L’estate non decolla, il bilancio del turismo è (parecchio) negativo

L’estate che non è mai propriamente iniziata e il sole che si è fatto vedere solo a sprazzi non hanno certo favorito gli operati del turismo estivo che ormai da settimane aspettano il caldo come manna dal cielo per risollevare le sorti di una stagione che sembra ormai inesorabilmente segnata.

“Chiediamo al ministero del Turismo di riconoscere lo stato di crisi per l’intero settore – è stata la richiesta delle delle confederazioni dell’artigianato e della piccola-media impresa di Ravenna e Cervia, il maltempo è costato alla Riviera il 45% dei turisti, e senza misure urgenti il comparto rischia di non farcela”.

“Il bilancio dell’estate 2014 è drammaticamente negativo. Tra giugno, luglio e agosto – fa i conti la Cna di Ravenna – temporali, pioggia e vento forte hanno imperversato su tutte le località turistiche della nostra costa, e si sono tradotti in un calo di presenze pari quasi al – 50% di turisti in spiaggia. In pratica, un drastico dimezzamento di incassi per tutti gli operatori del settore e per l’intero indotto, migliaia di lavoratori e aziende. Una situazione molto pesante, che rivendica misure urgenti perché la stagione è avanzata, certo, ma non è ancora conclusa”.

“Fino ad ora – hanno concluso le associazioni di categoria – l’offerta diversificata di servizi in spiaggia, come l’ombrellone condiviso o le tariffe stabili, nonché un’attenta politica di prezzi contenuti, ci hanno premesso di scongiurare una perdita economica maggiore. Ma queste misure non sono più sufficienti, serve un intervento integrato per risollevare il turismo della Riviera”.

Maltempo: non si parla d’altro, ma quanto ci costa?

 

Non può piovere per sempre  ripeteva l’indimenticabile Brandon Lee ne Il corvo, ultima (memorabile) performance della sua carriera. Ma evidentemente si sbagliava… Un’ondata di maltempo, ormai da diverse settimane, tormenta, praticamente senza sosta, gran parte della Penisola risparmiandone ben pochi fortunati lembi. Ne parlano tutti: dai telegiornali ai social network, dai quotidiani alle casalinghe di Voghera. Ma, realmente, a parte la noia per la tintarella che svanisce, quanto ci costa quest’ondata inaspettata di maltempo estivo?

Stando ai numeri delle agenzie di viaggio, registrati dalla Camera di commercio di Milano, il mese appena trascorso, tra mancate prenotazioni e sfumati week – end  al mare o in montagna, è costato al sistema Paese la bellezza di 750 milioni di Euro, di cui soltanto 150 milioni alla Lombardia. Le mete turistiche più danneggiate dal maltempo, e qui non ci voleva un gran sondaggio, sono soprattutto al mare.

Per fortuna agosto è solo all’inizio…

JM