Scambio dati, accordo Inail-Unioncamere

Importante convenzione stipulata giovedì 31 gennaio tra Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro) e Unioncamere. I principali contenuti dell’accordo consentiranno ai due enti di potenziare le banche dati dell’Inail per rendere più efficace il contrasto all’evasione assicurativa e contributiva a danno dei lavoratori, arricchire le informazioni contenute nel Registro delle imprese delle Camere di commercio, innalzare il livello della collaborazione nello scambio di dati nella Pubblica Amministrazione mettendo a fattore comune le loro best practice e il lor know-how tecnologico..

L’intesa – sottoscritta dai presidenti Massimo De Felice e Ferruccio Dardanello – ruota tecnicamente sullo scambio di dati gestiti dai due enti, necessari per l’espletamento delle rispettive attività istituzionali: per l’Inail, si tratta delle informazioni relative a circa 3 milioni e 500mila aziende assicurate con l’Istituto, a fronte delle quali Unioncamere metterà a disposizione i dati sugli oltre 6 milioni di imprese iscritte alle Camere di commercio.

Le informazioni che saranno fornite da Unioncamere – ha dichiarato Massimo De Feliceconsentiranno all’Istituto di potenziare l’attività di business intelligence volta al contrasto del fenomeno dell’evasione ed elusione contributiva e di ottimizzare l’utilizzazione del personale ispettivo. In generale, ne risulterà arricchito il quadro statistico finalizzato alle verifiche e alla programmazione delle politiche di prevenzione“.

L’integrazione tra le banche dati – gli ha fatto eco Dardanelloè la strada giusta per aumentare l’efficienza della Pubblica Amministrazione e del sistema-Paese nel contrastare i fenomeni di illegalità economica. Fenomeni diffusi che danneggiano i lavoratori e gli imprenditori onesti, e che pesano come un macigno sulla competitività delle nostre imprese. La convenzione che abbiamo stipulato valorizza ulteriormente il ruolo del Registro delle imprese in questa prospettiva, quale riferimento essenziale per la trasparenza del mercato“.

Incentivi alle pmi per la sicurezza sul lavoro

Quello della sicurezza sul lavoro è un problema spinoso e attuale, alla luce degli incidenti che accadono quotidianamente.

Per questo motivo, l’Inail ha deciso di stanziare ben 155 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese italiane, da utilizzare per apportare modifiche ed interventi nel luogo di lavoro in materia di salute e sicurezza.

L’annuncio era stato dato lo scorso dicembre, da Massimo De Felice, direttore dell’Istituto, e da Elsa Fornero, ministro del Lavoro.
La misura che riguarda gli incentivi alle pmi fa parte di un progetto che nel quadriennio 2010-2014 metterà in campo circa un miliardo e mezzo di euro.

L’incentivo in questione è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto. Il contributo massimo è pari a 100.000 euro, il contributo minimo erogabile è pari a 5.000 euro.
La prima fase della procedura di richiesta dal 15 gennaio 2013.

Nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 14 marzo 2013, le imprese potranno inserire la domanda online, nell’area Punto Cliente sul portale dell’Inail, ed avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso la semplice compilazione di campi obbligati, di verificare la possibilità di presentare la domanda di contributo.

Dopo il 18 marzo le aziende la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti, potranno accedere al sito Inail per ottenere il proprio codice identificativo, necessario al momento di inoltrare le domande online, nelle date di apertura dello sportello informatico che saranno comunicate sul sito dell’Istituto a partire dall’8 aprile 2013.

In seguito gli elenchi di tutte le domande inoltrate saranno pubblicate sul portale con l’indicazione di quelle arrivate in posizione utile per accedere effettivamente al contributo.

Vera MORETTI