Finisce col trattore nel canale, muore operaio di 26 anni

 

Un operaio di 26 anni, Stefan Kaserer di Castelbello, è morto nel pomeriggio di martedì in un campo a Plaus, in Venosta. Il giovane stava guidando un trattore quando si è ribaltato ed è finito in un canale per l’irrigazione, finendo per essere travolto dallo stesso mezzo, che nella caduta ha investito il corpo del ragazzo provocando delle gravi ferite poi risultate letali. Inutile l’intervento della Croce bianca di Naturno, chiamata da alcuni vicini dopo aver notato l’incidente, e il tentativo disperato di rianimazione del povero Kaserer. A recuperare il trattore sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Naturno.

Operaio cinese muore schiacciato da un blocco di pietra

Un altro incidente mortale sul lavoro si è verificato a Bagnolo Piemonte, in provincia di Cuneo, ieri pomeriggio in un magazzino di materiali per l’edilizia.

Un operaio cinese di 54 anni, Lin Quanfang, è morto schiacciato sotto un blocco di pietra pesante diverse tonnellate, probabilmente caduto dalla benna di una draga durante il trasporto. L’uomo è morto all’istante per la gravissime lesioni riportate. Inutili i soccorsi di 118 e vigili del fuoco.

I medici, una volta arrivati sul luogo della tragedia, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio. L’operaio lascia moglie e due figli maggiorenni.

Operaio schiacciato da un camion, tragedia a Caccamo

In una cava di Caccamo, paese in provincia di Palermo, un operaio di 55 anni, Giuseppe Randazzo, è morto dopo essere stato schiacciato da un camion durante le operazioni di scarico della calce rimanente dalla lavorazione di mattoni in un punto dedicato alla raccolta dei rifiuti.

Il mezzo si è rovesciato sotto il peso del carico per la mancata apertura del portellone posteriore e ha schiacciato all’interno di una cabina l’operaio, che è deceduto sul colpo. Sull’ennesimo incidente mortale sul lavoro è stata aperta un’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese.

Cade da 8 metri, operaio muore in ospedale


Un altro dramma sul lavoro si è consumato sabato scorso a Fisicano, in provincia di Salerno. La vittima è un giovane di 22 anni, Giovanni Grasso, residente a Calvizzano, dipendente della Srl ‘Gaia Energy’. L’operaio, mentre montava dei pannelli solari sul tetto di un’azienda, ha messo male il piede sulla trave e ha perso l’equilibrio cadendo da otto metri di altezza.

I colleghi hanno dato tempestivamente l’allarme, allertando le forze dell’ordine e il 118. Inutile la corsa all’ospedale di Mercato San Severino, dove lo sfortunato ragazzo è morto dopo essere arrivato nel nosocomio di Curteri. Grasso, da tutti ricordato come una persona dedita al lavoro e alla famiglia, lascia la moglie e un figlio di 2 anni.

Operaio muore schiacciato dal muletto, ma la fabbrica non si ferma

La scorsa notte ha perso la vita Pasquale La Rocca, 31 anni, caporeparto dello stabilimento siderurgico Ilva di Novi Ligure. L’operaio è stato schiacciato dal muletto, sprovvisto delle porte di protezione, che si è rovesciato mentre stava effettuando una retromarcia per lo spostamento di un carico.

Inutili i soccorsi immediati dei colleghi, che hanno subito spostato il muletto e chiamato prontamente l’ambulanza, e i tentativi di rianimazione.

Nonostante il tragico incidente, l’azienda siderurgica non si è fermata e i sindacati, in segno di rispetto per l’operaio scomparso, hanno proclamato immediatamente 24 ore di sciopero.

Rischi sul lavoro? Arriva OiRA

L’UE ha lanciato OiRa, l’applicazione web utile alle pmi per limitare i rischi di infortuni sul lavoro. Si tratta di una web app innovativa, ed è stata creata per più di 20milioni di imprese attive in Europa.

La Online interactive Risk Assessment, da cui OiRa, in grado di tracciare  una valutazione dei rischi sul posto di lavoro, assicura standard di alto livello per quanto riguarda la prevenzione e la sicurezza.

Ma vediamo come funziona: si parte dall’individuazione dei rischi al supporto nelle azioni preventive e nel tracciamento delle papabili contromisure ad hoc, fino ad un costante monitoraggio quotidiano delle attività.

OiRa è già disponibile in diverse lingue, tra cui inglese e francese, nonché una versione per il Risk assessment anche su smartphone.

Il progetto, che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di morti bianche,  incidenti sul lavoro e i casi di malattie professionali, è stato presentato durante il 19esimo Congresso mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro, che ha avuto luogo a Istanbul.

L’applicazione multimediale è free e scaricabile sul sito ufficiale OiRa.

Giulia Dondoni