Fininvest resiste in Borsa nonostante la sentenza

 

Non sembrano risentire della sentenza della Cassazione i titoli della galassia Fininvest riconducibili a Silvio Berlusconi. Nei giorni immediatamente successivi alla condanna dell’ex premier per frode fiscale, le società controllate dall’imprenditore milanese si muovono in ordine sparso in Borsa, ma senza le reazioni eccessivamente negative che ci si poteva aspettare.

Negativa venerdì, ma nella media delle contrattazioni non andate a buon fine, Mediaset, che ha chiuso in calo del -1,96%. Non sembra risentire della condanna nell’ultimo grado di giudizio di Berlusconi, Mondadori, società controllata dalla figlia maggiore Marina, che durante la giornata ha toccato picchi positivi del +2%. In leggerissimo calo, invece, Mediolanum, nell’ordine del 0,52%.

Berlusconi, la Cassazione: condanna confermata ma rinvio in appello per l’interdizione

I Giudici della Corte di Cassazione si sono riuniti oggi dalle 12.30 in camera di consiglio per emettere l’atteso verdetto, e finalmente è arrivata la sentenza definitiva alle 19.45. Confermata la condanna a 4 anni, ma annullata con rinvio l’interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset.

Dieci anni di scontri giuridici e politici, al centro l’intricata vicenda Mediaset e il Cav, condannato in appello a 4 anni di reclusione per frode fiscale e a 5 di interdizione dai pubblici uffici ha visto la propria condanna confermata dalla Cassazione, con la soluzione “democristiana” per l’incandidabilità. Berlusconi rimane comunque senatore e quindi libero.

Ora la sentenza relativamente all’interdizione dai pubblici uffici tornerà a una diversa sezione della corte d’appello di Milano ma solo per la rideterminazione della pena accessoria, non per la condanna.

Mercoledì la difesa di Silvio Berlusconi, l’avvocato Niccolò Ghedini e il professor Franco Coppi avevano chiesto l’assoluzione per l’ex premier sostenendo l’inesistenza del reato: “Nessuna prova è stata raccolta su ingerenze di Berlusconi nella gestione di Mediaset dal 1995 ad oggi” aveva chiosato Coppi. Alle sue parole hanno fatto eco quelle dell’avvocato Ghedini:Manca nel tessuto della sentenza un elemento probatorio che Berlusconi possa aver partecipato al reato proprio“.

Martedì invece era toccato all’accusa. Il procuratore Antonio Mura definiva il Cav “l’ideatore del meccanismo delle frodi fiscali“, sostenendo che le sentenze dei gradi precedenti avessero  “una coerenza logica nella valutazione probatoria” e pertanto chiedeva il rigetto dei ricorsi della difesa.

Francesca RIGGIO

Sergio Marchionne il manager più pagato d’Italia

Gli appelli che chiedono agli italiani di stringere i denti e di adeguarsi al clima di austerity, ormai abbondantemente recepiti, se non altro dalla concreta scarsità di contanti nel portafoglio, certo non sembrano destinati a tutti, né tantomeno ai manager delle grandi aziende.

Da una classifica stilata dal Sole 24 Ore, che segnala i 100 manager più pagati delle società italiane, emerge non solo che i loro stipendi sono distanti anni luce dai quelli dei loro dipendenti, ma che non hanno risentito per nulla della crisi, poiché, anzi, sono aumentati rispetto al 2011.

Tra le società quotate in Borsa, il primo classificato, ma c’era da aspettarselo, è Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, che ha guadagnato 47,9 milioni di euro complessivi, al lordo delle tasse, di cui 4,27 milioni come ad Fiat, 2,89 milioni come presidente della Fiat industrial, ma il grosso del guadagno deriva dalle azioni gratuite che gli sono state assegnate all’inizio del 2012, in base al piano del 2009.
Le azioni valevano 40,7 milioni di euro: in questo caso il premio ha superato di gran lunga il salario annuale.

Il numero uno di Fiat è seguito da Luigi Francavilla, il primo dei 4 manager di Luxottica che occupano i primi sei posti della classifica. Dal Sole 24 Ore: “Luigi Francavilla ha guadagnato 28,8 milioni di euro lordi, in larga parte plusvalenze e controvalore di azioni gratuite, i compensi monetari sono limitati a 799 mila euro”.

Al terzo posto Federico Marchetti, fondatore e azionista di Yoox, azienda bolognese che gestisce su internet negozi online per i grandi marchi di moda che ha guadagnato 22, 6 milioni di euro: in larga parte plusvalenze a fini fiscali.

