Nella lunga lettera di quattro pagine scritta per motivare il suicidio che avrebbe compiuto poco dopo aveva criticato aspramente il governo per i recenti provvedimenti che non avrebbero fatto altro che acuire la crisi dell’azienda di ceramiche, di cui era un addetto delle vendite. Vedendo sempre più in pericolo il suo posto di lavoro e dovendo far fronte ad alcune difficoltà economiche, ha deciso di farla finita.
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Disoccupato da un anno, operaio di suicida a Terni
L’uomo era rimasto senza lavoro da circa un anno e non era più riuscito a trovare una nuova occupazione nonostante le continue ricerche. Separato con tre figli, dell’operaio non si avevano più notizie da venerdì scorso e il suo ritrovamento da parte dei carabinieri è stato possibile grazie al segnale del cellulare proveniente da Acquasparta.
L’allarme era stato dato da alcuni parenti. Nella sua auto, parcheggiata vicino al boschetto, sono stati trovati appunti di incontri di lavoro con alcune ditte.