Montezemolo scende in pista

 

Renzi ingrana la marcia del suo camper elettorale, Berlusconi vola dal Kenya ad Atreju  e l‘ex Presidente della Fiat scalda i motori per annunciare la sua candidatura politica con ItaliaFutura, il ‘partito dei Carini’, come ribattezzato da Maurizio Crozza. E mentre la temperatura nel mondo della politica si alza, il Premier Monti raffredda gli entusiasmi rivelando al Washington Post di non avere alcuna intenzione di ricandidarsi alle elezioni del 2013.  Ma è sicuro che l’Europa riuscirà a domare l’estro creativo della nostra classe politica.

IERI

iPhone 5: l’attesa è finita, il nuovo iPhone sbarcherà sui mercati italiani il prossimo 28 settembre. Le novità: schermo da 4 pollici, design sottilissimo (7,6 millimetri per 112 grammi) e risoluzione maggiore del Retina display. Ad annunciarlo, ieri a San Francisco, è stato Tim Cook, che ha preso le redini della Apple dopo la scomparsa, meno di un anno fa, di Steve Jobs. Ma la rivoluzione più significativa riguarda il nuovo sistema operativo iOS6: Apple dice addio alle mappe di Google e ne propone di nuove che parleranno all’utente anche in italiano, grazie alla voce dell’intelligenza artificiale Siri.

La notte di Sollecito: uscirà negli Stati Uniti il prossimo 18 settembre, ma per l’Italia non c’è ancora una data certa. Si intitola ‘Honor bound’, il libro di Raffaele Sollecito che racconta l’ultima notte di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia la notte di Halloween del 2007. Dopo l’assoluzione in appello, Sollecito torna, almeno metaforicamente, sul luogo del delitto, rivelando il suo rapporto con Amanda Knox, condannata e poi assolta con lui, e la difficoltà a ricordarsi la notte dell’omicidio per aver consumato troppa marijuana. E Foxy Knoxy? Anche l’americana svela di avere nel cassetto un’autobiografia, almeno secondo le indiscrezioni, che uscirà la prossima primavera. La cifra offerta da HarperCollins per la pubblicazione? 4 milioni di dollari.

Monti al Washington Post: “Il mio futuro politico, su cui mi sto concentrando, finisce nella primavera del prossimo anno con le elezioni” risponde così il Premier Monti alla domanda di Lally Weymouth, giornalista del Washington Post, nell’intervista, a margine del forum Ambrosetti, pubblicata ieri sul quotidiano Usa che rivelò al mondo lo scandalo del Watergate. Monti ha poi sottolineato che “l’austerità non è sufficiente, abbiamo bisogno di crescita”, e alla domanda se alal fine del suo mandato il rischio per l’Italia sia di precipitare nuovamente nella bagarre di partiti politici, Monti di dice speranzoso: “i politici hanno avuto il tempo per riflettere e stanno lavorando al loro rinnovamento. Inoltre l’Italia sta operando sotto i limiti imposti dall’Europa, che lasceranno poco spazio all’estro creativo dei politici”.

 

OGGI

Navi da guerra verso la Libia: dopo l’attacco di ieri al consolato Usa di Bengasi, nel quale è rimasto ucciso l’ambasciatore americano Chris Stevens, l’America lancia il contrattacco inviando due navi da guerra di fronte alle coste libiche. Una missione ‘preventiva’, come la definisce il Presidente Barack Obama, che rivela come dai primi accertamenti l’attentato sia da ricondurre ad Al Qaeda: la morte dell’ambasciatore Usa è già stata infatti rivendicata da Ayman al Zawahiri, il numero due della cellula terroristica. Nel frattempo la temperatura sale anche in Egitto e nello Yemen: sotto assedio le ambasciate statunitensi de Il Cairo e di Sana’a.

Renzi ingrana la marcia: è partita ufficialmente questa mattina alle 7.20 la campagna elettorale per le primarie del Pd del Sindaco di Firenze. Prima tappa del camper elettorale, la città di Verona. E sul palco si sprecano metafore calcistiche, dal catenaccio al gioco d’attacco. Il candidato del Pd si prepara a scartare gli avversari. L’importante è non fare autogol.

Montezemolo mette il turbo: “O prendo il 20 % o vado sotto il 5″. O tutto o niente per Luca Cordero di Montezemolo che rivela oggi all’Espresso la sua candidatura alle prossime elezioni. ItaliaFutura, il ‘partito dei Carini’, ha finalmente il suo leader. Che per l’annuncio ufficiale ha preferito attendere il passaggio di consegne alla guida della Ferrari con Lapo Elkann, dopo aver ceduto nel 2010, la presidenza Fiat al di lui fratello, John. Il futuro di Montezemolo è tutto da scrivere.