Per trovare i manager pubblici, occorre scendere, ma non più di tanti, ed ecco l’ex ad della Saipem, Pietro Franco Tali con 6,94 milioni, l’ad di Eni Paolo Scaroni con 6,77 milioni e Fulvio Conti dell’Enel con 3,97 milioni.

Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, è “slo” 14esimo, con 5,7 milioni.
Il numero uno della Pirelli Marco Tronchetti Provera è 24esimo con 3,77 milioni di euro, 27esimo John Elkann con 3,42 milioni e 78esimo Diego Della Valle, patron della Tod’s con 1,64 milioni di euro.

Il presidente Mediaset Fedele Confalonieri è 33esimo con uno stipendio di 2.700 milioni di euro, seguito da Alberto Bombassei, presidente Brembo, con circa 20 mila euro in meno.
L’ad e dg di Intesa San Paolo, Enrico Cucchiani, è 38esimo con 2 milioni e 6.
Franco Bernabè di Telecom guadagna 2,4 milioni di euro e Flavio Cattaneo, Ad e dg Terna, poco meno: 2,356 milioni di euro.

Nei primi 100, sono solo due le donne: Giulia Ligresti, 67esima con 1,74 milioni di euro e Monica Mondardini, ad Espresso, 76esima con 1,64 milioni di euro guadagnati.
Marina Berlusconi, attualmente presidente Mondadori è oltre il 200esimo posto e ottava tra le donne con 634 mila euro.

Vera MORETTI

Pil italiano: in discesa del 2,4%

 

IERI

Scontri in piazza: cariche della polizia a Roma e Torino e un bilancio che sa di guerriglia civile. L‘Eurostrike, la giornata paneuropea di protesta contro la politica di austerità in Europa che ha raccolto le manifestazioni di mezza Europa, fa oggi i conti con arresti e feriti: a Torino un poliziotto è stato ferito alla testa dopo che il suo casco è stato colpito con una mazza da baseball, mentre è nella capitale che si è registrato il numero più alto di arresti, 8 manifestanti tra cui anche una donna. E mentre a Roma il numero di agenti feriti è salito a 18, ha fatto discutere e indignare mezza Europa le immagini diffuse dalla Spagna di un tredicenne colpito alla testa a colpi di manganello durante le proteste anti austerity a Tarragona. Già denunciati gli agenti.

Ddl Stabilità:  approvata ieri dalla commissione Bilancio della Camera la legge di stabilità e di bilancio, che oggi passeranno al vaglio dell’aula di Montecitorio. Tante le novità: alle popolazioni colpite dall’alluvione andranno 250 milioni, che saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che sarebbe in origine servito per defiscalizzare i contratti di produttività; sul fronte fiscale si innalza il tetto delle detrazioni fiscali per i figli sotto i 3 anni sino a 1.220 euro, mentre salgono di ulteriori 400 euro le detrazioni per figli disabili. Invariate le aliquote Irpef, mentre da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, senza intaccare però quella ridotta, che resta al 10%. Infine è previsto un taglio al cuneo fiscale dal 2014 del valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Mediaset fuori dall’asta digitale: cattive notizie per il Biscione dall’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni, quella insomma, che deciderà le sorti dei multiplex di frequenze digitali ancora disponibili. La vicenda intricatissima del beauty contest potrebbe infatti concludersi con un colpo di scena: il consiglio del garante, presieduto da Marcello Cardani, ha adottato ieri la delibera che disciplina la gara di assegnazione delle frequenze del DTT, dividendo in due blocchi i canali liberati e che dovranno essere assegnati. Il primo blocco, quello per cui potranno gareggiare Rai e Mediaset perchè dispongono di di 5 multiplex, viaggerà solo sui 700 Mhz e sarà assegnato con licenze quinquennali, poi la banda passerà alle telecom per i servizi broadband mobili. E il nodo della questione dovrebbe risiedere proprio in questo: Mediaset infatti dovrà rinunciare alla conversione in frequenze televisive del Dvb-h, il canale ottenuto per la Tv via cellulare. Chi andrà all’asta allora stavolta?

Israele attacca Hamas: ucciso il capo di Hamas, Ahmed Al-Jaabari, ieri durante gli scontri sulla Striscia di Gaza. E’ invece di 9 vittime il bilancio del contrattacco:  dopo la risposta di Hamas ai razzi israeliani, ieri in serata il premier di Tel Aviv Benyamin Netanyahu ha annunciato in diretta nazionale che  “l’esercito è pronto a estendere l’operazione, se necessario”.

