Dichiarazione dei redditi: arriva il redditometro

D’ora in poi sarà più difficile sfuggire ai controlli sulla dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha infatti presentato il nuovo redditometro, un nuovo strumento di controllo e di orientamento per i contribuenti
L’obiettivo è la verifica della ‘coerenza‘ fra quanto dichiarato e la capacità di spesa di ciascun contribuente. In caso di una profonda discrepanza rilevata dal redditometro, potranno scattare i controlli degli Enti preposti.

Il nuovo redditometro punta sul concetto di spesa effettiva. “E’ innanzitutto uno strumento di compliance a disposizione dei contribuenti che consente di rilevare la coerenza tra le loro spese e il reddito che hanno dichiarato”, ha sottolineato Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo strumento di controllo sarà utilizzato per la verifica delle dichiarazioni dei redditi a partire dal 2009.

“Si tratta di un prodotto assolutamente attendibile, in quanto la stima è ancorata a dati di spesa certi, non ipotizzati, che si vanno a confrontare con l’elemento redditi dichiarati”, ha specificato il direttore dell’Accertamento, Luigi Magistro. Ma come funzionerà nella pratica il nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate?

Sono più di cento le voci che verranno prese in considerazione per la stima del reddito, e che dovranno indicare la capacità di spesa del contribuente. Queste le categorie:

  • abitazione (abitazione principale, altre abitazioni, mutui, ristrutturazioni, collaboratori domestici, arredi, utenze)
  • mezzi di trasporto (auto, minicar, caravan, moto, barche)
  • contributi e assicurazioni (contributi previdenziali, responsabilità civile, incendio e furto, vita)
  • istruzione (asili nido, scuola per l’infanzia, primaria e secondaria, corsi di lingue straniere, master)
  • attività sportive e ricreative e cura della persona (sport, iscrizioni a circoli, cavalli, abbonamenti pay-tv, alberghi, centri benessere)
  • altre spese significative (oggetti d’arte e antiquariato, gioielli, donazioni)
  • investimenti immobiliari e mobiliari netti

Il rapporto fra queste voci di spesa e il reddito dichiarato rileverà il “grado di coerenza” dei contribuenti. Le famiglie analizzate dal redditometro saranno differenziate a seconda dell’area geografica di provenienza e dal tipo di compagine sociale, quindi se single o in coppia, se con figli a carico o senza, etc. Per ciascuna tipologia verranno create delle famiglie ‘tipo’ per individuare il grado di coerenza. Se le spese effettive si riveleranno superiori al reddito, saremo di fronte a una situazione di “non coerenza” che, a seconda dello scostamento, può generare un rischio di evasione basso, medio o alto. Nel primo caso non ci sarà nessuna conseguenza, nel secondo caso il contribuente dovrà fornire adeguati chiarimenti, in assenza dei quali si procede all’accertamento sintetico basato sulle spese sostenute o su un diverso strumento presuntivo.

La fase di test e sperimentazione del nuovo redditometro inizierà a novembre e terminerà a fine febbraio 2012. Attraverso un software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, saranno acquisiti alcuni casi per testare il nuovo strumento. Ai contribuenti che faranno parte del test valutativo è garantito l’anonimato.

Alessia Casiraghi

Formazione: tavola rotonda su family business e passaggio generazionale

Atema, Associazione per il Temporary Management, in collaborazione con AIdAF – Associazione Italiana della Aziende Familiari e con la Partnership di Banca Monte dei Paschi di Siena – Family Office, presenta un nuovo importante appuntamento di formazione. Si tratta del convegno “Padri, Figli e Patrimoni: family business e passaggio generazionale“. L’evento avrà luogo l’8 giugno presso  Azienda Bellavista, Via Bellavista, 525030 Erbusco BS.

Il tema che verrà approfondito riguarderà l’importanza delle competenze, conoscenze e aspetti manageriali di eccellenza per la gestione dei cambiamenti strategici e di governo delle imprese familiari e la necessità che queste siano affiancate in coerenza ai migliori servizi di gestione dei patrimoni familiari (tangibili e intangibili) garanti di una continuità dello spirito imprenditoriale, sociale e della sostenibilità delle imprese familiari italiane. Riassumendo si può parlare di “family continuity” come obiettivo dell’impresa di famiglia ma è anche fattore necessario allo sviluppo del sistema produttivo italiano.

