Energia: tornano gli oneri di sistema. Quanto costano?

Con il decreto Bollette cambiano le misure a sostegno delle famiglie a far fronte al caro energia, visto infatti il calo del prezzi dell’energia vengono meno alcune delle importanti misure utilizzate nei mesi precedenti al fine di ridurre l’impatto delle bollette energetiche. Per la bolletta elettrica viene purtroppo meno l’azzeramento degli oneri di sistema. Ecco a quanto ammontano e che impatto avranno nelle tasche delle famiglie.

Cosa sono gli oneri di sistema?

Gli oneri di sistema sono costi fissi applicati sui consumi energetici. In una bolletta elettrica vanno ad impattare in una misura compresa tra il 20% e il 22%. Per capire l’impatto sulle bollette occorre ricordare che nel primo trimestre del 2023 la riduzione del costo dell’energia è stato più o meno della stessa misura, quindi è come se nei prossimi mesi non vi sia alcuna variazione dell’ammontare della fattura finale. Vi è però un altro elemento da sottolineare, infatti Arera ha già reso noto che nel prossimo trimestre si prevede una forte riduzione del costo della bolletta energetica di un ulteriore 20%.

Servizio elettrico nazionale e libero mercato: impatti diversi per gli oneri di sistema

Vista la previsione al ribasso delle tariffe, nonostante il ripristino degli oneri di sistema, i clienti che sono ancora nel Servizio Elettrico Nazionale potranno vedere una leggera flessione della bolletta della luce verso il basso. Diverso è invece il discorso per coloro che hanno il contratto con il mercato libero. La maggiore parte dei contratti infatti è stipulata con costo fisso per il kW e quindi per loro la riduzione del prezzo dell’energia almeno in questa fase non avrà rilevanza, mentre vedranno il ripristino degli oneri di sistema. Per loro potrebbe quindi esservi una brutta sorpresa in bolletta.

Chi ha il contratto con il mercato libero e ha stipulato recentemente un contratto con la formula mobile, cioè con tariffa basata su un costo fisso a cui si aggiunge il PUN Prezzo Unico Nazionale, potrà vedere la bolletta effettivamente scendere.

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Quale sarà l’impatto degli oneri di sistema in bolletta?

Secondo i calcoli effettuati da Segugio.it l’impatto degli oneri di sistema in bolletta nell’arco di 12 mesi, sono in media di 120 euro. Considerando che fino al 31 marzo essi hanno trovato applicazione, dal 1° aprile al 31 dicembre 2023, se nulla dovesse cambiare, è probabile che l’impatto sulle famiglie avrà il valore di circa 90 euro totali. Circa 10 euro al mese e 20 euro sulla bolletta bimestrale.

 

Caro bollette: il ministro Giorgetti conferma gli aiuti, con qualche novità

Il 31 marzo 2023 sono in scadenza le misure per il contrasto agli aumenti energetici, in attesa del nuovo decreto, il ministro Giorgetti conferma le misure già adottate. Ecco di cosa potranno usufruire le famiglie contro il caro bollette.

Caro bollette: estese le tutele per le famiglie

Molti erano in apprensione, infatti con la riduzione del costo dei prodotti energetici, tariffe luce e gas in discesa anche nel secondo trimestre dell’anno, molti temevano che il governo non intendesse confermare i benefici previsti nei mesi precedenti. Il rischio era ritrovarsi di nuovo una bolletta elevata a causa del ritorno degli oneri di sistema sulla fattura della luce e dell’Iva sul gas.

Il ministro Giorgetti ha invece confermato le misure finora intraprese. In sintesi per le famiglie:

  • confermata l’Iva al 5% sul gas;
  • sarà ancora disponibile il bonus sociale per le famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro (ricordiamo che lo stesso viene riconosciuto in modo automatico con la presentazione del modello DSU).

