Auto aziendali, quanto deduco di Ires e Iva?

Nonostante i recenti cambiamenti, il trattamento fiscale dell’auto aziendale ai fini Ires, Iva e Irpef sia non prevede un unico regime di deduzione dei costi o di detrazione Iva, tanto che il veicolo sia intestato alla società o impresa quanto al libero professionista con partita Iva. È infatti necessario prendere in considerazione alcuni parametri per definirne quella che sarà percentuale di deduzione, oltre alle modalità di calcolo del costo deducibile e il grado di inerenza che consente di detrarre il 100% o il 40% dell’Iva.

In primo luogo è fondamentale distinguere se l’auto è strumentale all’attività o è un uso promiscuo. L’Agenzia delle Entrate ha infatti individuato alcuni esempi con i quali circoscrive la deducibilità totale dei costi dell’auto ai veicoli esclusivamente strumentali all’attività, come le auto per le autoscuole. Ma non basta: il mezzo deve anche essere effettivamente usato per svolgere l’attività.

In questo caso è recuperabile il 100% del costo ai fini Ires (aliquota ricordo del 27,5%) e il 20% ai fini Iva. In realtà, poi, in virtù della modifica dell’articolo 164 diminuiscono le deduzioni dei costi delle auto dal 40% al 27,5% per le società, aziende e imprese (al 20% dall’1 gennaio 2013) e dal 90% al 70% per le auto assegnate in uso promiscuo al dipendente.

Se si ricade nel caso dell’uso promiscuo si va incontro a una serie di limitazioni che incidono sia sul valore massimo deducibile per automezzo, sia sulla percentuale di deduzione ai fini Ires ed Iva. Se infatti vi è utilizzo promiscuo dell’auto è ammesso in deduzione il costo dell’auto entro i 18.075,99 euro. Importo che vale anche ai fini fiscali se si possiede un’auto in leasing.

Domani vedremo come incide il regime fiscale sulle auto aziendali o per professionisti ai fini Ires e Irap.

Noleggio a lungo termine e agenti di commercio

Rispetto ai professionisti, di cui abbiamo parlato ieri, condizioni ancora più vantaggiose sono previste per gli agenti di commercio, che possono contare, sia per le auto sia per la manutenzione su di esse, su una deducibilità pari all’80% per le imposte dirette, e quella totale per quanto riguarda l’Iva.

Il noleggio a lungo termine è particolarmente indicato per le aziende che possono risparmiare sui costi di gestione e organizzazione dei servizi accessori, rispetto a quelli invece derivanti dall’acquisto vero e proprio.

Per queste ci sono delle differenze fondamentali rispetto all’uso del parco auto. Se l’azienda utilizzatrice ne chiede un uso promiscuo a favore di tutti i dipendenti, si applicano le seguenti deducibilità: imposte dirette detratte per il 40%, così come il regime dell’Iva (40%); le stesse condizioni si applicano le spese accessorie legate alle automobili.

Nel caso in cui, invece, non sia previsto l’uso promiscuo a favore dipendenti e l’azienda non ne faccia un uso strumentale, sono previste deducibilità pari al 90% per quanto riguarda le tasse dirette, mentre la detrazione del 40% riguarda l’Iva. Infine, per le aziende che fanno un uso strumentale del noleggio a lungo termine o del possesso di auto, tutte le imposte dirette più l’Iva sono interamente detraibili e deducibili.

Noleggio a lungo termine, ok per i professionisti

Il noleggio a lungo termine di autoveicoli prevede agevolazioni fiscali particolarmente vantaggiose per le aziende e privati che siano titolari di una partita Iva. Inoltre, mette a propria disposizione autoveicoli di ogni modello, potenza e cilindrata sia per i privati, sia (categorie che ci interessano di più) imprenditori e professionisti oltre ad aziende piccole, medie e grandi che si servono di vere e proprie flotte aziendali.

Importante sottolineare che il noleggio a lungo termine è una soluzione vantaggiosa a livello fiscale, in quanto consente di disporre in maniera totale ed esclusiva di autoveicoli per lunghi periodi, senza dover gestire in maniera diretta tutti i servizi derivanti dalla titolarità di un parco auto.

Per le aziende e i professionisti che noleggiano il veicolo scegliendo il pagamento mensile, oltre ai vantaggi che derivano dal non avere le responsabilità gestionali ed economiche dirette del mezzo (dall’immatricolazione, alle coperture, dall’assicurazione all’assistenza tecnica, dalla manutenzione ordinaria e straordinaria ai servizi amministrativi), sono previste norme fiscali molto vantaggiose, proporzionate all’utente e alle caratteristiche dell’auto e delle soluzioni acquistate. Considerando le diverse variabili, il risparmio rimane intorno al 15% rispetto all’acquisto tradizionale di un’auto o all’acquisto in leasing.

