Saccomanni: “Niente manovra bis”

«Gli scostamenti eventuali da qui a fine anno sono perfettamente gestibili con le operazioni di finanza pubblica programmate», quindi niente manovra bis. A dichiararlo è il ministro dell’Economia Saccomanni alla fine del vertice informale dei ministri economici dell’Ue svoltosi a Vilnius, in Lituania.

Nel fine settimana si è fatto sentire anche il premier Enrico Letta, preoccupato per la delicata fase politica che anticipa in questi giorni il voto sulla decadenza da parlamentare dell’ex presidente del Consiglio Berlusconi: «la legge di stabilità la scriveremo noi, ma se si aprirà una crisi di governo, la politica economica la farà l’Ue. Dovesse cadere il mio esecutivo si dovrebbe tornare all’imposizione dell’Imu».

Presente a Vilnius in compagnia del ministro Saccomanni, anche il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco«ovviamente c’è incertezza tra i ministri europei responsabili dell’Economia e questa si riflette su imprese e attività produttiva, però ci sono segnali di ripresa, ma sarà abbastanza lenta»

Per tassare la casa idea service tax

Nonostante il mondo politico in queste ore sembra interessato alle vicende giudiziarie di un solo uomo, sono altre le preoccupazioni del contribuente medio italiano.

Per il riordino della tassazione sulla casa, mettendo insieme la vecchia Imu, la cui modifica è al vaglio del CdM, la Tares e tutte le altre mannaie che pesano sugli immobili, l’orientamento dell’esecutivo sarebbe verso la cosiddetta service tax, una sorta di tassa sui servizi, a carico dei proprietari. senza Insomma, se dovesse realmente essere eliminata la famigerata Imu, i proprietari italiani comunque non rimarrebbero molto una tassa da pagare. La fregatura dietro l’angolo è però doppia, a pagare la neonata service tax sarebbero gli occupanti dell’abitazione soggetta a tassazione, in parole povere a pagare non sarebbero solo i proprietari, ma anche gli eventuali inquilini.