Confindustria: “La recessione è finita, ma la ripresa sarà lenta”

La recessione che attanaglia il Bel Paese dovrebbe terminare nel terzo trimestre di quest’anno. Lo afferma il Centro studi di Confindustria (Csc), che colloca l’interruzione della caduta del Pil tra luglio e settembre 2013, mentre per il quarto trimestre è previsto il ritorno a variazioni positive (+0,3%). Secondo il rapporto, l’economia italiana è arrivata “a punto di svolta”, ma la ripresa sarà “lenta” e, in particolare, sarà legata alla stabilità politica, condizione essenziale per un rilancio del sistema, perché “l’emergenza del mercato del lavoro fatica a rientrare spontaneamente, data la lentezza della ripresa. Perciò sono urgenti provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese sia per aumentare l’occupabilita’ delle persone”.

A margine della presentazione dei dati del CsC, il titolare del dicastero per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha smentito le voci di un aumento dell’Iva a partire da ottobre: “Penso che sia molto probabile che non aumenterà, stiamo lavorando per evitarlo”.

Zanonato: “Taglio elettricità 3 mld per le imprese”

 

Parlando del decreto del fare 2 il ministro per lo Sviluppo Economico Zanonato ha confermato per la prossima settimana la riduzione del costo dell’energia per famiglie e imprese per tre miliardi, rimodulando il meccanismo di incentivazione alle rinnovabili. “Nel decreto del fare 2 ci saranno ulteriori iniziative” a favore delle imprese “a partire da significativa riduzione costo energia elettrica. Lavoriamo per allineare le condizioni di produzione a quelle di altri paesi europei. Siamo sicuri che le nostre aziende sono competitive. Ci sono segnali di ripresa. Nella prossima settimana si deciderà per abbassamento costo energia. Non è un miracolo ma rimoduliamo questo meccanismo per dare 3 mld a famiglie e imprese per riduzione costo energia elettrica”.

Zanonato: “Seguiamo da vicino 300 aziende in difficoltà”

Il ministero dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, come dichiara a Radio1, sta seguendo personalmente 150 tavoli di crisi cui si aggiungono altre 150 aziende in amministrazione straordinaria. “Abbiamo un quadro complessivo di tutte le situazioni. 150 tavoli di crisi di media dimensione dove le aziende sono in grande difficoltà. Cerchiamo soluzioni con incontri tra aziende e sindacati. Non sempre è facile. Ma recentemente siano riusciti a chiudere nel caso Berco. Accanto a questo ci sono 150 aziende in amministrazione straordinaria che hanno dovuto chiudere schiacciate dal peso dei debiti. Noi con la Marzano svincoliamo l’attività produttiva dal sistema dei debiti e rimettiamo in piedi l’azienda”.

Dl Fare 2, accesso facilitato al credito per le Pmi

 

Tra le nuove misure inserite dal ministero per lo Sviluppo economico nel Dl Fare 2, ci sarebbero l’accesso facilitato al credito delle piccole e medie imprese anche attraverso canali non bancari, aiutandole quindi ad emettere obbligazioni ed estendere le compensazioni sia tra debiti e crediti commerciali sia tra debiti e crediti fiscali.

Il provvedimento, che sarà presentato nel prossimo Consiglio dei ministri da Zanonato, conterrà anche disposizioni mirate a far scendere il prezzo dell’elettricità per famiglie e imprese e a promuovere progetti di innovazione industriale in sinergia con la Banca europea degli investimenti, a rivedere il Sistri.