Entrando nello specifico delle detrazioni fiscali, per professionisti o consulenti sono previste: deducibilità del regime dell’Iva al 10%, mentre si arriva al 50% nel caso di auto elettriche; le imposte indirette, invece, sono completamente deducibili, purché le auto siano concesse in uso promiscuo; eventuali eccedenze sono detraibili fino al 50%. Sempre per i professionisti, relativamente alla manutenzione e alle prestazioni accessorie, non è prevista la detrazione Iva, mentre le tasse sulla manutenzione ordinaria o straordinaria sono interamente deducibili, così come accade per le imposte dirette per la messa a disposizione del veicolo.

Vedremo domani le condizioni riservate ad agenti, società e imprese.

Auto tassate come beni di lusso. Ma risparmiare si può

di Davide PASSONI

Sappiamo bene come l’Italia sia un Paese con la memoria piuttosto corta quando si tratta di rimborsare i debiti dello Stato verso imprese e cittadini e di quanto, invece, la memoria sia lunga quando si vogliono far pagare alle suddette imprese e ai cittadini tasse e balzelli assortiti. Prendiamo l’auto, un bene che hanno praticamente tutti e che per molti è soprattutto uno strumento di lavoro e non di svago.

Ebbene, la tassazione sull’automobile tra tasse di possesso, accise sui carburanti e altre diavolerie fiscali prevede che l’auto sia trattata come se fosse un bene di lusso, proprio perché è un bene facilmente tracciabile e per il quali bene o male tutti alla fine sono costretti a pagare. L’Italia degli Anni ’50-’60, però, quando le automobili non erano per tutti, era un altro pianeta, nel quale la quattro ruote poteva anche essere considerata un bene di lusso, ma oggi sono passati 50 anni, il Paese è cambiato e la filosofia delle tasse sulle auto è rimasta la stessa.

Per pigrizia, ma soprattutto per opportunismo, la tassazione sulle automobili e sui veicoli commerciali è rimasta quella di un tempo e danneggia soprattutto chi fa business. Per fortuna ci sono alcune soluzioni che possono aiutare chi per il proprio business utilizza un’auto o un veicolo commerciale a risparmiare o a godere di vantaggi fiscali che, alla fine e specialmente in questi periodi di magra, sul bilancio di un’azienda o di un professionista possono incidere in maniera sensibile.

Questa settimana Infoiva dedicherà il proprio focus a questo tema, per aiutarvi a capirne un po’ di più e, se possibile, per aiutarvi a risparmiare e a far girare il business in maniera più proficua.

Noleggio auto a lungo termine? Scegli Arval

Uno degli strumenti indispensabili per i liberi professionisti, ma anche per chi gestisce una piccola o media impresa, è sicuramente l’automobile,  spesso un vero e proprio mezzo di lavoro.

A questa categoria, Arval, leader per quanto riguarda il noleggio auto a lungo termine, ha riservato una proposta interessante. Oltre ad una vasta scelta di modelli e marche automobilistiche,infatti, Arval offre una serie di vantaggi che, dal punto di vista pratico e burocratico, promettono di alleggerire di molto le già tante responsabilità tipiche di chi è lavoratore autonomo.

Il Noleggio a Lungo Termine proposto, infatti, prevede che acquisto, gestione e manutenzione dell’auto vengano affidati interamente alla società di noleggio, attraverso la stipulazione di un contratto che garantisce semplicità e trasparenza. La scelta dell’auto e dei servizi di cui usufruire vengono guidati da un interlocutore unico e dedicato, capace di individuare le esigenze del cliente ed accompagnarlo fino alla scelta finale.

Arval quindi propone un noleggio non solo di qualità ma anche altamente personalizzato, dal momento che è possibile richiedere, oltre al noleggio vero e proprio, che la società si faccia carico di danni, assistenza, traino, cambio pneumatici, e tutto ciò che riguarda la manutenzione dell’auto.

Attraverso un canone mensile stabilito al momento dell’accordo, dunque, non si rischia di avere brutte sorprese, anzi, la rateazione scelta rimarrà sempre la stessa per tutta la durata del noleggio, senza maggiorazioni. Per non parlare della comodità di ricevere l’auto scelta direttamente all’indirizzo indicato nel contratto, che può essere il concessionario di fiducia, il recapito di casa o dell’ufficio.

Non si tratta di un risparmio solo di tempo ma anche di denaro, se si considera il potere di acquisto di Arval nei confronti dei fornitori, case automobilistiche in primis, ma anche compagnie assicurative. Tutto ciò a vantaggio della propria attività, per la quale si avranno più capitali da investire.

E non è cosa da poco.

Vera Moretti