Italia Francia: sconfitta per i ‘baby’ azzurri di Prandelli ieri sera a Parma, che si è chiusa con il 2 a 1 per la Francia. Il goal azzurro arriva al 35mo grazie a El Shaarawy, mentre Balotelli non segna ma gioca un ottimo match; ottima anche la performance di Verratti, il vice-Pirlo appena 20enne. E’ dal 1962 che gli azzurri non riescono a battere in casa i cugini di Francia.

OGGI

Gaza e Hamas: è già salito a 12 persone il bilancio delle vittime della guerra a colpi di razzi che si sta consumando nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, dopo l’ uccisione ieri del capo militare di Hamas Ahmed Jaabari e della sua guardia del corpo. Fra le vittime un neonato di 11 mesi, una ragazzina e una giovane donna incinta e due donne attorno ai 30 anni, entrambe uccise nel palazzo colpito a Kyriat Malachi. Il Presidente americano Barack Obama, dopo la telefonata al presidente egiziano Mohamed Morsi, ha “condannato” il lancio di razzi da Gaza su Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e l’appoggio al premier israeliano Netanyhau l’appoggio degli Stati Uniti al diritto di autodifesa di Israele.

Violenza e Twitter: la guerra, quella che si combatte nei punti caldi del mondo (vedi Gaza) ma anche quella civile che ha scosso ieri mezza Europa con le proteste di Eurostrike, oggi si combatte anche via Twitter. Se da un lato l’esercito israeliano (IDF) ha utilizzato il social network per twittare un monito ai propri avversari (#Noi raccomandiamo agli operativi di Hamas, di livello basso o alto, di non mostrare la loro faccia sopra la Terra nei giorni a venire), suscitando il contrattacco mediatico delle Brigate di Al Qassam (#Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leaders e soldati ovunque si trovino avete aperto da soli le porte dell’Inferno), dall’altro lato le scene di guerriglia che hanno trovato teatro ieri in molte piazze d’Italia sono rimbalzate alla velocità di tweet e retweet su tutto il web. Polizia contro manifestanti, manifestanti contro forze dell’ordine, i cortei anti austerità hanno invaso anche e prima di tutto il web, trovando una eco sbiadita e chiaramente più diluita nei principali quotidiani. Cronaca di una morte annunciata per la stampa?

Pil al – 2,4%: il prodotto interno lordo italiano scende in picchiata. A rivelarlo è l’Istat, che ha reso noto come nel terzo trimestre del 2012 il Pil sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il rischio intravisto dall’Istat è che la ricchezza dell’Italia possa scendere entro fine 2012 almeno del 2%.

Legge di stabilità: dopo l’approvazione della Commissione di Bilancio arrivata prima dell’alba, la Legge su stabilità e bilancio La votazione approda quest’oggi alle 15.00 a Montecitorio. Qui le novità contenute nell’emendamento.

Election Day: per Angelino Alfano le politiche devono essere anticipate a febbraio, in concomitanza con le già annunciate regionali “Anticipiamo le elezioni politiche a febbraio o spostiamo le regionali ad aprile. Non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario per trovare questo risparmio”. Le replica di Bersani arriva questa mattina all’Assemblea nazionale della Cna “La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”. Il porcellum continua a tormentare lo stomaco e soprattutto la testa della politica italiana.

Bookcity Milano: prende il via quest’oggi la 3 giorni dedicata ai libri sotto la Madonnina: 300 eventi per 3 giorni, dall’incontro con Luis Sepùlveda alla lettura con Jeffrey Deaver, dalla chiacchierata con David Grossman alla premiazione di Riccardo Muti. L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano con Umberto Eco.

DOMANI

Consiglio dei Ministri: convocato per domani alle 10 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per discutere del Decreto Legislativo riguardante la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE). In aula sdi discuterà anche delle attività del Ministero in materia di lavori, servizi e forniture militari e del disegno legge quadro sulla valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo. Ma l’evento più atteso potrebbe essere il confronto, che oggi viaggia a mezzo stampa, fra Bersani e Alfano sul temuto Election Day.

