La Sicilia è in ottima salute

Una pioggia di nuove assunzioni: dirigenti medici, infermieri, personale sanitario e parasanitario ma anche ingegneri e geometri. La Sicilia ha salute da vendere. Almeno stando a quanto testimonia il nuovo bando che sarà a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che promuove un numerosi concorsi nell’isola a caccia di nuovo personale sanitario. Le nuove assunzioni previste sono la conseguenza del riordino delle piante organiche avviato grazie all’assessore regionale Massimo Russo nel 2011.

Si comincia con Catania: il Policlinico mette a disposizione 5 posti per la carica di dirigente amministrativo indirizzati a “tutti i candidati presenti presso le Aziende sanitarie del bacino orientale, alla data del 29 luglio 2006 ovvero la data del 28 settembre 2007”. E poi previste assunzioni a tempo determinato di infermieri e tecnici sanitari di laboratorio. Il bando di concorso dell’ospedale di Catania è aperto anche a geometri, ingegneri, programmatori e per un posto di affetto stampa.

Salendo verso Messina si scopre che il Policlinico della città sullo stretto mette a disposizione 15 posti per dirigenti sanitari non medici in diversi reparti. L’ Ospedale Papardo-Piemonte, sempre a Messina, è alla ricerca invece di 2 dirigenti con la qualifica di ingegnere civile o edile e di un dirigente ingegnere meccanico.

Le opportunità di impiego nel settore sanitario in Sicilia riguarda anche l’Asp di Siracusa, che ha indetto un concorso per 3 posti di geometra. Poi ancora 20 posti per dirigenti medici e amministrativi a disposizione a Palermo, presso l’azienda Villa Sofia-Cervello, mentre a Ragusa si cercano un architetto, un sociologo e due amministrativi per l’Asp.

Per accedere all’elenco completo dei bandi per i posti messi a disposizione nella sanità e conoscere le modalità di accesso ai concorsi è possibile consultare il portale della Regione Sicilia.

Come orientarsi nel mondo del lavoro

Job&Orienta, fiera di Verona conclusasi sabato scorso, ha lasciato segnali incoraggianti circa l’importanza, che ultimamente aveva forse perso considerazione, degli studi, e magari anche di una laurea, per ottenere un lavoro.

I giovani sono avvisati: benché sembra che le scorciatoie siano molto di moda in questo periodo, il “pezzo di carta” ha ancora la sua valenza positiva, anche se il rovescio della medaglia c’è. Non tutte le lauree, seppur nobili ed interessanti, hanno lo stesso peso.

Nonostante una riscoperta di quelle triennali, infatti, sono sempre le lauree specialistiche ad offrire maggiori garanzie circa un futuro lavorativamente vantaggioso e, tra queste, svettano quelle dell’ambito economico sociale, che nel 2011 hanno fruttato 25mila assunzioni, ben il 34,4% del totale e un +12% rispetto al 2010. Buone anche le probabilità di essere assunti se in possesso di una laurea in ingegneria o architettura, con oltre 23mila nuovi ingressi previsti (31,8%) e un incremento di nove punti percentuali rispetto allo scorso anno.
In terza posizione ecco l’area medica e sanitaria con più di 8mila entrate preventivate (pari all’11,6%), in crescita del 2% rispetto al 2010.

Le prime tre professioni di sbocco per i laureati italiani sono quelle di infermiere (4.700 unità), educatore professionale (circa 2.500), sportellista bancario (oltre 2mila). Seguono sviluppatore di software (quasi 2mila) e progettista meccanico (1.800).

Inoltre, le imprese ammettono la difficoltà a trovare laureati in economia bancaria, finanziaria ed assicurativa da impiegare come addetti allo sviluppo clienti nei servizi finanziari (740 su 890 le assunzioni difficili). Lo stesso discorso vale per gli ingegneri delle telecomunicazioni disposti a svolgere la professione di consulente di prodotti informatici (530 su 870 le assunzioni difficili) e per gli ingegneri civili da assumere come addetti alla logistica (280 su 480 le assunzioni difficili).

Per quanto riguarda i diplomati, i più richiesti sono i ragionieri (ai quali le imprese destinerebbero il 28% delle assunzioni previste), e i periti industriali (25,7% del totale), seguiti a distanza dagli indirizzi terziari (7% di tutte le assunzioni) e dagli indirizzi liceali e artistici (circa il 3%).

Tra le professioni con possibilità di assunzione “immediata” spiccano quelle di commessi di negozio (oltre 11mila le assunzioni programmate), segretari (quasi 11mila), addetti alla contabilità (10.500), ma anche addetti alle vendite della grande distribuzione (8.700) e addetti all’amministrazione (circa 7mila richieste).

Sul fronte della reperibilità, i diplomati interessano il 18,7% del totale delle assunzioni non stagionali, una percentuale minore di quella dei laureati, ma comunque alta. Introvabili risultano diplomati dell’indirizzo aeronautico e nautico (160 su 560 le assunzioni difficili), dell’indirizzo legno, mobile e arredamento (330 su 1.160 le assunzioni difficili) e dell’indirizzo meccanico (7mila su 25mila).

Vera Moretti