Vacanze: ecco il panorama delle partenze estive

Confesercenti-Swg ha condotto un’indagine sulle vacanze estive dalla quale è emerso che quest’anno partiranno 33,5 milioni di italiani (erano 39 milioni nel 2010), 7 italiani su 10, uno in meno dell’anno scorso. Resteranno fuori casa in media 12 giorni, spendendo mediamente poco più di 800 euro, il 20% in meno del 2010, per una spesa complessiva di 27 miliardi di euro.

2 italiani su 10 si sposteranno, ma restando nei paraggi della loro città, magari scegliendo la seconda casa o un campeggio. Tendenzialmente sembra che per colpa della crisi diversi italiani anzichè accorciare le ferie, ci rinunceranno completamente.

Tra i fattori che influenzano maggiormente la scelta del luogo per trascorrere le vacanze il 42% del campione intervistato indica il reddito disponibile, a cui fa seguito un 23% di “ timorosi”che predilige la sicurezza del luogo di vacanza. Una vacanza all’insegna della condivisione è la scelta del 14% dei “compagnoni” che non partirebbe mai senza il gruppo di amici. Infine non mancano mai “gli ansiosi”, un buon 13%, condizionati dalla preoccupazione per la crisi economica.

Il bisogno di sicurezza caratterizza anche le vacanze all’estero, frenate dal terrorismo: il timore “contagia” il 31% del campione intervistato. Spunta anche la paura di vendette per la morte di Bin Laden (16%) e delle rivolte nel Nord-Africa (13%). in ribasso invece le angosce da epidemie e da eventi naturali malgrado il terremoto del Giappone e gli allarmi alimentari“.

Ulteriori dati interessanti: scende dal 23% al 21% la quota di coloro che vanno in vacanza soprattutto per riposare.  Come nel 2010 la vacanza media durerà 12 giorni (prima della crisi nel 2008 era di 14 giorni). Scende ancora la spesa media che nel 2008 era di 1.056 euro ed ora si riduce ad 823 euro. Un italiano su due (52%) resterà nel nostro paese. Il 17% sceglierà un paese dell’Europa mediterranea, il 10% il Nord Europa, il 3% gli Stati Uniti. E fra i Paesi Europei continua il predominio della Spagna (25%), ora però insidiata dalla Grecia (22%, nel 2010 era solo il 13%). Mentre restano a distanza la Francia, la Gran Bretagna, la Croazia. In Italia la regione più gettonata è la Sicilia, poi Puglia, Toscana,  Emilia Romagna, Sardegna e le montagne del Trentino Alto Adige.

A questo indirizzo tutti i dati elaborati.

In periodo di crisi non si rinuncia alla vacanza, in partenza il 66% degli europei

Anche in periodo di crisi gli europei non sono disposti a rinunciare alle vacanze. Secondo un’indagine condotta dall’Ipsos in collaborazione con Europ Assistance su un campione rappresentativo della popolazione nei mesi di febbraio e marzo 2011 gli europei che dichiarano di voler partire la prossima estate sono il 66%. Percentuale molto simile a quanto registrato in periodo pre-crisi. 8 su 10 preferiranno visitare Paesi europei.

In Italia si registra un incremento del 7% delle intenzioni di partenza (il 78% degli italiani), rispetto all’anno scorso. Il budget degli italiani sarà di 112 euro maggiore rispetto allo scorso anno, seguito da Belgio (+280 euro) e Germania ( +287 euro), mentre la spesa media per nucleo familiare sarà quest’anno di 2.145 euro, in crescita di 62 euro rispetto al 2010. Se le vacanze durano meno è anche vero che sono più frequenti. Solo il 40% partirà per una sola settimana di vacanza e sono in diminuzione le partenze di 15 giorni. Il 10% del campione viaggerà per 3-4 settimane.

Il 61% degli europei pensa alle ferie come un momento di riposo e tranquillità; il 38% ha voglia di scoperta. A far da padrone è il relax (necessità per il 62% degli intervistati). Come si prenotano le vacanze? Sempre più via internet (57%), percentuale che sale al 71% per gli inglesi. Anche gli italiani non sono più finalmente ultimi in classifica per uso della rete per prenotare vacanze, con un incremento del 12%.

Mirko Zago