Giovani e lavoro: a Firenze appuntamento con il dibattito organizzato da Confindustria sul tema “Il lavoro? Impegnati a costruirlo” a partire dalle 9.00 presso il Parco della Musica. Ospiti oltre a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Antonella Mansi, anche Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Jacopo Morelli, vice presidente di Confindustria e presidente Giovani imprenditori di Confindustria.

#Salvaciclisti: manifestazioni di solidarietà e sensibilizzazione da domani a domenica in tutta Italia organizzate da Fiab e dal movimento #salvaiciclisti: 25 piazze d’Italia ospiteranno i cavalieri delle 2 ruote per discutere sulla sicurezza delle bici in città, dopo la morte di Altea Strini, la giovane scout del lodigiano che domenica scorsa è stata investita e uccisa da un Suv che viaggiava ad altissima velocità.

L’autre livre: apre domani a Parigi il ‘Salon de l’autre livre’, la rassegna per amanti di carta e penna che raccoglie 150 editori indipendenti francesi e stranieri, che promuovono la “bibliodiversità”. Nato nel 2003, il salone ha lo scopo di far conoscere la produzione e le peculiarità editoriali degli editori indipendenti, il sottobosco di un’editoria fervente e creativa ma che non sempre trova spazio tra le grandi ‘maison’ editrici.

 

Alessia CASIRAGHI

Premio nobel per la Pace all’Unione Europea

Berlusconi pronto a cedere il Milan al magnate delle miniere russe Oleg Deripaska? Galeotto fu il viaggio a casa dell’amico Putin, e mentre trema la sede di via Turati, di fronte al no di Barbara, qualche metro più in là Formigoni si dice pronto ad azzerare i suoi 15 assessori, dopo lo scandalo Zambetti.  Peccato però che ad attenderlo, fuori dal Palazzo della Regione, ci siano centinaia di studenti e insegnanti che protestano a suon di carote. E i bastoni?

IERI

Formigoni bis: non molla la poltrona, ma azzera la giunta. Roberto Formigoni, dopo un vertice fiume di 7 ore con Maroni e Alfano, ha dichiarato che procederà con l’azzeramento dei 15 assessori della giunta regionale e varerà entro dicembre la nuova legge elettorale per eliminare i listini. Scelta la linea della continuità, la Lega ha accettato il compromesso e Formigoni resta al Pirellone fino al 2015. Nel frattempo, al Presidente della Regione Lombardia toccherà pagare 110 mila euro di risarcimento ai Radicali della lista Bonino-Pannella per averli accusati di complotto per la vicenda della firme false in regione. La trave e la pagliuzza.

OGGI

A lezione in piazza: secondo venerdì caldo per la scuola italiana, che scende in piazza in 90 città italiane per ‘difendere il proprio futuro’. Da Nord a Sud studenti e professori protestano contro l’aumento degli orari per i docenti e le proposte del ministro Profumo di aumentare le rette universitarie ai fuoricorso. A Milano preso d’assalto il Palazzo della Regione, al grido ‘dimissioni’ per Roberto Formigoni, e intanto, volano carote anche sulla testa del Presidente della Regione Lombardia.

Nobel per la Pace: alla fine la scelta è caduta sull’Unione Europa. Il comitato norvegese del primio Nobel si è detto unanime nell’assegnare alla Ue l’ambito riconoscimento per aver “aver contribuito per più di 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani”. Un evergreen in un momento storico in cui la Ue non se la passa proprio bene?

Milan parla russo: il viaggio a Mosca da Putin fu galeotto. Silvio Berlusconi secondo indiscrezioni sarebbe pronto a cedere il ‘suo’ Milan al magnate russo Oleg Deripaska, proprietario di un eldorado minierario a sud degli Urali e che vanterebbe un patrimonio pari a 16,8 miliardi di euro, secondo la rivista Forbes. Il nono uomo più ricco del mondo, già proprietario della squadra dell’Amkar Perm, sarebbe pronto ad acquistare una prima tranche di azioni, pari al 30%, per una cifra stimata intorno ai 500 milioni, riservandosi però il diritto di prelazione per un anno per l’acquisto di un altro 21% della società, diventandone così azionista di maggioranza. A far tremare i muri di via Turati ci avrebbe pensato però la bionda Barbara, prima figlia di seconde nozze dell’ex Premier, entrata da poco più di un anno nella società: “Voglio costruire il nuovo Milan, me l’hai promesso!” avrebbe gridato a papà, che però stavolta, complici i conti non proprio stabili di Mediaset e i risarcimenti per il lodo Mondadori potrebbe aver già tappato le orecchie.

