Refan, il franchising delle profumerie

Il settore delle profumerie è tra quelli che si avvalgono di maggior clientela, anche se spesso le vendite aumentano o diminuiscono a seconda della stagione.

Per questo motivo, avviare un’attività in questo ambito potrebbe essere rischioso, ma non se ci si appoggia ad un marchio che opera in franchising.
Tra questi, c’è anche Refan, che si sta espandendo in questo periodo in Europa e in Italia.

Il locale ottimale si trova in zone centrali o in centri commerciali e può avere una superficie anche piccola, a partire da 15 mq.
L’investimento iniziale non è particolarmente oneroso, poiché parte da 10.000 euro e non supera i 50.000 e, oltre a questo importo, non vengono richiesti né diritti di ingresso né royalties mensili.

Inoltre, i nuovi franchisee ricevono una formazione iniziale, prima di avviare l’attività, e assistenza amministrativa per tutta la durata del contratto.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Refan.

Seafood Bar, il franchising della piccola ristorazione

Nella piccola ristorazione, occorre essere originali per sopravvivere.
Si tratta, infatti, di un settore saturo, ma che potrebbe rivelarsi altamente proficuo con alcune accuratezze.

Di questo si tratta quando si considera il marchio Seafood Bar, che propone, come dice la parola stessa, spuntini di pesce fresco e che ha intenzione di farsi conoscere in Italia su larga scala.

Attualmente, il brand è presente su territorio nazionale con un punto vendita diretto e due in Italia, ma ci sono ben cinque stati esteri interessati ad aprire un Seafood Bar fuori dai confini nazionali.

Per entrare a far parte del marchio, è necessario avere un locale di superficie compresa tra 40 e 200 mq, ovviamente in zone di forte passaggio.
L’investimento è di quelli mediamente alti, poiché è compreso tra 50.000 e 100.000 euro, senza il pagamento di ulteriori diritti d’ingresso ma con una royalty mensile che verrà stabilità dal brand.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Seafood Bar.

Pinguino Viaggi, il franchising delle agenzie di viaggio

Se si vuole aprire un’agenzia di viaggi, la cosa migliore è farlo con un marchio in franchising.
Questo espediente, infatti, permette di entrare nel settore dei viaggi senza rischiare troppo, considerando la crisi tuttora in corso.

Attualmente, esistono molti brand presenti su territorio nazionale, e tra questi c’è anche Pinguino Viaggi, ad oggi attivo in Italia con ben 95 punti vendita.

Gli interessati ad intraprendere questa attività devono sapere che l’agenzia deve trovarsi in un locale vicino alle vie commerciali o di passaggio, o, in alternativa, all’interno di centri commercialil

L’investimento iniziale varia da 10 a 50mila euro, senza ulteriori diritti di ingresso, mentre verrà conteggiata una royalty mensile.

Per ricevere ulteriori informazione, è possibile collegarsi al sito Pinguino Viaggi.

Il Celluvale, il franchising di compravendita di cellulari

Difficile trovare un italiano senza il suo cellulare e, per questo, è altrettanto difficile pensare che, quando se ne rompe uno, si sia disposti a rimanere senza il proprio telefonino per troppo tempo.
Per questo motivo, i negozi che si occupano di riparazione e compravendita di cellulari usati sono sempre molto frequentati.

Esiste anche il marchio Il Celluvale, un franchising che permette, a coloro che desiderano avviare una nuova attività, di affiliarsi senza oneri troppo elevati.

A questo proposito infatti, esistono tre tipi di affiliazione diversa:

  • Compravendita/Riparazioni: compravendita di cellulari usati, ma anche permuta di vecchi smartphone o tablet per acquistare qualsiasi prodotto o servizio. A partire da € 22.294,00 + iva.
  • Riparazioni: riparazioni di qualsiasi modello di cellulare o tablet in modo rapido e professionale. A partire da € 7.999,00 + iva.
  • Corner Vendita o Corner Riparazioni: vendita di accessori a prezzi accessibili. A partire da € 4.990,00 + iva.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Il Celluvale.

iDomotica, il franchising della domotica

La domotica sta diventando sempre più presente nelle nostre vite, e nelle nostre case, tanto da essere sempre più indispensabile poiché semplifica e rende più efficiente la nostra quotidianità.

Per questo motivo, anche i punti vendita che se ne occupano stanno crescendo anche quando si tratta di franchising, come ad esempio iDomotica.

Ciò che rende questo settore, e questo marchio, particolarmente interessante è che non è necessario disporre di un negozio e che l’orario di lavoro è a discrezione dell’affiliato.
Inoltre, l’investimento totale è di 3.050 euro, cifra piuttosto abbordabile per ognuno.

Ecco cosa offre il brand ai suoi franchisee:

  • Corso di Formazione
  • Kit Domotico completo
  • Fornitura grafica per la realizzazione di un pannello dimostrativo

Per allestire la nuova attività e dunque incominciare la propria attività, sono necessari solo sette giorni.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito iDomotica.