Non è ancora chiaro, purtroppo, se il Governo intenda procedere anche nel successivo decreto alla conferma dell’azzeramento degli oneri di sistema. Purtroppo per gli italiani un eventuale ripristino di questa voce in bolletta vorrebbe dire che non si avvertirebbero più gli effetti del calo del prezzo dell’energia perché questi sarebbero completamente compensati dagli oneri di sistema. Anzi, secondo l’associazione dei consumatori Assoutenti potrebbe generarsi un effetto ancora deteriore, cioè una bolletta più alta rispetto a quella ricevuta nei mesi passati. Ricordiamo che le nuove tariffe in calo avranno i loro effetti soprattutto sui clienti del Servizio Elettrico Nazionale.

Imprese: cambia la normativa contro il caro bollette

Delle agevolazioni ci saranno anche per le imprese, ma in questo caso non si tratterà di conferma delle precedenti, ma una rimodulazione dei crediti di imposta previsti in precedenza. In questo modo sarà possibile avere degli aiuti flessibili in grado di adattarsi all’andamento dei prezzi che, come abbiamo già sottolineato, sono in discesa.

Le novità non finiscono qui, infatti è allo studio del Governo un provvedimento destinato ad entrare in vigore dal 1° ottobre 2023, cioè con l’inizio dell’anno termico e che mira a rimborsare una quota del prezzo del riscaldamento attraverso la bolletta della luce elettrica. Sui questo provvedimento non è dato per ora sapere di più.

Bolletta energia: in arrivo il nuovo decreto. Novità per le famiglie

Scadono il 31 marzo 2023 le misure ora vigenti per il contrasto dei rincari energetici, cosa aspettarsi per i prossimi mesi nella bolletta energia?

Bolletta energia: in arrivo premi per chi inquina meno

Dovrebbe arrivare nei prossimi giorni il decreto che andrà a sostituire le misure  della legge di bilancio e in scadenza al 31 marzo 2023. Si attende una decisa inversione di tendenza. Deve essere ricordato che i prezzi energetici di luce e gas sono in discesa, Arera ha confermato tale tendenza anche per il secondo trimestre dell’anno 2023. Questo implica che stanno venendo meno le ragioni che hanno portato i governi degli ultimi due anni a intervenire in modo deciso sui prezzi energetici attraverso varie misure volte ad agevolare soprattutto le famiglie in difficoltà. Questo però non vuol dire che non ci saranno nuovi interventi, solo che gli stessi saranno molto probabilmente caratterizzati dalla premialità, cioè saranno in favore degli utenti che adottano comportamenti in linea con le direttive dell’Unione Europea.

In base a quanto annunciato dal Ministro Giorgetti si sta studiando l’ipotesi di un bonus legato ai consumi delle famiglie che mira a incentivare la riduzione dei consumi attraverso comportamenti consapevoli. In questo modo è possibile ridurre anche l’inquinamento ambientale. Per la fattibilità di questo incentivo si attende il parere di Arera.

Nella bolletta energia potrebbero ritornare gli oneri di sistema

L’altro nodo cruciale da risolvere sono gli oneri di sistema, infatti fino ad ora sono azzerati al fine di ridurre la bolletta energetica delle famiglie. Questo ha consentito un buon risparmio economico. Non è però certo che l’azzeramento continui ad essere previsto anche nel prossimo decreto, infatti, proprio a causa dell’ulteriore riduzione dei prezzi nel secondo trimestre ( Arera ha annunciato che sarà del 20%),  il Governo potrebbe non confermare questa misura. Le famiglie sono preoccupate per tale eventualità, infatti gli oneri di sistema andrebbero a incidere sulla bolletta in modo sostanziale andando di fatto ad azzerare il beneficio legato alla discesa dei prezzi dell’energia, anzi, secondo molte associazioni dei consumatori, l’impatto potrebbe essere talmente alto da portare a una nuova impennata della bolletta energetica.

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Arera: scende la bolletta della luce. La notizia che tutti aspettavano

Dopo mesi caratterizzati da costanti aumenti delle tariffe dell’energia elettrica, finalmente inizia la discesa e a renderlo noto è Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Arera, le bollette dell’energia elettrica iniziano a scendere

Trimestralmente sono aggiornate le tariffe per il mercato energetico, le stesse dipendono dall’andamento dei costi della materia prima. Questo però vale soprattutto per coloro che hanno stipulato un contratto nel mercato tutelato, oppure hanno un contratto strettamente correlato all’andamento dei prezzi. Non così invece per chi ha una tariffa fissa a kWh.

