BPER stanzia contributi per la ricostruzione di edifici colpiti dal sisma

I comuni maggiormente colpiti dal terremoto che nel maggio 2012 ha sconvolto l’Emilia Romagna stanno per ricevere, dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, le prime cambiali Errani, ovvero i contributi pubblici per la ristrutturazione o ricostruzione degli edifici distrutti dal sisma.

I beneficiari sono privati che abitano nei comuni di Fabbrico (euro 14.200), Novi di Modena (euro 46.200), Concordia (euro 19.100) e Ferrara (euro 5.500).
Per ottenere i contributi, occorre che sul posto venga effettuato un sopralluogo ed una valutazione tecnica sul danno effettivo che deve essere approvata dai comuni interessati.
Il contributo viene erogato dalla banca direttamente alle aziende che hanno eseguito i lavori.

Ermanno Ruozzi, responsabile dell’Area Carpi della BPER, ha dichiarato: “L’erogazione dei primi contributi per la ricostruzione è un altro importante tassello del nostro ruolo di banca del territorio molto attiva nella ripresa post sisma. Dallo stanziamento di un importante plafond (200 milioni) da destinare a finanziamenti alle imprese e ai privati con un tasso particolarmente agevolato, alle erogazioni benefiche per 1,6 milioni di euro, al ruolo di banca d’appoggio per le procedure relative ai contributi, la Banca popolare dell’Emilia Romagna ha affrontato fin dal primo giorno le necessità delle aree colpite dal sisma con la forte determinazione ad avere un ruolo rilevante nella difficile sfida della ricostruzione e della ripresa“.

Vera MORETTI

Confimpresa Turismo sostiene i terremotati dell’Emilia

 

Confimpresa Turismo Italia ha intrapreso un percorso di solidarietà per sostenere le famiglie e i comuni dell’Emilia colpiti dal grave sisma dello scorso maggio. Il Presidente Giuseppe Sarnella, dopo aver invitato gli albergatori di tutta Italia a offrire ospitalità alle famiglie terremotate per il periodo estivo, ha deciso di toccare con mano il percorso di ricostruzione dei comuni più colpiti fra cui Novi di Modena, Mirandola e San Felice sul Panaro.

La prima tappa del viaggio è stata Novi di Modena, dove il Presidente di Confimpresa Turismo Italia ha incontrato Luisa Turci, sindaco della città, per verificare lo stato attuale dei lavori. “Ora è arrivato il momento di agire concretamente. Grazie al confronto diretto con i sindaci di Novi, Mirandola e San Felice cercheremo di verificare le esigenze della comunità e di evadere quante più richieste possibili – ha affermato Sarnella.  – Nei comuni di San Felice sul Panaro e Mirandola, ad esempio, è già partita la ricostruzione delle scuole. La situazione degli studenti resta una delle nostre priorità, per la maggior parte di loro l’anno scolastico è cominciato in tensostrutture o prefabbricati”.

Il sindaco Luisa Turci dal canto suo ribadisce la necessità di un aiuto nell’immediato, denunciando come “i soldi per la ricostruzione non sono mai arrivati, ci chiediamo come mai la Protezione civile non abbia dato denaro per finanziare le sistemazioni autonome. Lo sta anticipando la Regione e ci troviamo in seria difficoltà”.

Per dare una mano concreta alla ricostruzione, Confimpresa Turismo Italia ha avviato il progetto Acanthus che si sta occupando della ricostruzione dei complessi scolastici di San Felice sul Panaro e Mirandola.

I lavori per la nuova scuola di Mirandola sono iniziati l’8 agosto e il complesso dovrebbe essere inaugurato i primi giorni di ottobre. La costruzione della scuola di San Felice sul Panaro, una struttura di 1.800 metri quadrati che sarà presto a disposizione di insegnanti e bambini, procede a ritmo elevato senza interruzioni.

Confimpresa Turismo Italia ha aperto, inoltre, un conto corrente dedicato agli albergatori con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare concretamente i comuni emiliani.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di Confimpresa Turismo Italia