Varese: la Turchia si riconferma partner commerciale

È uno dei mercati a più alto tasso di crescita: i dati relativi ai primi tre trimestri del 2011 ci dicono che il prodotto interno lordo della Turchia è cresciuto al ritmo dell’8,9% annuo. Questo nonostante la situazione di crisi in cui versa gran parte d’Europa. Per l’immediato futuro le prospettive sono altrettanto allettanti per gli investitori: le analisi più accreditate sottolineano come l’economia di Istanbul sia destinata a non fermare la propria corsa, anzi i tassi di aumento del pil resteranno vicini al 4% per almeno i prossimi tre, quattro anni.

Considerazioni tanto più importanti alla luce del fatto che l’Italia si è ormai consolidata come quarto partner commerciale turco: dopo aver toccato quota 16,7 miliardi di euro (di cui 10,2 miliardi di esport e 6,5 di import) tra il nostro Paese e la Turchia l’interscambio è ulteriormente cresciuto nel 2011: nella relativa classifica l’Italia si è collocata subito dopo Germania, Russia e Cina, ma prima degli Stati Uniti.

In questo quadro s’inserisce la reattività del sistema economico varesino rispetto alle prospettive di collaborazione con le imprese turche. Basti pensare che in un arco di tempo decennale, per la precisione nel periodo 2001/2010, l’export provinciale s’è incrementato di ben il 129%. Lo scorso anno poi il volume complessivo è stato pari a 161 milioni di euro, con una bilancia commerciale attiva per quasi 75 milioni di euro.

Ci sono insomma tutte le condizioni per fare della Turchia un partner sempre più rilevante per il Sistema Varese. Da qui il supporto della Camera di Commercio a una missione imprenditoriale che, all’inizio di maggio, si svolgerà nel Paese a cavallo tra Europa e Asia. Una missione promossa dai Ministeri degli Esteri e dello Sviluppo Economico in collaborazione con Confindustria, Ice (agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese),Unioncamere e Associazione bancaria italiana.

Le adesioni devono essere fatte pervenire entro venerdì 23 marzo e per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Internazionalizzazione della Camera di Commercio varesina (tel. 0332/295.313; e-mail:internazionalizzazione@va.camcom.it).  

Fonte: camcom.gov.it 

Udine: internazionalizzazione verso il Vietnam

Il Vietnam sta crescendo ad altissima velocità e si sta affermando come importante partner commerciale anche del Friuli Venezia Giulia.

Le esportazioni sono cresciute del 94% tra 2009 e 2010 e hanno proseguito con un buon 17% anche tra 2010 e 2011, dopo il forte calo subito nel 2008 e nel 2009. La provincia di Udine, in particolare, esprime il 64% dell’export della regione verso il Vietnam. Dal Fvg si esportano soprattutto macchine per impieghi speciali (il 36,7% dell’export) e legno (15,2%), mentre s’importano per oltre il 40% prodotti agricoli di colture permanenti. Ma anche mobili, beni di cui il Vietnam è secondo esportatore asiatico, anche se sta puntando a crescere dove è ancora carente, dunque in strategia commerciale, innovazione, know how tecnologico e design.

Su queste basi, mercoledì 7 marzo, alle 10, in Sala Valduga, la Camera di Commercio di Udine sarà tappa di un ciclo nazionale di seminari sul Paese asiatico, che vedrà la presenza del Consigliere Commerciale dell’Ambasciata del Vietnam in Italia Bui Vuong Anh, accolto dal vicepresidente Cciaa Marco Bruseschi. Il seminario rappresenta anche un’occasione di confronto con gli imprenditori vietnamiti che attualmente stanno frequentando il Master di specializzazione “Production Engineering and Management of Woodworking Industry” a Pordenone.

La Cciaa, all’interno del progetto del sistema camerale regionale “Verso nuove vie del business globale” co-finanziato dalla l.r. 1 del 2005, promuove la partecipazione alle Pmi del territorio all’incontro, anche in vista della missione economica nazionale (24-26 Maggio 2012) organizzata da Unido in collaborazione con Confindustria e Federlegno, per promuovere accordi e partnership tra imprese e organizzazioni vietnamite e italiane della filiera legno-arredo, basate sullo scambio di tecnologia e know-how e su uno sforzo congiunto di sviluppo dei mercati. L’appuntamento del 7 marzo rientra in un grande progetto per lo sviluppo dei distretti di Pmi del legno-arredo in Vietnam, gestito proprio dall’Unido, finanziato dal Ministero degli Esteri e realizzato in Vietnam da Unido con il locale Ministero per la programmazione e gli investimenti.

Tra i nuovi Paesi emergenti e in fortissima crescita – come l’intera area Asean in cui è inserito –, il Vietnam ambisce allo status di economia industrializzata entro il 2020, grazie alle nuove linee di sviluppo strategico. Nel 2010 , secondo dati della Farnesina, sono affluiti più di 3 miliardi di investimenti esteri e si sta ora puntando dare maggior spazio alla concorrenza, accelerando riforme amministrative e un nuovo sviluppo.

Lo comunica in una nota la Camera di Commercio di Udine.

Fonte: agenparl.it