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Chi è ancora nel mercato tutelato con il Servizio Elettrico Nazionale oppure ha una tariffa legata al prezzo della materia prima, già dalla prossima fattura potrà vedere finalmente la bolletta scendere. La stima dei risparmi è stata fatta, in via ufficiosa, ma nei prossimi giorni sarà resa nota in modo ufficiale, da Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia che prevede una riduzione del prezzo dei kWh del 25%. La stessa è pari a un risparmio di 16 centesimi a kWh. Le tariffe dovrebbero quindi attestarsi intorno a 50 kWh. Naturalmente riducendosi il costo della materia prima, si riduce anche il costo dell’Iva e quindi il risparmio in bolletta potrebbe avere una certa rilevanza.

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Non va altrettanto bene per il prezzo del gas, in questo caso è la domanda elevata in pieno inverno a dettare i prezzi e quindi è atteso un ulteriore aumento del 20%.

Ricordiamo anche che la manovra di bilancio prevede aiuti per le famiglie e per le imprese per sostenere il costo della bolletta energetica. Tra questi vi è l’abbattimento degli oneri di sistema che contribuisce a ridurre gli esborsi. Il bonus energia resta correlato al reddito e contribuisce a un’ulteriore riduzione della bolletta della luce.

Decreto bollette: le nuove misure fino a settembre 2022

La preoccupazione degli italiani per il caro bollette non accenna a diminuire a causa dei costanti allarmi che vengono lanciati. Per far fronte a questa che sta diventando una vera e propria emergenza, il Governo ha varato il decreto bollette che prevede nuove misure che dovrebbero contribuire a ridurre i costi a carico dei cittadini per il trimestre luglio, agosto e settembre 2022.

Arrivato il nuovo decreto bollette terzo trimestre 2022

Il nuovo decreto comprende 8 articoli che in parte ripercorrono le misure già adottate nei precedenti provvedimenti  per il contrasto ai rincari energetici. Prevede un fondo di poco più di 3 miliardi di euro destinati alla proroga delle misura vigenti, in particolare l’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche con potenza fino a 16,5 kW. Questo comporta un vantaggio anche per le imprese e per gli studi professionali. Per questa sola misura è previsto lo stanziamento di 1,9 miliardi di euro.

Inoltre per quanto riguarda la bolletta del gas c’è la riduzione dell’aliquota Iva applicata che è fissata al 5%. Questa misura viene prorogata per un ulteriore trimestre e i fondi destinati sono 480 milioni di euro, poco meno di mezzo miliardo di euro. Per quanto riguarda la bolletta del metano, il decreto bollette prevede che Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) mantenga inalterati gli oneri generali di sistema già vigenti nel secondo trimestre 2022. Il costo previsto per questa misura è 290 milioni di euro.

Sarà inoltre prorogato il bonus sociale in misura tale da lasciare inalterata la spesa per l’energia delle famiglie con reddito Isee basso.

Nel decreto bollette di luglio 2022 sono anche confermate le misure per incrementare lo stoccaggio di gas naturale. L’obiettivo è affrancarsi il più possibile dal gas russo visti i dissidi che comunque stanno caratterizzando in questo particolare periodo la politica economica del Paese.

Decreto bollette 2022: 8 miliardi per famiglie e imprese per il caro energia

In conferenza stampa è stato presentato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il Decreto Bollette 2022, lo stesso, una volta licenziato, dovrà essere convertito in legge, ma di fatto sarà immediatamente applicabile. Ecco le più importanti novità che ci aspettano.

Decreto Bollette 2022 per le famiglie

Il decreto indicante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” è più semplicemente conosciuto come Decreto Bollette.  Prevede diverse misure volte a contenere gli aumenti che stanno mettendo in crisi gli italiani.

Il Decreto Bollette, presentato da Mario Draghi insieme ai ministri Giorgetti (Sviluppo Economico), Daniele Franco (MISE), Roberto Cingolani (ministro della Transizione Ecologica), Marta Cartabia (Giustizia) ed Enrico Giovannini (Mobilità Sostenibile), prevede uno stanziamento di 8,8 miliardi di euro, di questi 5,5 miliardi saranno destinati a contrastare il caro bollette. La rimanente parte prevede altre misure e agevolazioni per famiglie e imprese.