Balotelli a letto con la febbre: i poteri di Supermario non sono bastati a sconfiggere l’influenza: resterà sotto le coperte questa sera Mario Balotelli anziché scendere in campo contro l’Armenia ad Hrazdan per il terzo match di qualificazione ai mondiali di Brasile 2014. Cesare Prandelli ha già scelto di schierare in campo Giovinco, mentre in difesa si preparano Maggio e Criscito esterni e Bonucci e Barzagli centrali, in mezzo al campo Pirlo con De Rossi, Marchisio e Montolivo dietro le due punte.

DOMANI

Giornata nazionale delle biblioteche: appuntamento domani in tutte le biblioteche d’Italia con il primo evento nazionale dedicato ai templi del sapere di tutto lo Stivale, da Nord a Sud. Quale il futuro dei tomi di carta ‘intrisi d’umanità’ nell’era di Kindle e E-reader?

Purchè se ne parli: 50 anni di cinema italiano raccontato dal re dei Press Agent Enrico Lucherini. Da domani in mostra all’Ara Pacis di Roma la galleria fotografica che ripercorre gli anni della dolce vita del cinema romano attraverso gli scatti di chi ha contribuito alla nascita dello star system italiano.

Alessia CASIRAGHI

Supermario: lascia o raddoppia?

Supermario pronto a raddoppiare? Dipende dal Mario in questione. Se il Premier Monti nega la possibilità di una sua candidatura, ma si dice pronto a ‘‘a restare a servizio del Paese’ se glielo chiedessero, l’attaccante del Manchester City Mario Balotelli confessa di essere finalmente pronto a fare il papà. E di attendere con ansia il pupo in arrivo. Sempre che non si tratti di una doppietta in fasce.

IERI

Monti Bis: il Premier Monti pronto a candidarsi? Non esattamente: il Presidente del Consiglio ha gettato scompiglio nel parterre politico annunciando da New York, al Consiglio delle Nazioni Unite, che sarebbe pronto ‘a restare a servizio del Paese’ se glielo chiedessero. “non ho un piano – ha tenuto a precisare Monti – ma solo spirito di servizio. In ogni contesto riscontro preoccupazione e incertezza dai mercati. Io offro rassicurazione”. Di fronte alle reazioni confuse e poco rassicuranti degli schieramenti politici, il Premier ha poi sottolineato “non mi presenterò alle elezioni ritengo di rimanere estraneo agli schieramenti”. Un’affermazione che ha quantomeno messo a tacere le inquietudini delle due B: Berlusconi e Bersani. Se il segretario del Pd ha tuonato “Monti è una risorsa del Paese. Ma se vuole continuare senza maggioranza politica, gli dico che non è possibile”, il Cavaliere ha ribadito chiaramente come “ci devono ancora essere le elezioni”. Berlusconi bis in vista?

Ferrara, l’addio alla Rai: Giovanni, pardon Giuliano Ferrara divorzia dal servizio pubblico. Una separazione che era nell’aria da lunedì quando, complice la poca tempestività della sua striscia quotidiana “Qui Radio Londra” (invitava la Polverini a dimettersi, quando il Presidente della Regione Lazio aveva già fatto coming out), il suo programma non era andata in onda. “Sono oggetto di un grottesco e prolungato mobbing da parte di un funzionario Rai. Tutti lo sanno. Non voglio lavorare per un editore che non è dalla parte del mio lavoro” ha fatto sapere Ferrara su Il Foglio.

Dimissioni Polverini: si è tolta qualche sassolino dalla scarpa prima di rassegnare le sue dimissioni definitive. Renata Polverini ha esautorato gli assessori Tajani e Rampelli che perderanno diritto al vitalizio. Nel frattempo l’Espresso cavalca l’onda e pubblica delle foto dell’ex Presidente alla Regione Lazio, che farebbero sospettare l’utilizzo a scopi personali di due motovedette della Finanza per raggiunge l’isola di Ponza da parte della Polverini. Troppa polvere sotto lo zerbino?

OGGI

iPhone5: il melafonino sbarca oggi in tutti gli Apple Stores d’Italia e i punti vendita di telefonia. Il costo? Superiore ai 700 euro. E intanto in rete circolano le istantanee di code lunghissime sotto la luna per i temerari che questa notte hanno atteso fuori dai centri Vodafone di 29 città italiane. Chissà se si può chiedere a Siri di portare anche la colazione.

