Arrivano controlli fiscali più severi

L’Agenzia delle Entrate,  tramite il direttore generale, Attilio Befera, ha precisato le linee guida dei controlli fiscali del prossimo semestre.

Convinto che verifiche più efficienti consentiranno al fisco di eguagliare lo stesso recupero di evasione che, nel 2010, ha fruttato 10,6 miliardi di euro, il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha  disposto una riduzione del 20% del target relativo all’indicatore che fa riferimento agli accertamenti nei confronti di Pmi e professionisti.

Nuove norme sulla lotta all’evasione fiscale 2010

La lotta all’evasione fiscale si fa sempre più intensa grazie all’implemento dei controlli previsto per il 2010 sulle piccole e medie imprese.

Lo definisce con la Circolare 16 aprile 2010, n. 20, l’Agenzia delle Entrate il cui obiettivo di quest’anno fiscale consta maggiormente sui risultati relativi alle singole attività di controllo e prevenzione all’evasione, più che su quello numerico (anche se il programma prevede ben 25mila controlli).

Gli accertamenti sono mirati sia ai non congrui studi di settore come a quelli congrui, per i quali l’agenda del Fisco ha previsto verifiche sulla fedeltà dei dati dichiarati per l’applicazione degli studi.

Sono inclusi nel programma anche i controlli sui professionisti, sulle indagini finanziarie e una maggiore attenzione verso i finti enti non commerciali.

In particolare:

– Sulle imprese di medie dimensioni è prevista un’intensificazione dei controlli nei confronti dei suoi soggetti, con verifica dell’adeguatezza di quanto dichiarato dagli stessi nell’ultimo quadriennio;

– Sulle imprese minori e lavoratori autonomi: a partire dal mese di maggio verrà avviata una serie di controlli per un totale di circa 10 mila così da verificare la veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore, da parte dei soggetti congrui. L’Agenzia intende incrementare i controlli sugli esercenti arti e professioni mediante le indagini bancarie;

– Sugli enti non commerciali verranno incrementati i controlli così da contrastare gli abusi nelle agevolazioni per il settore;

– Sulle persone fisiche: saranno aumentati gli accertamenti parziali automatizzati e migliorati i risultati degli accertamenti sintetici.

Nel campo della lotta all’evasione di carattere internazionale, la Circolare include alcune novità operative coordinate dall’Ufficio per il contrasto agli illeciti fiscali internazionali e sulla lotta alle compensazioni indebite.

Paola Perfetti

Controlli a tappeto contro gli evasori fiscali

Prosegue la lotta all’evasione fiscale e internazionale, con sempre maggiori controlli che si estendono soprattutto ai settori dei liberi professionisti e delle Pmi.

Dal prossimo maggio sono stati decretati nuovi accertamenti fiscali che andranno a riguardare soprattutto i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali: costoro saranno sottoposti a controlli incrociati, indagini ed ispezioni volte a svelare eventuali frodi.

I controlli saranno su base provinciale senza escludere le verifiche generali, le ispezioni sulle potenziali non congruità ed anche i congrui.

Dal mese venturo, infatti, sono già stati previsti circa 10 mila accertamenti fra le imprese che hanno presentato le dichiarazioni in conformità con gli Studi di Settore.

Ad essere nel mirino sono gli esercenti arti e professioni e, a differenza del 2009, quando le imprese controllate erano quelle che registravano ricavi sopra i 300milioni annui, da quest’anno la soglia intende abbassarsi.

Paola Perfetti

Evasione fiscale: come comunicare le operazioni con Paesi black list

In merito alla lotta all’evasione fiscale, è stata resa nota la validità dell’articolo 1 comma 1, Decreto n. 40/2010 in ottemperanza anche alle nuove regole europee sulla fatturazione elettronica con Paesi black list.

In breve, i soggetti passivi di IVA sono tenuti a comunicare al sito dell’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sia effettuate e ricevute; che registrate o soggette a registrazione nei confronti degli operatori economici residenti, domiciliati o aventi sede in Paesi black list.

A breve, il Ministero delle Finanze emanerà un decreto con la definizione delle modalità e i termini del nuovo adempimento, ma in generale si può già ritenere valido quanto stabilito sopra.

Paola Perfetti