Sistemista Linux? Ecco l’opportunità per te!

In un periodo di crisi come questo, trovare un impiego è spesso difficile, ma ci sono alcuni settori lavorativi che, al contrario, sono sempre in fermento.

Tra questi, sicuramente da segnalare l’ambito informatico, che, grazie ai continui aggiornamenti, offre buone opportunità di lavoro.
Per potersi cogliere al volo le occasioni, però, occorre essere al passo con i tempi e, in questo caso, con i sistemi operativi più ricorrenti.

Uno di questi è sicuramente Linux.
Ed è rivolta proprio ai sistemisti Linux/Unix una richiesta di lavoro che arriva da Kelly Services, leader per quanto riguarda la selezione del personale, per conto di un’importante azienda milanese.
Ciò che viene offerto è un contratto a partita Iva per una durata iniziale di 3 mesi di lavoro, rinnovabili.

Per saperne di più, collegarsi sul sito Monster.it.

KeySecurePC: il personal computer in una chiavetta USB

di Manuele MORO 

Il sempre più massiccio utilizzo dei dispositivi mobile in ambito enterprise, pur rappresentando indubbiamente un segnale positivo verso una crescente flessibilità del lavoro e quindi una maggiore produttività, solleva però anche tutta una serie di interrogativi legati alla sicurezza dei dati aziendali, in larga parte ancora irrisolti.

Le misure fin qui adottate in questo senso, infatti, dai classici antivirus fino ai più sofisticati software di crittografia, si sono rivelate insufficienti di fronte alla crescente sofisticatezza del cybercrimine: non a caso, secondo il parere unanime dei massimi esperti in materia, nel 2012 saranno proprio smartphone e tablet il bersaglio preferito di malware e virus.

Ecco perché un’innovazione come KeySecurePC arriva proprio al momento giusto. All’apparenza nulla più di una semplice chiavetta USB, si tratta in realtà dello stato dell’arte nel campo dell’information security, quanto di più vicino ci sia oggi ad una soluzione definitiva contro il data leakage, ossia la perdita di informazioni sensibili.

Dal punto di vista tecnico, KeySecurePC è a tutti gli effetti una Live USB, ossia una pendrive capace di avviare in automatico un ambiente di lavoro che sostituisce completamente il sistema operativo e i programmi già presenti sul computer ospite. Come avere un PC in tasca insomma.

Una volta collegata la periferica ad una porta USB, qualsiasi attività o file verrà gestito all’interno di KeySecurePC, rendendo di fatto impossibile la perdita di dati sensibili per la semplice ragione che nessuna password o codice personale transiterà sull’hard disk “esterno”.

Ad ulteriore garanzia della massima sicurezza, l’intero sistema operativo live di KeySecurePC è protetto con algoritmo di cifratura a blocchi AES256, lo stesso utilizzato dall’intelligence di molti paesi, tra cui gli Stati Uniti. Anche in caso di furto o smarrimento della chiavetta, quindi, i vostri file saranno comunque impenetrabili.

Un terzo livello di privacy, infine, è assicurato dalla funzionalità wiping, per la cancellazione completa e irreversibile dei file, e dalle due partizioni di memoria, entrambe criptate e accessibili solo tramite specifica password.

Pensato essenzialmente come strumento di lavoro, KeySecurePC è in grado di rispondere al meglio alle sempre più diversificate esigenze di comunicazione e produttività dei mobile worker di oggi: il sistema operativo al suo interno, basato su Linux, è infatti dotato di browser Internet, client mail, software di scrittura, foglio di calcolo e molto altro ancora, fino ad oltre 1500 programmi compatibili. Per i più abitudinari è in ogni caso disponibile anche un emulatore Windows, che consente di utilizzare tutti i tradizionali applicativi Microsoft, inclusa la suite Office.

L’unica pecca di KeySecurePC sta nel prezzo: si va da 390 euro per la versione da 16 GB fino a 1650 euro per quella da 256 GB.

Per maggiori informazioni: Keysecurepc.com