Fisco: necessari più sgravi e meno oppressione

Paolo Galassi, Presidente di Confapi esprime soddisfazione per la risoluzione accolta dalla commissione Finanze della Camera per fermare la stretta fiscale eccessivamente opprimente: “Accogliamo positivamente che dalla commissione Finanze della Camera sia finalmente arrivata una risoluzione per chiedere con urgenza una legge per fermare le ganasce fiscali. Si tratta di un atto dovuto nei confronti di tutte le PMI italiane che si sono trovate a fare i conti con la crisi“.

Secondo Gaassi lo Stato deve smettere di comportarsi da inquisitore e applicare “ganasce” fiscali: “Lo Stato deve smettere di agire da inquisitore, attuando azioni persecutorie come mettere all’asta gli strumenti indispensabili per lavorare o persino la prima casa, alcune volte per cifre irrisorie non saldate – prosegue Galassi – Le tasse vanno certamente pagate, ma ci sono dei diritti irrinunciabili che vanno difesi, come quello di essere in grado di continuare a lavorare. Ci auguriamo perciò che la misura prenda subito contorni concreti e non rimanga nell’archivio delle buone intenzioni“.

Mirko Zago

 

 

 

 

Quote rosa: il 60% delle donne-manager è favorevole

Giovanna Boschis, Presidente del Gruppo Donne Confapi (Confapid) ha espresso soddisfazione per “L’approvazione da parte del Governo dell’introduzione delle quote rosa nei Cda delle aziende quotate in borsa è in linea con quello che chiedono anche le donne alla guida delle piccole e medie imprese”. Secondo un recente sondaggio  somministrato a 400 imprenditrici è emerso che per sette su dieci essere donna non ha mai rappresentato un handicap nel corso della propria attività imprenditoriale.

Il 60 % delle nostre imprenditrici sostiene che i ruoli di potere in Italia non siano tutti potenzialmente accessibili alle donne e per questo, la stessa percentuale, si dichiara favorevole all’introduzione delle “quote rosa”” – ha aggiunto la Boschis. Paolo Galassi, Presidente Confapi ritiene che “si stanno facendo passi da gigante verso la strada delle pari opportunità. L’accordo sulla conciliazione firmato nei giorni scorsi da Confapi con il Ministero del Lavoro e le altre parti sociali rappresenta un traguardo importante a sostegno di tutte le donne, protagoniste indiscusse di ogni sistema economico la forza e la creatività delle donne si fanno sentire in ogni contesto; sia in ambito familiare che in quello lavorativo. Per questo l’intesa con il Ministro Sacconi rappresenta la base ideale per l’avvio di politiche economiche e sociali tali da sostenere le donne che decidono di investire in una carriera professionale di tipo manageriale o in una storia imprenditoriale“.