Parafarmacia Moderna, il franchising delle parafarmacie

Uno dei franchising di maggiore interesse, e di sicuro guadagno, è quello che riguarda le parafarmacie.
Tra questi c’è, ad esempio, Parafarmacia Moderna, che è presente in Italia con 4 punti vendita diretti e 20 in franchising.

Il brand richiede, ai suoi eventuali affiliati:

  • Superficie media punto vendita: 80 mq
  • Personale necessario: 1
  • Ubicazione ottimale: Area commerciale
  • Richieste precedenti esperienze nel settore: No
  • Diritto d‘ingresso: Sì
  • Royalty mensile: Sì
  • Facilitazioni di pagamento: Sì
  • Formazione e addestramento: Sì
  • Assistenza amministrativa: Sì

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Parafarmacia Moderna.

La Frutteria, il franchising della frutta

Un franchising diverso dal solito, ma che si occupa di un prodotto che è di uso comune e quotidiano, ovvero la frutta.

Si chiama La Frutteria e si occupa di compravendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli.
Ad oggi, è presente in Italia con due punti vendita diretti e 17 in franchising, ma sono di prossima apertura negozi in Liguria, Toscana e Valle d’Aosta, oltre ad un contatto in Francia.

Ecco cosa chiede il marchio ai potenziali franchisee:

  • Superficie media punto vendita: da 70 a 200 mq
  • Personale necessario: da 2 a 6 persone
  • Ubicazione ottimale: Vicinanze supermercati e mercati
  • Investimento iniziale: da 10001 a 50000 €
  • Diritto di ingresso: No
  • Royalty mensile: No
  • Formazione e addestramento: 15 giorni prima dell’apertura

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito La Frutteria.

Jazzitup Kids, il franchising delle scuole di lingue

E’ sempre più usuale che i bambini frequentino, fin dalla tenera età, corsi di lingue, poiché si sa che da piccoli è più facile, ma anche divertente.

Esistono anche scuole in franchising, e tra queste c’è anche Jazzitup Kids, che, dall’Inghilterra, è arrivata anche in Italia, ed in particolare a Roma, ma c’è il progetto futuro di aprire altri centri nelle maggiori città dello Stivale.

I franchisee interessati devono sapere che la superficie richiesta è, mediamente, di 50mq, con ubicazione nelle vie centrali o residenziali, ma anche vicino a scuole primarie, materne ed asili.

L’investimento iniziale varia da 10.000 a 50.000 euro , senza fee d’ingresso e il pagamento di una royalty mensile che va da 500 a 1.500 euro.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Jazzitup Kids.

Wayel, il franchising delle biciclette elettriche

La crisi ha contribuito a diffondere, anche tra i più scettici, la voglia di usare la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani.
Ma non tutti sono sufficientemente in forma per poter pedalare, anche se si tratta di pochi chilometri.

Per questo, le biciclette elettriche, prima una rarità, stano diventando sempre più diffuse, anche in franchising.
Un’ esempio è quello di Wayel, che si occupa proprio di questo settore, ed è alla ricerca di nuovi franchisee, ai quali offre:

  • Pacchetto startup: lancio dello Store tramite una campagna pubblicitaria studiata e gestita da Wayel
  • Arredamento in comodato d’uso gratuito
  • Materiale promo-pubblicitario
  • Condizioni commerciali riservate di particolare interesse
  • Corsi di formazione tecnica
  • Corsi di formazione marketing e commerciale
  • Zona di presidio territoriale esclusiva
  • Pagina web riservata sul sito istituzionale
  • Rifornimenti prodotto just in time sul venduto
  • Contributi pubblicitari a sostegno di iniziative dell’affiliato

Requisiti:

  • location a partire da 45 mq espositivi
  • investimento a partire da 15.000 euro + IVA con possibilità di dilazioni
  • geolocalizzazione: capoluogo di provincia
  • personale necessario per la gestione del punto vendita: 1/2 persone

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Wayel.

Perrani, il franchising del food Made in Puglia

Le tradizioni gastronomiche regionali della nostra Penisola rappresentano, in molti casi, dei veri patrimoni, perché racchiudono la sapienza e la cura tramandate da generazioni.

Per questo, e per la loro bontà, i prodotti del territorio sono sempre più ricercati ed apprezzati, tanto da diventare, in alcuni casi, un franchising.
Un esempio è sicuramente quello di Perrani by Puglia Italia Food che, come dice la parola stessa, si occupa di prodotti tipici pugliesi.

Per diventare franchisee di questo marchio, ecco cosa viene richiesto:

  • Location in zone centrali o fortemente commerciali
  • Metratura ideale dai 30 mq + 10/20 mq di deposito areato
  • Possibilmente multisala o divisibilità
  • Rapporti aero-illuminanti che consentano lo stazionamento di pubblico
  • Allacciamento rete idrica, fognaria e gas (per il solo riscaldamento)
  • Personale richiesto (compreso il titolare): 2;
  • Bacino d’utenza: 10.000 ab.;
  • Investimento iniziale: € 5.000 + Iva a titolo di fee d’ingresso
  • Fatturato medio annuo: € 5.000 al mq
  • Formazione ed addestramento iniziale
  • Arredi e attrezzature

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito di Perrani.