Moratoria dei debiti: oggi la firma della proroga

La tanto attesa proroga della moratoria dei debiti per le Pmi sta per concretizzarsi. Le parti sono state convocate dal Ministero dell’Economia per oggi, 16 febbraio. Come già annunciato (l’incontro per definire il piano d’azione è avvenuto il il 31 gennaio) l’accordo prevede una proroga di sei mesi della moratoria e l’allungamento fino a 3 anni dei debiti per le imprese che hanno usufruito della precedente moratoria. Parteciperà al vertice anche il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. I soggetti coinvolti sono l’Abi insieme a Confindustria, Coldiretti, Legacoop, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confedilizia, Confesercenti e Confetra.

Lo stesso Ministero dell’Economia ha fatto sapere che a fine dicembre hanno superato quota 252mila le domande di sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese a dimostrare che si tratta di qualcosa di molto sentito visto l’elevato numero di richieste. Oltre alla proroga di 6 mesi e l’allungamento fino a 3 anni per imprese che già hanno usufruito della precedente moratoria verrà discussa anche la possibilità di una copertura per il tasso di rischio.

Mirko Zago

Moratoria debiti Pmi: Abi e Ministro dell’Economia al tavolo delle trattative

Il 28 gennaio scorso il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è seduto al tavolo delle trattative con l’Abi e tutte le imprese che nel 2009 hanno firmato l’accordo per la moratoria dei debiti per le piccole e medie imprese. Il termine della moratoria, fissato per il 31 gennaio 2011 fa comunque i conti con la volontà delle parti firmatarie di ottenere una proroga di ulteriori 6 mesi ovvero fino al prossimo luglio.

All’ordine del giorno oltre all’asupicata proroga c’erano anche l’impiego di strumenti di semplice accessibilità e la rimodulazione del debito residuo dopo che nei giorni scorsi non si è riusciti a trovare un accordo comune sull”impiego dei derivati, cioè quei strumenti atti a mettere al riparo i soggetti dal rischio di tasso proposti dalle banche, e sull’intervento del Fondo di garanzia.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Associazione Bancaria Italiana e le altre rappresentanze d’impresa avevano già accordato precedentemente una proroga portando la moratoria a concludersi “al fine di fornire alle imprese le flessibilità necessaria per agire in modo da agganciare la ripresa”. La speranza delle imprese è che un ulteriore slittamento sia fattibile.

Mirko Zago

Trovare una soluzione post moratoria: è una “mission impossible”?

Il prossimo 31 gennaio scadrà improrogabilmente la moratoria dei debiti introdotta un anno e mezzo fa. Per agevolare l’uscita dalla moratoria alle piccole imprese, le associazioni imprenditoriali e le banche studiano come fare ad allungare i tempi delle scadenze dei mutui. Ma come fare? Pare si stia studiando per l’introduzione di nuove misure riguardanti tutte le imprese anche quelle che non hanno fatto ricorso alla moratoria e pare si voglia far leva anche su strumenti particolari, derivati o altro, per attenuare il rischio di rialzo dei tassi di interesse. Certo, la missione non è affatto facile perché vi è grande incertezza. Ma ad aiutare la formulazione di una nuova intesa, sulla scia dell’avviso comune, è la ripresa dei finanziamenti all’industria, segnalata proprio dall’Abi. Nell’ultimo scorcio del 2010 infatti i prestiti sono tornati a crescere riportandosi sui livelli di inizio 2009: in novembre del 3,6% e, secondo le prime stime, quasi del 4% in dicembre. Quanto in particolare alle imprese l’incremento è stato in novembre attorno all’1% dopo il livello minimo (-3,1%) toccato nel gennaio 2010. Per le famiglie l’aumento tendenziale dei prestiti, grazie soprattutto ai mutui, è stata del 7,6% al di sopra del resto di Eurolandia.

Moratoria dei debiti: le piccole imprese hanno ancora due mesi per chiederla.

Dallo scorso mese di  settembre sembrerebbe che le piccole e medie imprese abbiano potuto contare su circa 13 miliardi in più di liquidità. Questo dato emerge dall’ultimo aggiornamento del monitoraggio, che fotografa l’utilizzo dell’Avviso comune, l’accordo siglato il 3 agosto 2009 dall’Abi e dalle altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese. Le imprese hanno ancora poco più di 2 mesi per chiedere la sospensione. È stata infatti prorogata dal 30 giugno 2010 al 31 gennaio 2011 la possibilità di presentare le domande per la moratoria dei debiti da parte delle piccole e medie imprese.
Nella undicesima rilevazione, ad agosto 2010, le domande erano state 225.000, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 66 miliardi di euro. I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 30 settembre 2010 sono state 230.000 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 67 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 219.000 domande (64 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77,7%delle domande (179.000 pari a 54 miliardi), ancora in corso di esame 25.000 unità (7 miliardi), mentre solo il 2,9% non eè stato accolto (6.500 per 1,5 miliardi di valore).
Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che il 53,8% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia, il 30,9% ad imprese del Centro e il 15,3 ad imprese del Sud e Isole.

fonte: Confcommercio.it