Operaio ustionato all’Ilva

Si ritorna a parlare dell’Ilva di Taranto, e ancora una volta non si tratta di buone nuove.
Un operaio, infatti, che stava effettuando alcune operazioni all’interno del reparto Grf, Gestioni rottami ferrosi, è rimasto seriamente ustionato.

La dinamica è stata ricostruita dai sindacati, che stanno svolgendo le indagini poiché l’incidente è avvenuto in uno dei reparti dell’area a caldo dell’Ilva posto sotto sequestro.
L’uomo stava ripulendo con un attrezzatura speciale montata su un escavatore l’interno di un convertitore di acciaieria quando, improvvisamente, sono saltati alcuni pezzi di scorie incandescenti che hanno rotto il vetro della cabina di guida dell’escavatore.

La prognosi della vittima rimane riservata e le polemiche sono sempre più accese. Il clima, dentro e fuori dallo stabilimento siderurgico, è sempre più incandescente.

Vera MORETTI

A Genova un operaio ustionato dopo un’esplosione

 

Questa mattina, qualche minuto prima delle 9, un operaio di 34 anni è rimasto ferito durante un’esplosione avvenuta in un cantiere stradale di Genova, nel quartiere  di Oregina. Lo scoppio, sulle cui cause, ancora da accertare, sta indagando la magistratura, ha causato ustione su circa il 20% del corpo dell’operaio ferito.

Poco dopo l’esplosione, l’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Centro grandi ustionati dell’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.

 

Mantova, fiammata in carrozzeria brucia 21enne

Incidente sul lavoro molto grave in una fabbrica di Marcaria, nel Mantovano: ustionato un giovane operaio. Intorno alle 9.30 di questa mattina un 21enne è rimasto orrendamente ustionato mentre puliva un forno di verniciatura all’interno della carrozzeria dove lavorava come apprendista

Il ragazzo è stato investito da una fiammata uscita da uno degli aspiratori che servono per la raccolta degli scarti di lavorazione. Chiamati i soccorsi da alcuni testimoni che hanno assistito alla scena, in pochi minuti sono arrivati sul posto alcuni medici provenienti dall’ospedale di Mantova ma, a causa delle gravi ustioni riportate dal giovane, hanno preferito trasferirlo all’ospedale di Brescia, meglio attrezzato in situazioni di questo tipo.

Il ragazzo si trova ancora in pericolo di vita e in prognosi riservata a causa delle ustioni, diffuse in gran parte del corpo.

Operaio muore mentre spegne un incendio

Michele Ciglione, operaio di 57 anni di Napoli, è morto per asfissia mentre era impegnato nello spegnimento di un rogo tra Lauro e Palma Campania, al confine tra le province di Avellino e Napoli, in un bosco di castagno. Fatali le esalazioni emanate dal denso fumo sprigionato dalle fiamme e per l’uomo, in servizio presso la Sma (società di servizio antincendio boschivo regionale) non c’è stato niente da fare.

Per un’improvvisa folata di vento le fiamme hanno investito Michele Ciglione e l’assistente del Corpo forestale Alberto Campanella , che sono rimasti intrappolati tra le fiamme. Il primo è deceduto, il secondo è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita.

Operaio ustionato al volto

Un giovane operaio di 26 anni che stava lavorando presso una ditta della Darsena a Cesenatico, la Navimec, specializzata in motori nautici, è rimasto ustionato per cause ancora da accertare. Il ragazzo è stato trasportato urgentemente all’ospedale Bufalini di Cesena con gravi ustioni al volto e agli arti. Non è in prognosi riservata e il trauma, alla vista dei medici, è meno grave del previsto. Sul posto sono intervenuti anche i medici del lavoro.

Napoli, operaio ustionato in Piazza Garibaldi, è grave

Versa in gravi condizioni l’operaio di 35 anni rimasto ustionato per lo scoppio di un pistone idraulico mentre era al lavoro con una squadra di operai nel cantiere in Piazza Garibaldi, a Napoli, per i lavori alla rete metropolitana.

Gennaro Aprea, originario della penisola sorrentina, è stato colpito in pieno volto e in diverse parti del corpo dall’olio bollente fuoriuscito dal pistone.

Meno gravi sono le ustioni riportate da altri due operai, ricoverati al centro grandi ustionati dell’ospedale “Cardarelli”. Ad allertare i soccorsi sono stati il responsabile di cantiere assieme ai colleghi dei tre operai.