Mamma Rai in crisi?: la raccolta pubblicitaria di Google in Italia supera quella della concessionaria Rai. Se al primo posto resta Publitalia di Mediaset, la Sipra scivola dietro al colosso di Mountain View. Alla Rai toccherà ricordarsi le Montagne Verdi.

Ruby Bis: dalle passerelle all’aula di tribunale. Non stiamo parlando di John Galliano, ma di un affaire molto più italico. Nicole Minetti, dopo la sfilata di Parah della scorsa domenica, è stata chiamata a comparire quest’oggi, assieme a Lele Mora, nell’aula della quinta sezione penale di Milano per assistere all’udienza del processo sul caso Ruby.

Fico Balotelli: Ficotelli pronti a tornare in campo? L’attaccante del Manchester City ha dichiarato a mezzo stampa di essere pronto a fare il papà, e pare essersi levato ogni dubbio circa paternità e test Dna “in quella situazione il test lo avrei chiesto a chiunque”. Un dubbio permane: Supermario sarà riuscito a fare doppietta?

DOMANI

O’Scia: appuntamento sull’isola di Lampedusa per il gran finale del Festival O’Scia, voluto da Claudio Baglioni per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il fenomeno dell’immigrazione sull’isola, e che proprio quest’anno festeggia il 10mo anniversario. Sul palco tante star e nuovi talenti: Luciano Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Litfiba, Gigi D’Alessio, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Giorgio Panariello, Pino Insegno, Massimo Ranieri e Alessandra Amoroso.

Giornate europee del patrimonio: domani e domenica l’Italia si trasforma in tesoro d’Europa. Da Milano a Napoli, il patrimonio storico e artistico del Bel Paese si mette in vetrina: musei aperti, eventi su misura, visite guidate, concerti gratuiti e flash mob. L’evento sarà celebrato in concomitanza con altri 49 Stati europei.

 

Alessia CASIRAGHI

Murdoch o Marchionne?

 

Sergio Marchionne, ad della Fiat, non ci sta e dalle pagine di Repubblica oggi risponde a Della Valle e rassicura gli italiani: ” guadagniamo all’estero per poter produrre in Italia”. Il futuro di Fabbrica Italia? Tutto da rivedere. E incerto appare anche il destino di un’altra azienda italiana: La7, l’emittente tv di proprietà di TI Media. Colpo di scena finale (o non ancora, visto che mancano ancora 6 giorni allo stop delle offerte vincolanti) del tycoon australiano Rupert Murdoch: News Corps mette gli occhi sul fortino radical chic della tv italiana. Cosa ne penserà stavolta Enrico Mentana?

IERI

Omicidio volontario: è questa l’accusa che pende su Lisandra Aguila Rico, la 21enne cubana che ieri ha confessato di aver preso parte all’aggressione sfociata in delitto della coppia di coniugi di Lignano Sabbiadoro. La ragazza è indagata per duplice omicidio in concorso con ignoti: con lei sul luogo del delitto, secondo gli inquirenti, era presente il fratello 24enne, su cui ora pende un mandato di cattura internazionale, perché si teme sia fuggito a Cuba. L’individuazione dei presunti assassini è stata resa possibile grazie al rinvenimento di tracce ematiche sul luogo del delitto: il dna presente sulla scena del crimine, in un mozzicone di sigaretta, ha trovato parziale corrispondenza con un campione di dna prelevato dalla madre dei due ragazzi, che possiede una gelateria proprio di fronte al negozio di casalinghi dei coniugi Burgato.

Polvere sulla Polverini: il bianco candore (almeno del tubino) della presidente della Regione Lazio rischia di macchiarsi in fretta. Ieri, nel corso del Consiglio Regionale, indetto per approvare la mozione sulla spending review interna al Consiglio (revoca auto blu, dimezzati i rimborsi) la Polverini ha tuonato a proposito dell’affaire Fiorito, nuovo scandalo a basa di ostriche e champagne scivolate sulla carta di credito della Regione: “siamo come la nave Concordia. Ci siamo sfracellati su uno scoglio. E per fortuna non ci sono ancora morti. O invertiamo la rotta o è inutile andare avanti”. E a qualcuno sembra di intravedere l’angelo dell’Apocalisse.

