Nuovi Modelli INTRA 12 e INTRA 13

Torniamo a parlare dei modelli INTRA 12 e INTRA 13 che dovranno essere utilizzati dai contribuenti a partire dal 1° giugno 2010.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le ultime indicazioni su questi due nuovi modelli.

Veniamo ai dettagli.

Il modello INTRA 12 è la tipologia da scegliere per gli enti non commerciali, dai soggetti non passivi di IVA e dai produttori agricoli esonerati.

In particolare, costoro devo aver effettuato acquisti intracomunitari di beni per i quali sono tenuti al pagamento dell’imposta in Italia; inoltre, devono aver ricevuto forniture di beni o servizi in Italia da fornitori esteri in relazione alle quali gli enti cessionari assumono la veste di debitori dell’IVA ai sensi del comma 2, articolo 17, D.P.R. n. 633/72.

Il modello INTRA 13, invece, è destinato agli enti non titolari di partita IVA e che vogliono effettuare acquisti intracomunitari di beni usufruendo dell’esonero dall’applicazione dell’imposta. Esso è previsto fino al raggiungimento del limite di 10mila euro.

Paola Perfetti

Nuovi modelli online per IVA e INTRA

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che da quest’anno sarà il web a veicolare i modelli delle prestazioni IVA e dei modelli INTRA (intracomunitari) riguardanti gli enti non commerciali per dichiarare e versare l’IVA sugli acquisti effettuati tra i confini dell’Unione europea o da soggetti non stabiliti in Italia.

In dettaglio:

– il modello Intra 12 è per gli enti non commerciali non soggetti a IVA, per gli agricoltori esonerati che hanno fatto acquisti intracomunitari oltre il limite di 10.000 euro o che hanno optato per l’applicazione dell’imposta in Italia su queste operazioni; e per i contribuenti e gli enti non commerciali soggetti IVA, riguardo alle operazioni di acquisto realizzate nell’esercizio di attività non commerciali, che sono tenuti ad assumere il ruolo di debitori dell’imposta per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non stabiliti in Italia.

– il modello Intra 13 è per gli enti non commerciali non soggetti Iva che intendono effettuare acquisti intracomunitari cui si applica l’imposta. Il limite per questi enti è di 10.000 euro, se costoro non hanno optato per l’applicazione dell’IVA in Italia su tali acquisti, devono dichiarare all’ufficio competente, prima di ogni acquisto intracomunitario, l’ammontare della singola operazione e quello degli acquisti complessivamente effettuati nell’anno.

I modelli sono disponibili in bozza nel sito del Fisco nella sezione modulistica.

Paola Perfetti