In arrivo l’Electric Berlingo

Alla vigilia dell’apertura dell’Hannover Motor Show, che si tiene nella città tedesca da oggi, 20 settembre, fino al 27,Citroen ha reso note le caratteristiche della nuova Electric Berlingo, la prima versione totalmente elettrica.

Il modello si ispira a quello ad alimentazione tradizionale e sarà disponibile in due varianti di carrozzeria, da 4,38 e da 4,63 m di lunghezza, che danno posto a bordo a tre passeggeri.
Anche il volume di carico è rimasto invariato e arriva fino a 4,1 metri cubi con una capacità di 675 kg.

Ciò è possibile perché la batteria è stata inserita nella parte posteriore del sottoscocca, posizione che offre il massimo bilanciamento pur non sottraendo spazio al pianale posteriore.
La capacità dell’accumulatore al litio è di 22,5 kWh, che assicura un’autonomia di 170 km.

Il motore, di firma Mitsubishi, eroga una potenza pari a 67 CV, con una coppia massima di 200 Nm ed è abbinato a una trasmissione monomarcia.

Per quanto riguarda la ricarica, si effettua in due diverse modalità: se si opta per il pieno completo di energia, il tempo necessario varia dalle 6 alle 12 ore, mentre la carica rapida permette di ripristinare l’80% della batteria in 30 minuti.

Una caratteristica che permette di ridurre il consumo è il sistema di recupero dell’energia in frenata, oltre alla presenza di un dispositivo che gestisce la climatizzazione e il riscaldamento, equipaggiato con un eco-mode che visualizza costantemente la situazione dei consumi generali e dello stato della ricarica.

La partenza in salita è agevolata dall’Hill start assist, accessorio accoppiato all’Esp di serie.

L’Electric Berlingo sarà in vendita attorno alla metà del 2013.

Vera MORETTI

Il mercato delle auto continua a scendere

La crisi che quest’anno ha severamente colpito il mercato delle automobili non si arresta e il numero delle immatricolazioni è sempre più esiguo.

I dati resi noti dalla Motorizzazione, infatti, mettono in evidenza un agosto nero per quanto riguarda le auto nuove: solo 56.447, che segnano un pesante -20,23% rispetto allo stesso mese del 2011.
E il calo non risparmia neppure i trasferimenti di proprietà di auto usate, scese il mese scorso a 232.980, il 9,38% in meno rispetto a un anno fa.

Il 2012 non era iniziato bene e l’indice negativo viene quindi confermato da questi nuovi, tristi numeri, che, sommati a quelli dei mesi precedenti, assestano a -19,86%, pari a 981.030 auto vendute da gennaio ad oggi, la percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando eravamo già a 1.224.096 vetture immatricolate.

Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2012 sono stati registrati 2.710.168 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -10,90 % rispetto a gennaio-agosto 2011, durante il quale ne furono registrati 3.041.823.
Per il mese di agosto, questo calo fa scendere su un volume globale delle vendite pari a 289.427 unità il peso delle auto nuove al 19,50% contro l’80,50% di auto usate.

Per quanto riguarda i marchi, la situazione è piuttosto generalizzata, con l’eccezione di Hyundai, ora a -0,28% dopo mesi di rialzi a due cifre, e Kia, che invece si fa notare con un rialzo record del 77,67 % a 1464 immatricolazioni. Questi dati la mettono accanto a Land Rover, a +63,58%.

Male, invece, Fiat, che ha rilevato un calo su tutti i marchi, a cominciare dal 31,63% di Lancia, che scende a 2.613 auto vendute, passando per il -25,06% di Chrysler/Jeep/Dodge (e 293 auto vendute) e il -20,49% di Alfa Romeo (1618 immatricolazioni).

In totale il gruppo Fiat in agosto ha immatricolato 16.700 vetture, con un calo del 20,53%, ottenendo una quota del 29,6 per cento, sostanzialmente stabile rispetto a un anno fa. Nei primi otto mesi del 2012 le registrazioni del gruppo Fiat sono oltre 290 mila per una quota del 29,6 per cento, anche in questo caso pressoché identica a un anno fa.

Non sorridono neppure gli altri generalisti europei, come Citroen (-43,38%), Renault (-37,54%) e Ford (-35,47% ) così come i marchi premium, anche loro con cifre modeste, a cominciare dal -17,17% di Audi, fino al -23,93% di Bmw e -14,54% di Mercedes.

Volkswagen, pur mantenendo la seconda posizione come marchio più venduto, rallenta e si trova ora a -11,089% a 5084 unità e Mini, che sembrava una certezza almeno tra i guidatori di “nicchia”, perde il 36,54%.

Fra i giapponesi, giù Toyota (-17,59%), Mazda (-11,26%), Suzuki (-21,64%), Nissan (-12,04%) e Mitsubishi (-45,13%) mentre segnano leggeri rialzi Honda (+2,15% dopo mesi di cali a due cifre) e Subaru (+3,29%).

Da notare, infine, la scomparsa pressoché totale del piccolo costruttore molisano Dr che scende a sole 27 unità immatricolate (-81,38%).

Vera MORETTI