E’ arrivato il momento di essere in regola con gli studi di settore a partire dall’ Unico 2013. Sarà l’Agenzia delle Entrate a inviare online, l’invito a mettersi in regola con gli studi di settore. Quindi altro cambiamento per i cittadini italiani, l’invito non arriverà più via posta ma per via telematica.
Le aziende e i professionisti da quest’anno riceveranno l’invito a mettersi in regola alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi con i servizi Fisco online ed Entratel. La normativa è prevista dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, rilasciato il 2 aprile 2013 che va a modificare il precedente decreto del 31 luglio 1998.
Un invio telematico che non farà altro che sollecitare il contribuente a presentare il modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi del settore. L’invito sarà ricevuto da tutti i professionisti e i titolari di reddito d’impresa che svolgono un’attività per cui esiste uno studio di settore.
I contribuenti che non presenteranno gli studi di settore, pur ricevendo questo invito telematico, dovranno pagare delle sanzioni pesanti.
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Un manager a portata di click
Stretta al credito, aumento dei tassi di interesse e rischio fallimento. Le aziende italiane in crisi da oggi possono vantare su un nuovo alleato, almeno sul web: si chiama BacktoWork il neonato portale che ha il preciso intento di svolgere una funzione di recruting e collegamento fra le imprese in crisi e le risorse umane (imprenditori, investitori o dirigenti) pronti a investire nell’attività imprenditoriale.
Le Pmi interessate potranno depositare le proprie candidature sulla piattaforma web, con la garanzia di massima riservatezza, per richiedere nuove risorse e competenze per la propria impresa. BacktoWork si occuperà della ricerca e della selezione di figure e profili, tra dirigenti, quadri e professionisti che intendono investire nelle imprese, valutando l’esperienza maturata nel settore, il patrimonio di know-how, la corrispondenza di skills richieste e la solidità delle proprie possibilità di investimento.
BacktoWork è un’iniziativa promossa da Oseco, l’Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione. Il lancio del portale, attivo dal 15 febbraio, è stato preceduto da un periodo di sperimentazione a inizio 2012: sono stati contattati 1.500 professionisti, tra i quali 173 (11,5%) hanno manifestato la propria volontà ad iscriversi. Le aziende sono state invece 34, il 22,6% di quelle contattate (150).
Fisconline: le tasse 2.0
Ma come si usufruisce dei servizi messi a disposizione da Fisconline?
Destinatari dell’iniziativa sono tutti i cittadini italiani, anche residenti all’estero. Per accedere alle funzione del sito occorre essere muniti di un Pincode, che è possibile richiedere:
- online, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, e seguendo il percorso “Servizi online > Servizi con registrazione”, che consente di scaricare la domanda di abilitazione.
- per telefono, al numero 848.800.444, selezionando il servizio di assistenza automatico. Le ultime 6 cifre del Pin e la password per il primo accesso saranno recapitate per posta entro 15 giorni dalla richiesta.
- presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è a disposizione inoltre una brochure che spiega le principali funzionalità del servizio. Grazie a Fisconline da oggi pagare online imposte, tasse e contributi con il modello F24, inviare la dichiarazione dei redditi, registrare un contratto d’affitto, scegliere la cedolare secca, comunicare le proprie coordinate bancarie per l’accredito dei rimborsi,- ottenere le ricevute telematiche della documentazione inviata, trasmettere istanze, inviare la domanda di definizione delle liti fiscali pendenti di importo fino a 20.000 euro.
Se invece vi occorre raccogliere informazioni, Fisconline vi aiuta consentendovi di consultare ogni volta vogliate la dichiarazione fiscale, i dati catastali degli immobili, i versamenti eseguiti e gli atti registrati.
Per chi ancora non possiede un Pincode, sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono a dispozione alcuni servizi free come il calcolo dell’importo del bollo dell’auto inserendo la targa, o della potenza del veicolo, o ancora verificare la regolarità dei contrassegni telematici, controllare gli importi per la tassazione degli atti giudiziari, verificare la validità di codici fiscali e partite Iva comunitarie. Da oggi il Fisco diventa più leggero, ma solo per le code!
Pubblica Amministrazione 2.0
A promuovere e inaugurare il nuovo servizio online i ministri Brambilla e Brunetta, che durante la conferenza stampa di presentazione ha spiegato come il portale dati.gov.it è un progetta che aspira a diventare “hub degli open data della PA italiana. I dati saranno messi a disposizione di chiunque li voglia utilizzare per sviluppare applicazioni dedicate o per fini di analisi, in modo completo, libero da licenze e accessibile”.
E saranno proprio i cittadini e le imprese a diventare i protagonisti della rivoluzione 2.0 della Pubblica Amministrazione. Il Ministro Brunetta ha infatti lanciato “Apps4italy“, un contest che premierà le migliori app sviluppate da cittadini, associazioni, comunità di sviluppatori e aziende concernenti l’utilizzo dei dati pubblici. Lo scopo è di stimolare la partecipazione attiva delle piccole e medie imprese nello sviluppo di applicazioni basate sui dati messi in rete.
Ma dati.gov.it non è certo il primo portale italiano del settore pubblico a entrare nel mondo delle app. Già tre anni fa l’Inail aveva dato vita a una piattaforma tecnologica per la condivisione di dati online, impegnandosi nello sviluppo di “servizi web e applicazioni per smartphone, molti destinati anche ad aziende e consulenti del lavoro”.
Alessia Casiraghi
La domanda di pensione sbarca online
Per chi ancora deve familiarizzare con l’etere, è previsto un periodo di transizione, durante il quale domande e prestazioni potranno ancora essere richieste secondo le modalità tradizionali. Tale termine scadrà il prossimo 31 gennaio 2012. Questo significa che dal 1 febbraio 2012 le domande di pensione dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica.
La circolare n. 131 del 10 ottobre 2011 elenca le domande per le quali è stata attivata la modalità di presentazione telematica:
- ricostituzioni supplementi assegni familiari
- ricostituzioni documentali
- ricostituzioni contributive
- ricostituzioni reddituali
- pensioni di anzianità e vecchiaia
- assegni sociali, pensioni/assegni di invalidità e inabilità, ad esclusione di quelli di invalidità civile, cecità civile, sordità civile poichè già telematizzati
- pensioni ai superstiti
- pensioni di reversibilità
Alessia Casiraghi