La riforma della Cassa dei Ragionieri in dirittura d’arrivo

E’ stata approvata dal comitato dei delegati della Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri, la variazione ai testi dello statuto e del regolamento della previdenza, che riformano il sistema pensionistico dell’Istituto di Previdenza.

Il presidente della Cassa, Paolo Saltarelli, ha dato l’annuncio dell’approvazione della riforma con soddisfazione, ringraziando i delegati che hanno votato tutte le modifiche richieste, che ora attendono il via libera finale.
A questo proposito, Saltarelli ha ringraziato anche il ministro Giovannini, che ha dimostrato interesse e partecipazione alla riforma, e che si è detto disponibile ad agire per far sì che la riforma veda definitivamente la luce.

Le spaccature che nei mesi scorsi si erano manifestati tra i delegati, dunque, si sono ricompattate alla vigilia del voto, in modo da garantire l’attuazione della riforma.
Una riforma molto dura ma siamo certi che il percorso iniziato con la politica possa consentire un futuro più sereno ai nostri iscritti. Il mio mandato e quello di questo Consiglio sono al termine. Lasciamo i conti in ordine -ha concluso il presidente della Cassa ragionieri- e, se potremo contare sulla ripresa dei flussi demografici anche con un limitato numero di nuovi iscritti, chi verrà dopo di noi potrà temperare alcune delle misure che abbiamo dovuto assumere oggi“, ha dichiarato Saltarelli.

Vera MORETTI

I Ragionieri soddisfatti della riforma previdenziale

Il decreto SalvaItalia comprendeva, tra gli altri provvedimenti, anche la riforma del sistema previdenziale, che è stata accolta positivamente da Paolo Santarelli, presidente della Cassa di previdenza dei Ragionieri.

La riforma, infatti, viene descritta come equilibrata e misurata, anche se c’è la consapevolezza che era l’unica possibile, alla quale si è arrivati non senza compromessi.
Di concerto con Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, i sacrifici sono stati distribuiti equamente, ma cercando di non penalizzare i giovani.
Parole d’ordine che hanno contraddistinto la riforma sono state sostenibilità, equità, flessibilità nell’accesso, semplificazione e armonizzazione.

Santarelli ha dichiarato: “La riforma ha recepito alcune istanze formulate dai delegati che non ne hanno sostanzialmente alterato l’impostazione. Le principali novità della riforma sono rappresentate dall’elevazione dei requisiti per il diritto alla pensione di vecchiaia, che era rimasta fissata a 65 anni, il superamento della pensione di anzianità, l’elevazione dell’aliquota contributiva per migliorare il tasso di sostituzione delle pensioni e un contributo a carico delle vecchie pensioni“.

Vera MORETTI

Cassa ragionieri riconosciuta come cassa di previdenza

La Cassa Ragionieri è stata riconosciuta come cassa di previdenza, in seguito all’approvazione da parte del Cda dell’istituto delle delibere relative alla preiscrizione dei tirocinanti (sia dottori commercialisti che esperti contabili) e di assistenza sanitaria integrativa. Paolo Saltarelli, presidente della Cassa ragionieri, esprime soddisfazione: “I giovani – sottolinea – stanno risentendo delle difficoltà della crisi economica e dovranno fronteggiare le criticità dovute al peso dei precedenti sistemi pensionistico-assistenziali. Per questo motivo, abbiamo allo studio una riforma previdenziale che, tra le ipotesi, prevede un innalzamento dell’età pensionabile e dell’anzianità contributiva“.

La dismissione del patrimonio immobiliare attraverso una gara ad evidenza pubblica, che permetterà di individuare una sgr a cui conferire il patrimonio per la dismissione arricchirà il panorama. “La Cassa non ha mai acquistato i cosiddetti titoli tossici – sottolinea Saltarelli – e non è stata coinvolta in nessuno degli scandali finanziari che hanno turbato l’economia. Le critiche che ci arrivano sono spesso frutto di analisi superficiali: il nostro bilancio tecnico è l’unico redatto nel mondo delle Casse senza la previsione di nuovi“.