Castellitto al Festival di Toronto: Castellito rinasce, o nasce due volte. Al Festival di Internazionale di Toronto verrà presentato questa sera in anteprima il film “Venuto al mondo”, nuovo nato in casa Castellitto-Mazzantini. Una pellicola che, mescolando piani temporali diversi, racconta l’assedio di Sarajevo e la guerra dei Balcani attraverso gli occhi di una donna, Gemma, interpretata da Penelope Cruz. “Venuto al mondo”, che in inglese è stato tradotto “Twice Born” è a tutti gli effetti una pellicola ‘di famiglia’: oltre al sodalizio Castellitto-Mazzantini, sceneggiatura e regia, l’interprete principale è la Cruz, già al fianco del regista e attore nel 2004, con “Non ti muovere”. Al suo fianco, il primogenito di casa Castellitto, Pietro.

DOMANI

Berlusconi ad Atreju: sarà lui a rubare la scena domani, dopo un lungo periodo di assenza. Silvio Berlusconi è atteso sul palco all’ombra del Colosseo, domani pomeriggio per il consueto appuntamento con Atreju, il meeting organizzato dall’ex ministro Meloni e dai ragazzi della Giovane Italia. Un dubbio? Ma il Cavaliere non doveva imbarcarsi per la crociera inaugurale della sua campagna elettorale, che avrebbe toccato Bari, Dubrovnik e Istambul?

Tutti in famiglia : suona la campanella dell’inizio delle lezioni anche alla Garbatella. Tornano in tv domani sera con una nuova stagione “I Cesaroni”, la famiglia allargata più conosciuta d’Italia (dopo quella di Nonno Libero si intende). Siamo al quinto anno e il format, rubato ai cugini spagnoli “Los Serrano”, riuscirà a reggere la stagione? La novità: il ritorno nella serie Elena Sofia Ricci.

di Alessia CASIRAGHI

Montezemolo, un politico vero che ancora non è sceso in politica

di Gianni GAMBAROTTA

Care Signore e Cari Signori delle Partite Iva, vi è piaciuto domenica sera Luca Cordero di Montezemolo?
Immagino che molti di voi si siano messi davanti alla tv a guardare il programma “Che tempo che fa” di Fabio Fazio che aveva come pezzo forte la partecipazione del presidente della Ferrari, ex  presidente della Fiat e della Confindustria. La sua apparizione era molto attesa: sono mesi (se non anni) che si parla di un’imminente discesa in campo di questo imprenditore-manager-comunicatore che non si accontenta più del lavoro (peraltro ricco di soddisfazioni) svolto finora, ma aspira a un ruolo di più ampio respiro, a qualcosa che ha a che fare direttamente con la politica. Ha creato una fondazione, Italia Futura, che usa come think tank per elaborare, studiare, dibattere; ma anche per rappresentare, per esprimere la sua opinione. E negli ultimi mesi l’ha usata come tribuna per criticare con grande severità il governo e la sua azione. Domenica, da Fazio, non ha cambiato i suoi toni. Il governo è stato liquidato così: “Siamo al cinepanettone. Stanno scorrendo i titoli di coda“.

Certo che lo spettacolo offerto dal governo non è entusiasmante: a parte tutte le vicende personali (il riferimento è ovviamente alle escort) quello che più conta – credo – per persone concrete, operative come il popolo delle Partite Iva sono i risultati, i bilanci. E in oltre due anni di vita, quanto portato a casa da questo governo non è entusiasmante. Ma ancora meno lo è lo spettacolo offerto dall’opposizione. Indecisa su tutto, capace solo di sventolare la bandiera dell’antiberlusconismo, non è stata in grado neppure di vincere le sue elezioni interne, come nel caso delle primarie del Pd a Milano.

Insomma, c’è da essere presi dallo sconforto di fronte a questo spettacolo complessivo della politica italiana. Per questo da parte di molti, soprattutto nel mondo produttivo che deve risolvere quotidianamente problemi concreti, c’è una grande curiosità verso un’offerta di politica nuova. E con questo atteggiamento di disponibilità, di interesse, penso che moltissimi abbiano seguito l’intervento di Montezemolo. Ma penso anche che abbiamo trovato nelle sue parole un tasso di novità inferiore alle aspettative. Abile e diplomatico, ha dato l’impressione di essere già un politico di professione, che non si sbilancia sul futuro, che non dice una parola che possa compromettere i rapporti con questa o quella parte, che sa navigare. In fondo non così diverso dai personaggi che compaiono quotidianamente nei telegiornali.

Forse anche voi, Signore e Signori delle Partite Iva, vi aspettavate qualcosa di più.