OGGI

L’ira di Marchionne: non ci sta ad essere attaccato e replica sulle pagine di Repubblica: “La Fiat non lascerà l’Italia. Guadagniamo all’estero per poter produrre in Italia”. I dati sulle vendite Fiat in agosto non sono per niente incoraggianti: -17,7% sul mercato europeo. E prosegue il tenzone fra l’amministratore delegato Fiat e il patron di Tod’s Diego Della Valle, reo di aver accusato i vertici Fiat qualche giorno fa: “tutti parlano a 100 all’ora – replica Marchionne. – perche’ Fiat e’ un bersaglio grosso, più delle scarpe di alta qualità. Ci sarebbe da domandarsi chi ha dato la cattedra a molti maestri d’auto improvvisati”.

Sky compra La7?: il magnate australiano di News Corps Murdoch mette gli occhi sull’azienda di proprietà di TI Media. Dopo l’interesse mostrato dai vertici Mediaset all’acquisto del canale, anche se a frenare gli entusiasmi del Biscione ci ha pensato l’ombra dell’Antitrust, è la volta dell’azienda di Murdoch, che sembra aver avuto accesso all’information memorandum, i dati ‘sensibili’ di La7 che a Mediaset era stato negato. Il verdetto è atteso per il 24 settembre, termine ultimo di presentazione delle offerte vincolanti. E se tra i due litiganti spuntasse un terzo incomodo? In pole position sembra esserci infatti Discovery Channel.

Ilva di Taranto: dopo gli scioperi, il sequestro previsto dall’autorità giudiziaria, e la marcia incessante dei lavoratori di Taranto, oggi i vertici dell’Ilva presenteranno un piano di investimenti per 400 milioni di euro, che prevede l`intervento di super tecnici per il risanamento dello stabilimento siderurgico.

Milan Champions: si aprono le danze europee per la squadra di Allegri, reduce da due brucianti sconfitte in campionato. I bookmakers quotano la vittoria del club di Milanello, nel match casalingo contro l’Anderlecht, a 1.53. Per i rossoneri quella di stasera sarà la notte della verità. Almeno per la panchina di Massimiliano Allegri, che già comincia a tremare.

DOMANI

Picasso a Milano: la vernice è prevista per domani, mentre il grande pubblico dovrà attendere giovedì. Picasso torna a Milano, a Palazzo Reale, che ospiterà fino al 6 gennaio 2013, oltre 200 opere (non solo pittura, ma anche bozzetti, libri, fotografie) provenienti dal Museo Nazionale Picasso di Parigi. Un viaggio da Nizza a Parigi, da La Coruna a Barcellone, sulle tracce di una delle anime più scandagliate del ‘900.

Juve – Chelsea: dopo la trasferta vittoriosa a Genova di domenica, i bianconeri sono già in viaggio per Londra. Destinazione: Stamford Bridge, dove domani sera sfideranno la sorte contro il Chelsea di Di Matteo.

Alessia CASIRAGHI

C’è chi salpa, c’è Chi resta (in topless)

 

Prima tappa della crociera elettorale di Silvio Berlusconi, che ha fatto la sua prima apparizione in pubblico ieri a Bari, intervistato da Alessandro Sallusti. Se l’ex Presidente del Consiglio non scioglie ancora il riserbo circa la sua possibile ricandidatura, a fare il suo nome ci pensa nientemeno che la famiglia reale inglese, che accusa Mondadori France, e la rivista Closer, di violazione della privacy della Principessa Kate, dopo la pubblicazione del topless (non proprio scottante) della Middleton in vacanza in Provenza. L’istanza di ritiro delle copie compromesse è stata presentata oggi al Tribunale di Nanterre. Ma Chi sarà il prossimo imputato?

IERI

Il Cavaliere getta l’ancora: una lunga intervista concessa a Sallusti a bordo della nave da crociera salpata sabato da Venezia. Silvio Berlusconi, dopo il forfait di venerdì ad Atreju, apre le danze su quello che sarà il futuro del Pdl: il primo punto all’ordine del giorno? Abolire l’Imu “La casa è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro” afferma il Cav. E a proposito del candidato più discusso del momento, Matteo Renzi, l’ex Presidente del Consiglio spende parole di elogio: con lui “la sinistra può diventare un partito socialdemocratico”. La domanda è d’obbligo: meglio fondare il proprio futuro su un camper o una nave da crociera?

Rossi “una vittoria per Sic”: ha dedicato all’amico e compagno in pista il suo secondo posto sul circuito di Misano Adriatico, lo stesso intitolato a Marco Simoncelli, a meno di un anno dalla sua scomparsa. “E’ un grande risultato, lo voglio assolutamente dedicare al Sic e alla sua famiglia. Sicuramente lui mi ha dato una mano”. Valentino Rossi è tornato in pista.

