate garantiranno che i consumatori possano acquistare beni e servizi ai migliori prezzi disponibili ovunque nell’Ue, lasciando che le imprese prive di potere di mercato siano sostanzialmente libere di organizzare la propria rete di vendite come preferiscono”.

Paola Perfetti

Carte di credito: Visa pronta ad abbassare le commissioni

Visa, dopo l’apertura di un indagine da parte della Commissione Europea sulla sospetta violazione di regole della concorrenza,  ha deciso di abbassare i costi di alcune commissioni bancarie sull’uso delle carte di pagamento. Il commissario Ue alla concorrenza Joaquim Almunia ha accolto con favore l’impegno di Visa a ridurre le commissioni multilateriali di interscambio e a rendere le regole più trasparenti.

L’indagine che era stata aperta riguardava le commissioni dovute dalla banca del commerciante a quella dell’acquirente nel momento in cui viene usata una carta Visa per operazioni transfrontaliere come in alcuni paesi entro i confini nazionali. La banca dell’acquirente preleva il totale dell’acquisto sottraendo le commissione prima di pagare la banca del commerciante. Per questo motivo i commercianti possono essere tentati di aumentare i prezzi indistintamente per tutti gli acquirenti. Visa ora con questa decisione ha proposto di fissare un tetto all’ammontare medio delle commissioni allo 0,2% del valore pagato con una carta di debito, non cambiando invece le commissioni per le carte di credito a debito differito. Questa riduzione, fa notare la Commissione, è sulla stessa lunghezza d’onda degli impegni già presi da MasterCard nell’aprile 2009.

d.S.