Operai Fiat: 50 mln di euro da Ferrari, nuove assunzioni ed un contratto nazionale…

 

Premi fino a 5.000 euro all’anno con un ulteriore aumento del 5 per cento per i metalmeccanici meno assenteisti; franchigie per 8 giorni di assenza concesse senza decurtazioni; assistenza sanitaria estesa anche ai figli dei dipendenti con finanziamenti agevolati per la casa; proiezioni gratuite di film, campi estivi, libri scolastici per i figli… sarà una piccola Pleasantville dell’automotive italiana la nuova linea politica intrapresa, per ora almeno sulla carta, da Ferrari Fiat. 

La casa di Maranello ha deciso di siglare un nuovo contratto integrativo con il Lingotto ed ha stabilito un investimento di 50 milioni di euro che fino al 2014 lo vedrà attivo nel gruppo Fiat Auto nella realizzazione di un’eccezionale linea produttiva di motori di alta gamma.

Secondo quanto trapelato da rumors e voci di corridoio, la casa di Maranello proporrà a Fiat questa cifra per produrre nuovi propulsori da installare sotto il cofano delle vetture di maggiori dimensioni e di fascia più alta dei listini di Maserati (Quattroporte, Maserati di segmento E Premium, Maserati GranTurismo, Maserati GranCabrio), della futura ammiraglia Lancia, del primo SUV Maserati e di Alfa Romeo.

Ma non è tutto. La Rossa imposterà una linea di produzione ad hoc destinata ad un propulsore V6 bi-turbo benzina capace di erogare circa 450 cavalli insieme ad un nuovo V8 benzina aspirato che andrà a sostituire gli attuali 4,3 litri e 4,7 litri (anch’essi di origine Ferrari), già in grado di superare i 500 cavalli.

Entrambi saranno pensati e progettati tenendo conto della politica di riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti attiva in tutto il mondo automobilistico” – dicono i ben informati, ed una buona parte della produzione dei nuovi comparti auto verrà affidata alla zona del torinese, sfruttando gli stabilimenti Maserati di Grugliasco, con la conseguente necessità di immettere nuova forza loro ed implementare le assunzioni nell’organico.

L’accordo è agli inizi ma si sa che ad un nuovo contratto collettivo nazionale verranno sottoposti i dipendenti del gruppo Fiat, che tuttavia manterranno le specificità di casa Ferrari.

Si tratta di un accordo “sulla partecipazione” e “per questo prevede anche l’introduzione di un modello partecipativo basato sui meccanismi bilaterali delle commissioni su temi come, per esempio, le pari opportunità e le iniziative per i giovani. Il nuovo integrativo avrà durata triennale fino alla fine del 2014. Per quanto riguarda il premio di competitività viene confermato il meccanismo del ‘gain sharing’, cioé che se l’azienda guadagna anche il singolo dipendente deve guadagnare” – viene spiegato a mezza stampa.

Questo significa che, sebbene Ferrari non voglia ipotizzare numeri o sbilanciarsi troppo, saranno inevitabili le ricadute occupazionali e presumibile l’assunzione di oltre un centinaio di persone.

Un bel vivere per gli operai del torinese? Non ne sono così conviti i sindacati di categoria come Fiom e Cgil ai quali ha risposto lapidario l’amministratore delegato di Ferrrari, Amedeo Felisa: “E’ da novembre che lavoriamo per fare questo integrativo”. 

Vorrà forse dire che nel pieno di giugno sarà cosa da ritenersi fatta e stabilita?

 

Paola PERFETTI

Dove vai, se l’auto non ce l’hai

Il mercato dell’auto non dà segnali di ripresa in Italia. Nel mese ottobre le immatricolazioni sono calate del -5,49%, per un totale di 132.703 autovetture nuove acquistate contro le 140.418 del 2010. In calo anche i trasferimenti di proprietà di auto usate, che hanno registrato un -7,22% rispetto ai dati dello scorso anno (376.080 nel 2011 contro le 405.331 del 2010).

Da gennaio sono state immatricolate 1.502.922 vetture nuove, con un calo del –10,76% rispetto ai primi dieci mesi del 2010. E’ la stessa Fiat a stemperare i toni allarmistici, parlando di un calo delle vendite del del 2,9%. Il Lingotto inoltre migliora la sua quota nel mercato italiano dove ottiene il 28,5% con quasi 37.900 immatricolazioni, in crescita rispetto al 27,8% dell’anno passato. Nel solo mese di Ottobre la casa automobilistica di Torino ha immatricolato 27 mila vetture e ha ottenuto una quota del 20,4%, stabile nel confronto con lo stesso mese del 2010. Da gennaio ad ottobre sono oltre 313 mila le Fiat vendute, per una quota del 20,8% allineata con quella ottenuta a settembre 2011. Le vetture più gettonate? la Panda seguita dalla Punto.

Registra buoni risultati di fatturato anche Lancia che nel periodo di ottobre ha immatricolato oltre 6.700 vetture, aumentando i volumi di vendita del 21,6%, per una quota del 5,1%, in crescita di 1,1 punti percentuali rispetto a ottobre 2010. Sempre in vetta alle vendite laYpsilon. Alfa Romeo ha immatricolato nel mese appena trascorso più di 3.300 vetture, con una quota del 2,5%. Per quanto riguarda il marchio Jeep ha aumentato i volumi di vendita del 56,1% ottenendo una quota dello 0,5%, +0,2 punti percentuali. Nei primi 10 mesi del 2011 il marchio ha immatricolato 7.300 vetture l’8,4% in più rispetto al 2010.

A. C.