L’OUA contrario alla modifica all’articolo 38 relativo ai minori

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura e dal Consiglio dell’Ordine Forense hanno organizzato un convegno a Roma, presso il Palazzo di Giustizia, per discutere circa la modifica dell’articolo 38 delle disposizioni di attuazione del codice civile, relativo ai minori.

Ad aprire l’incontro è stato Nicola Marino, presidente dell’OUA, insieme a Mauro Vaglio, presidente dell’ordine degli avvocati romani.
Con loro, ad introdurre le tematiche da affrontare, c’erano Graziella Algeri coordinatore Commissione Famiglia OUA e Alessandra Gabbani, componente della Commissione Famiglia dell’Oua.
Nel corso della giornata, sono stati fatti alcuni interventi da Matteo Santini, coordinatore del Progetto Famiglia, Minori, Immigrazione dell’ordine di Roma, Marina Marino, presidente dell’Aiaf Lazio e Rita Perchiazzi segretaria dell’Unione nazionale Camere Minorili.

Il presidente dell’OUA, al termine del convegno, ha voluto ribadire l’importanza dell’incontro “per costruire la giusta sensibilità su un tema di grande importanza, purtroppo, troppo spesso dimenticato. L’Oua in più occasioni e in più sedi ha sollevato diversi problemi e avanzato spunti concreti, anche grazie al lavoro della Commissione Famiglia e, come dimostra la giornata di oggi, alla forte collaborazione con l’ordine capitolino. Con il presidente Mauro Vaglio su questi temi ci sono molti punti di contatto che saranno la base per future iniziative“.

Per quanto riguarda le tematiche discusse, Nicola Marino ha voluto affermare la sua contrarietà alla modifica all’articolo 38, giudicando “inaccettabile” il mantenimento del Tribunale dei minori attuale, come anche l’affidamento ai magistrati ordinari di alcune materie delicate e cruciali.

Secondo Graziella Algeri “il nodo vero è l’inadeguatezza complessiva della legislazione e dello stesso tribunale per i minori ma anche l’evidente contrasto con l’Europa. Il nostro Paese, oltre alla modifica dei provvedimenti sopra citati deve anche puntare a colmare il vuoto legislativo sulle modalità dell’ascolto dei minori e sull’introduzione e identificazione della figura del mediatore familiare“.

Vera MORETTI

Qual è il ruolo dei legali nella costruzione delle democrazie?

Il Consiglio Nazionale Forense ha aperto qualche giorno fa una tavola rotonda dedicandosi all’importanza e il ruolo dell’avvocatura nel processo di democratizzazione. La discussione intitolata “Ruolo dei legali nella costruzione delle democrazie” fa parte del programma del VI Congresso giuridico-forense di aggiornamento durato tre giorni nella capitale e conclusosi da qualche ora. Il Cnf si è detto pronto a creare una Fondazione che supporti i paesi del Mediterraneo in via di transizione verso la democrazia.

Sono state portate le testimonianze di due avvocati, tunisino il primo (Abderrazek Kilani) attivo nella lotta contro la dittatura di Ben Alì e iraniano il secondo (Mohammad Mostafei) contro i soprusi di Mahmoud Ahmadinejad: “Gli avvocati sono stati capaci di andare al di là della paura, denunciando la corruzione della famiglia di Ben Alì nonostante la polizia clienti sotto le sedi degli studi legali per colpire la categoria nelle fonti di sostentamento”. “L’avvocatura ha il ruolo di portare avanti la deontologia, l’autonomia e l’indipendenza, perché senza un’avvocatura libera non può esserci giustizia vera”. “l’avvocatura partecipa al comitato per le riforme competente a predisporre i testi giuridici che permetteranno alla Tunisia di traghettare dalla dittatura alla democrazia. Ma dobbiamo vigilare per non permettere che ci rubino la rivoluzione“.

L’avvocatura partecipa al comitato per le riforme competente a predisporre i testi giuridici che permetteranno alla Tunisia di traghettare dalla dittatura alla democrazia. Ma dobbiamo vigilare per non permettere che ci rubino la rivoluzione. E’ noto che la professione dell’avvocato è a rischio nei Paesi sotto dittatura. Per questo il Cnf da parte sua è impegnato su diversi fronti: ha coadiuvato l’Ordine forense afghano nella sua organizzazione e partecipa al progetto della Unione europea Avvocati a difesa degli avvocati che ha come obiettivo quello di formare gli avvocati dei paesi a rischio nella difesa dei diritti umani e di monitorare a livello mondiale la tutela dei diritti delle avvocature.

Mirko Zago