La Regione Puglia in aiuto a banche ed imprese

Dalla Regione Puglia è in arrivo un bando, chiamato Tranched cover, che prevede l’erogazione di 125 milioni di euro da destinare alle imprese e dar loro le garanzie necessarie a ottenere finanziamenti dalle banche.

In particolare, si tratta di un progetto rivolto alle micro e piccole e medie imprese intenzionate ad investire sull’innovazione e sullo sviluppo tecnologico e non su beni immobili e materiali, che spesso penalizzate dagli istituti bancari più restii a concedere finanziamenti.

Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha dichiarato: “La Puglia è la seconda regione d’Italia, dopo il Veneto, ad avere adottato il “Tranched cover”. Vogliamo che tutte le imprese pugliesi interessate a investire in attività innovative possano accedere ai prestiti bancari. Lo vogliamo perché siamo convinti che questo sostegno sia indispensabile e perché è umiliante e frustrante rivolgersi a una banca, in Italia, e non ricevere il trattamento riservato, invece, alle imprese della Silicon Valley o di altri Paesi in cui innovazione e ricerca sono ormai considerate il motore dell’intera economica territoriale. Solo le aziende che innovano hanno la forza di combattere la crisi. Solo le aziende che innovano possono affrontare la sfida del futuro e dell’internazionalizzazione ed essere, quindi, competitive. È fondamentale, allora, non lasciarle sole“.

Le risorse, dunque, vengono erogate a favore delle banche per limitare il rischio di credito, ed agevolare la concessione di prestiti alle imprese anche grazie al il rilascio di una garanzia sul portafoglio.

Le richieste vanno inoltrate entro il 10 ottobre scaricando la modulistica pubblicata sul portale di SistemaPuglia.

Vera MORETTI

Puglia: i finanziamenti si fanno in 3

La Regione Puglia ha siglato un Protocollo d’intesa con la Commissione regionale Abi della Puglia, al quale aderiscono gia’ 13 banche.

L’accordo, sottoscritto dal presidente della Regione Nichi Vendola e dal presidente della Commissione regionale Abi Puglia Alessandro D’Oria, prevede che ABI Puglia si impegni a promuovere interventi a sostegno del capitale circolante, mentre le banche sottoscriventi saranno tenute ad incrementare i prestiti destinati alle piccole e medie imprese della Puglia. La Regione, in terzo luogo, si impegnerà a incrementare gli aiuti nei confronti dei Confidi del territorio perchè facciano da garanti ai finanziamenti delle imprese.

In tutto si parla di una cifra che si aggira in totale attorno ai 100 milioni di euro, ripartiti secondo le seguenti modalità:

  • ‘Aiuti in forma di garanzia di credito’: 50 milioni di euro a sostegno dei fondi rischi dei Confidi. La Regione Puglia trasferisce i fondi destinati alle imprese ai Confidi selezionati, che a loro volta saranno tenuti a garantire il finanziamento bancario in favore dell’azienda fino all’80 % del finanziamento stesso.
  • ‘Fondo di controgaranzia’ : 40 milioni di euro a supporta delle garanzie prestate dai Confidi in favore delle micro, piccole e medie imprese della Regione. La cifra garantirà i Consorzi fidi, con un aumento del volume dei finanziamenti, in favore delle piccole imprese, da un minimo di 500 milioni a un massimo di 1 miliardo.
  • ‘Tranched cover’: 10 milioni di euro destinati alle banche che saranno tenute ad aumentare il credito nei confronti delle imprese. Lo scopo è quello di permettere alle aziende operanti nel territorio, strette dalla morsa creditizia e dall’assenza di liquidità, di ottenere finanziamenti a condizioni agevolate.

Il fondo messo a disposizione dall’accordo fra Regione Puglia e ABI ha lo scopo di sviluppare nuovi finanziamenti per circa 125 milioni di euro. I finanziamenti potranno essere destinati a nuovi investimenti e, per il 20%,  a sostenere le spese per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti.

“Vogliamo mantenere i risultati della Puglia in termini di competitivita’ e di lavoro – ha sottolineato Loredana Capone, vicepresidente della Regione e Assessore allo sviluppo economico – per questo supportiamo le imprese con ogni mezzo a nostra disposizione e lo facciamo investendo soprattutto sui Confidi che si sono rivelati un validissimo strumento contro la crisi”.

“L’edizione 2009 del Fondo di Garanzia – ha continuato la Capone – che metteva a disposizione altri 50 milioni di euro, ha permesso infatti di finanziare fino ad oggi 2.583 richieste di garanzie per un totale di 366 milioni di euro per i quali sono stati utilizzati quasi 36,7 milioni di euro del fondo. La riproposizione di questo incentivo accompagnata dagli altri due e dal protocollo con l’Abi, ci fornisce gli strumenti per vincere una sfida che per noi si traduce nella salvaguardia di migliaia di posti di lavoro”.