L’Inter prende il Toro per le corna: vittoria 2-0 ieri sera per i nerazzurri di Stramaccioni. Il Torino resta a bocca asciutta mentre il ct dell’Inter promette ai tifosi la vittoria già giovedì al Meazza. Volano Juve ( 3 a 1 contro i Genoa) Lazio e Napoli. E l’incognita Samp?

Alluvione a Lipari: una ‘bomba d’acqua’ che si abbatte su vicoli e viuzze dell’isola maggiore delle Eolie e lascia dietro di sé danni per 30 milioni di euro. Costruttori senza scrupoli, abusivismo edilizio o la forza inarrestabile della natura?

OGGI

Kate su Chi: lo scandalo a corte sembra non conoscere tregua. Stavolta a riaccendere la miccia è il settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, che esce oggi in edicola con un’ “edizione straordinaria”, per regalare ai lettori italiani l’esclusiva del topless dell’algida Kate. E mentre la casa reale si infuria con Mondadori (e Berlusconi, anche se stavolta, ironia della sorte, il Cavaliere non c’entra), oggi al Tribunale di Nanterre gli avvocati della coppia reale chiederanno formalmente il ritiro delle copie di Closer dalle edicole francesi. E se in Italia chiedessero invece il sequestro dello smoking sfoggiato da Signorini in prima pagina?

Area C Milano: si riaccendono le telecamere su Milano. E non certo quelle della Settimana della Moda, o almeno non ancora (il debutto è atteso mercoledì), ma della cara vecchia Area C. Torna la congestion charge più discussa d’Italia, dopo la sospensione per volere del Consiglio di Stato dello scorso 25 luglio. A tenerla a battesimo, oltre al padrino Pierfrancesco Maran, 200 agenti che presidieranno la cerchia dei Bastioni.

Delitto di Lignano: si intravede una luce nel mistero del truce assassinio di Rosetta Sostero e Paolo Burgato, coniugi uccisi a Lignano Sabbiadoro il 19 agosto scorso. E’ in stato di fermo da oggi una barista cubana di 21 anni, il cui profilo genetico è risultato compatibile con il Dna rinvenuto nella casa del massacro. La ragazza, fuggita nel Salernitano, lavorava in un bar proprio di fronte al negozio di casalinghi delle due vittime: la donna, secondo gli inquirenti, ha agito insieme al fratello 24enne, attualmente ricercato. All’origine dell’omicidio ci sarebbe una rapina finita male: la coppia avrebbe riconosciuto gli aggressori, che hanno perso il controllo della situazione.

Buon compleanno Occupy: a un anno dalla prima manifestazione che invase Zuccoti Park a New York per combattere contro l’ineguaglianza economica, Occupy Wall Street ha deciso di festeggiare la ricorrenza con un’iniziativa ambiziosa. Alle 9.30, ora americana, le 15.30 in Italia, gli indignati formeranno una catena umana davanti al New York Stock Exchange per impedire o almeno rallentare l’inizio delle contrattazioni. Il toro va preso per le corna.

Mediaset-La7: il matrimonio non s’a da fare. Mediobanca, l’advisor di TI Media, il gruppo di cui fa parte La7, avrebbe negato i ‘dati sensibili’ all’azienda del Biscione perché un’eventuale acquisizione da parte di Mediaset avrebbe fatto sorgere problemi di Antitrust. E dopo il tanto rumore maturato in rete quando l’azienda della famiglia Berlusconi aveva palesato il suo interesse per La7 (Mentana in primis), il rischio di un nuovo monopolio mediatico sembra scongiurato. E TI Media vola in Borsa.

DOMANI

Telese si mette in Pubblico: prima uscita domani in edicola per il nuovo quotidiano diretto da Luca Telese, ex firma de Il Fatto Quotidiano e volto di La7. ‘Pubblico’, questo il nome del giornale, si dice pronto a : “un’informazione intesa come nuovo punto di riferimento per i progressisti, per dire ciò che a sinistra molti pensano e non trovano”.

Milan- Anderlecht: appuntamento domani sera alle 20.45 con il match di andata della Champions League che vedrà i rossoneri in campo contro i giocatori il club belga. Il Milan riuscirà a risollevare le sorti della squadra dopo il ko di sabato contro l’Atalanta?

Alessia CASIRAGHI