La prima novità importante è l’azzeramento degli oneri di sistema anche per il secondo trimestre del 2022, quindi anche per i mesi di aprile, maggio e giugno, questa importante voce non sarà presente in bolletta. A questa misura sono destinati circa 3 miliardi di euro.

Inoltre ci sarà la riduzione dell’IVA al 5% e degli oneri generali nel settore gas (poco più di 500 milioni di euro).

Il Decreto Bollette 2022 prevede il potenziamento del bonus sociale, cioè la riduzione della bolletta energetica per coloro che hanno un reddito ISEE basso. Per questa misura lo stanziamento è di circa 500 milioni di euro. Il Bonus Sociale è previsto in favore di famiglie con reddito ISEE inferiore a 8.000 euro, soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose.

Il decreto Bollette per le imprese

L’attenzione del decreto bollette non è rivolta solo alle famiglie, ma anche alle imprese. Sono stati previsti interventi in favore delle imprese energivore cioè che consumano molta energia. Queste potranno ricevere un credito di imposta pari al 20% delle spese per l’energia sostenute nel secondo trimestre del 2022. Questo beneficio è però riconosciuto solo nel caso in cui abbiano avuto un incremento del costo dell’energia del 30% rispetto al 2019.

Una misura simile è prevista anche per le imprese che invece hanno un elevato consumo di gas, in questo caso però il credito di imposta è del 15%. Anche in questo caso deve essere dimostrato un incremento dei costi sostenuti rispetto al 2019 del 30%.

Per le imprese viene costituito anche il Fondo Rinnovabili PMI (267 milioni di euro) che consente di concedere alle aziende contributi in conto capitale per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili da 200 kW.

Per le Regioni del Sud questo aiuto si arricchisce anche con il credito di imposta nella misura massima consentita dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, utilizzabile esclusivamente in compensazione. Potranno beneficiare di questo aiuto le imprese che si trovano in Campania, Basilicata, Molise, Calabria, Puglia, Abruzzo, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica. La misura prevede uno stanziamento di 145 milioni di euro.  Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni relative agli stessi interventi.

Al fine di favorire il settore industriale, che sta avendo notevoli problemi e fermi a causa della crisi dei microchip, il decreto bollette prevede anche fondi fino al 2030 per la produzione nazionale di microchip.

Se vuoi conoscere i dettagli della crisi dei microchip leggi l’articolo: La crisi dei microchip: difficoltà per le imprese di tutti i settori e prospettive

Al fine di incentivare l’installazione del fotovoltaico sono previste semplificazioni per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Incentivi per l’acquisto delle auto

Nasce un fondo da 1 miliardo per il settore Automotive. Gli incentivi saranno destinati all’acquisto di auto poco inquinanti come le elettriche e ibride. In questo caso si tratterà di un intervento strutturale destinato a produrre effetti fino al 2030.

Per migliorare l’autosufficienza energetica dell’Italia, il Decreto Bollette prevede anche l’incremento della produzione nazionale di gas in modo da ridurre le importazioni. Ciò è possibile anche grazie a un pacchetto di norme per l’aumento e l’ottimizzazione dello stoccaggio del gas.

Tra le misure previste vi sono anche aiuti per le famiglie dei familiari dei sanitari deceduti a causa dell’emergenza Covid (anche in modo indiretto a causa di Covid). Venti milioni di euro sono invece destinati al settore dello Sport con contributi in favore di associazioni sportive e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine.

In Conferenza Stampa, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato che il Decreto Bollette non prevede scostamenti di bilancio, quindi non va ad impattare sul debito pubblico. Gli interventi saranno realizzati attraverso i margini che derivano dalla crescita della finanza pubblica.

Occorre ricordare che il Decreto Bollette presentato sarà in vigore dal momento della Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e da quel momento ci saranno 30 giorni di tempo per l’emanazione dei decreti attuativi da parte dei Ministeri di competenza.