Per poter contare su rapporti stabili e su una reale crescita competitiva si deve prestare attenzione alla tutela dei patrimoni individuali e familiari, e sulla possibilità di creare presupposti operativi ed efficaci ad ogni momento del passaggio inter-generazionale per il mantenimento degli stessi e dell’azienda nel medio-lungo termine. L’incontro si propone di fare il punto sui servizi di eccellenza, le forme innovative e personalizzate alle esigenze degli imprenditori per la gestione integrata dei patrimoni familiari, in particolare nelle critiche fasi dei passaggi generazionali.

La giornata prenderà avvio alle ore 9.40 con la registrazione degli invitati a cui farà seguito il benvenuto alle ore 10.00 da parte di Vittorio Moretti Presidente Holding Terra Moretti e una relazione introduttiva di Stefano Cordero di Montezemolo Direttore Accademico della European School of Economics di Milano e Firenze e Presidente di AIMBA – Academy of Italian MBAs. Alle 10.40 i lavori proseguiranno con una avola rotonda “Padri, Figli e Patrimoni: problemi, strumenti, soluzioni per il passaggio generazionale“. Interverranno Gioacchino Attanzio – Direttore Generale AIdAF, Associazione Italiana delle Aziende Familiari, Nicola Canessa – Equity Partner CBA Studio Legale e Tributario Pier Lamberto Capra – Partner di Axteria Strategy Consulting, Renzo Capra – Presidente Onorario IEFE e CEDEC e ex Presidente Consiglio di Sorveglianza A2A, Angelo Deiana – Responsabile Mercato Area Family Office Gruppo Montepaschi, Ennio Franceschetti – Presidente Gruppo Gefran, Umberto Gherardini – Direttore Commerciale MPS Fiduciaria, Pietro Grassano – Senior Sales Executive J.P. Morgan Asset Management, Paola Palmerini – Presidente di ATEMA – Associazione per il Temporary Management. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 13.40.

L’ingresso è gratuito previa iscrizione entro il 7 giugno inviando una mail a: coordinamento@atema.net (specificando ruolo, azienda e recapito telefonico).

Formazione: Master in Orientamento e Outplacement con formula weekend

Atema, Associazione per il Temporary Management presenta un nuovo appuntamento di formazione. Il Master in Orientamento e Outplacement è organizzato dalla Scuola Europea di Alta Formazione in Orientamento e l’Istituto Universitario in Scienze della Mediazione Linguistica di Varese. Si tratta di un percorso formativo di alta formazione universitaria che si propone di insegnare i metodi e le tecniche di orientamento professionale. Al finale è previsto un esame finale e la discussione di una tesi con rilascio di certificazione riconosciuta in tutta Italia.

Il Master dura 6 mesi iniziando questo mese protraendosi fino ad ottobre presso la Scuola Europea di Alta Formazione in Orientamento – Palazzo Cesil, Via Luigi Pomini 13 – 21053 Castellanza (Va). Le lezioni in aula (per un totale di 100 ore) si tengono nei giorni di sabato e domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.00, con il seguente calendario: 28-29 Maggio 2011; 11-12 Giugno 2011; 10-11-24-25 Settembre 2011; 8-9-22 Ottobre 2011.

Il costo del corso è di di Euro 3.500,00 + IVA, è proposto ai Soci ATEMA al 50% del costo complessivo, ovvero a Euro 1.750,00 + IVA.

Tutte le informazioni relative al corso (contenuti, modalità di ammissione, etc.) sono riportate nel documento “Bando di ammissione” allegato, salvo che per ATEMA si applicano condizioni economiche esclusive: il corso, del valore di Euro 3.500,00 + IVA, è proposto ai Soci ATEMA al 50% del costo complessivo, ovvero a Euro 1.750,00 + IVA. Maggiori informazioni possono essere richieste a academy@atema.net.