Tabaccai, torna l’obbligo di accettare pagamenti con Pos

Cambiano di nuovo le regole per i Tabaccai, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha infatti ripristinato l’obbligo di accettare i pagamenti con carta per acquisto di sigarette, marche da bollo e francobolli.

Tabaccai, obbligo del Pos anche per i micro-pagamenti. Sono cambiate le condizioni del mercato

Nello scorso mese di ottobre era stata pubblicata la determinazione dell’Agenzia Dogane e Monopoli con la quale veniva consentito ai Tabaccai di non accettare i pagamenti con carta per sigarette, marche da bollo e francobolli.

Sottolinea l’Agenzia che la precedente determinazione nasceva dall’esigenza di tenere in considerazione che i costi delle commissioni erano elevati e quindi per la categoria dei Tabaccai l’obbligo di accettare i pagamenti con la carta anche per piccoli importi poteva costituire una effettiva perdita. Nel frattempo le condizioni sono però cambiate, sottolinea l’Agenzia che si applicano sempre più spesso tariffe flat per le commissioni, inoltre vi è un’aumentata diffusione dei pagamenti elettronici e di conseguenza non si può impedire il pagamento con tali strumenti per talune categorie di beni.

Contenuto della nuova determinazione

La determinazione prevede 355282 del 26 giugno 2023:

La Determinazione direttoriale prot. n. 487172/RU del 25 ottobre 2022 è revocata a decorrere dalla data di pubblicazione del presente provvedimento.

Rientrando in vigore l’obbligo di accettare i pagamenti con Pos riprendono vita anche le sanzioni prima applicate. Di conseguenza, nel caso in cui il tabaccaio dovesse rifiutare il pagamento elettronico, l’esercente potrà avere una sanzione di 30 euro in misura fissa a cui si aggiunge il 4% dell’importo della transazione. Naturalmnete la sanzione scatta in caso di denuncia da parte dell’acquirente, infatti se lo stesso accetta di pagare in contanti e non solleva la questione, non vi può essere l’applicazione delal sanzione.

La nuova determinazione entra in vigore fin dal momento della pubblicazione.

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Pagamento con Pos: cade l’obbligo per i tabaccai per sigarette e valori

Dall’Agenzia Dogane e Monopoli arrivano importanti novità per i tabaccai: è stato completato l’iter per togliere l’obbligo di accettare i pagamenti con il pos per sigarette e marche da bollo.

Commissioni bancarie non si conciliano con i guadagni su tabacci e valori bollati

Ad annunciare questa importante novità è stata la Federazione Italiana Tabaccai durante T2000 in Tour di Catania. Tutto parte dalle proteste dei tabaccai che hanno sempre sottolineato che il guadagno molto basso su sigarette e valori bollati, che ricordiamo sono beni messi a disposizione dai Monopoli di Stato e dall’Agenzia delle Entrate ( per quanto riguarda le marche da bollo) mal si conciliavano con i costi che i tabaccai devono sopportare accettando i pagamenti con il Pos. Le commissioni bancarie infatti vanno a mangiare il risicato guadagno che si hanno su questi prodotti e non potendo applicare una politica dei prezzi sganciata da quelli imposti dallo Stato, il margine diventa praticamente inesistente.

Tabaccai: evasione inesistente su tabacchi evalori bollati. Inutili i pagamenti con Pos

A ciò va aggiunto che l’obbligo di pagamento con il Pos ha la sua ragione di essere nel tentativo di evitare l’evasione fiscale, ma di fatto per queste due categorie di prodotti, cioè sigarette e valori bollati, l’evasione fiscale non è praticabile. I tabaccai infatti emettono le marche da bollo con procedura telematica attraverso l’Agenzia delle Entrate. Le sigarette invece sono distribuite attraverso i Monopoli. L’associazione Federtabaccai ha espresso soddisfazione per questa scelta adottata da Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli.

Nei mesi scorsi più volte i tabaccai hanno ricevuto denunce dai clienti perché non avevano accettato i pagamenti con i Pos per cifre irrisorie e questo aveva creato molti problemi alla categoria. Deve essere ricordato che i clienti potranno continuare a chiedere di pagare con il Pos solo che il tabaccaio avrà una maggiore libertà di scelta e potrà accettare tale tipologia di pagamento oppure rifiutarla, naturalmente il cliente sarà libero di rivolgersi altrove.

Il caso che più di tutti ha destato scalpore è quello di un tabaccaio marchigiano che ha ricevuto una multa di 30 euro per avere rifiutato il pagamento di 3 euro con il Pos.

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Bar: non possiamo accettare il pagamento del caffè con il Pos

Un’altra categoria che propone spesso istanze per ottenere la possibilità di rifiutare il pagamento con il Pos è quella dei baristi, molti infatti lamentano i mancati guadagni nel caso in cui il cliente chieda di pagare con moneta elettronica anche il solo caffè. Alcuni hanno deciso di aumentare i prezzi andando però a ledere gli interessi dei clienti che pagano in contanti. Qualcuno ha addirittura imposto il prezzo diversificato in base al metodo di pagamento. Si tratta però di situazioni diverse perché effettivamente mentre per valori bollati e sigarette l’evasione è impossibile, diverso è il caso del caffè infatti la transazione in questo caso potrebbe sfuggire al “tracciamento fiscale”.