Operaio cade dal tetto e muore

Lulzini Murra, operaio di 35 anni di origini albanesi, è morto la scorsa domenica mentre stava facendo dei lavori di rifacimento del tetto di un capannone della Fonderia di Torbole Canaglia (Bs), per conto di una ditta esterna. A un certo punto una lastra del tetto si è staccata, trascinando con sè l’uomo che è precipitato, facendo un volo di circa 10 metri. Lo sfortunato operaio è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti personale del 118, carabinieri di Chiari e Asl. Sul posto sono intervenuti personale del 118, carabinieri di Chiari e Asl.

Operaio muore schiacciato da un carrello

Marco Marchina, un operaio bresciano di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda Metalli Estrusi di Concesio, in Val Trompia (Brescia). Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo sia stato schiacciato da un carrello guidato da un collega. L’uomo è morto sul colpo a causa dello schiacciamento del torace. Sul posto sono sopraggiunti 118, Asl, vigili del fuoco e i carabinieri di Concesio e Gardone Valtrompia, che stanno effettuando le indagini.

Operaio muore schiacciato da un macchinario

Un operaio di 45 anni di Monza è rimasto schiacciato da un macchinario, all’interno della Meccanica Muttoni, un’azienda in via San Martino ad Abbadia, nel lecchese. L’uomo non era un dipendente dell’azienda, bensì un  incaricato da una ditta esterna per effettuare la manutenzione della pesante attrezzatura, che per motivi da accertare è improvvisamente caduta addosso ai lavoratori.

Le ferite riportate dall’operaio sono state fatali e malgrado l’intervento del personale medico in ambulanza e di un l’elicottero del 118 non c’è stato nulla da fare. Ferito in modo lieve un altro collega di 72 anni, anche lui investito dal macchinario.

Lodi, caduta fatale in cantiere: muore 52enne

Ancora operai vittime del lavoro. Che quando non c’è fa uccidere, quando c’è a volte uccide. Un bergamasco di 52 anni è morto stamane dopo le 11, in un cantiere in via dell’Agricoltura, a Lodi.

L’uomo è caduto da una scala per cause che sono ancora tutte da chiarire e su questo stanno indagando i carabinieri. L’uomo, sposato e con un figlio, stava lavorando per una ditta alla costruzione di un capannone industriale.

Subito dopo la caduta, l’allarme è stato lanciato tempestivamente dai colleghi, ma nonostante l’arrivo immediato di ambulanza e automedica e i disperati tentativi di di rianimarlo, l’uomo è spirato poco dopo la caduta. Anche l’Asl si è recata nel cantiere per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.