Eni approda nel Golfo di Perla

E’ iniziata la produzione del giacimento giant a gas di Perla, nel golfo del Venezuela, ad opera di Eni.

Questo importante risultato è diventato possibile grazie alla collaborazione, molto proficua, tra il ministero del Petrolio e delle Miniere del Venezuela, la compagnia di Stato venezuelana PDVSA, Cardon IV e i suoi azionisti.

Claudio Descalzi, ad di Eni, ha dichiarato in proposito: “Eni raggiunge un altro importante risultato con la messa in produzione del campo offshore di Perla, in linea con i tempi presentati al mercato a marzo in occasione della Strategy Presentation. Perla rappresentava per Eni uno dei progetti di start up piu’ significativi del 2015, e il risultato odierno conferma la validita’ del nostro modello di sviluppo per fasi che ci ha consentito di arrivare alla produzione con un time to market al top del settore”.

Lo sviluppo di Perla è stato pianificato in tre fasi per ridurre i tempi di sviluppo e diluire gli investimenti:

  • Fase 1 (Early Production) ha un plateau di produzione di circa 13 Mmc/g (pari a circa 40.000 barili di olio equivalente in quota Eni) incrementato dagli 8,4 Mmc/g pianificati inizialmente,
  • Fase 2 prevede un plateau di circa 23 Mmc/g dal 2017 (pari a circa 73.000 boed in quota Eni)
  • Fase 3 un plateau finale di circa 34 Mmc/g dal 2020 (corrispondenti a circa 110.000 boed in quota Eni).

Il piano di sviluppo prevede la posa a mare di quattro piattaforme collegate da un gasdotto di 30″ ad una unità centrale di trattamento (Central Processing Facility) ubicata a terra a Punto Fijo (nella penisola di Paraguana’) e l’esecuzione di 21 pozzi di produzione. Nella CPF sono stati installati due impianti con una capacita’ di trattamento rispettivamente di 4,2 e 8,4 Mmc/g.

Lo sviluppo del campo, scoperto a fine 2009, è stato portato a termine in soli 5 anni, un tempo che si posiziona fra i migliori nel settore. Questa eccellente performance è stata ottenuta grazie all’utilizzo di moduli prefabbricati per la costruzione degli impianti di trattamento a terra, per minimizzare i lavori di costruzione.

Cardon IV ha firmato un Gas Sales Agreement con PDVSA per le tre fasi di produzione, fino al 2036. Il gas verrà principalmente utilizzato da PDVSA nel mercato domestico.

Non si tratta, comunque, dell’unica presenza di Eni su suolo venezuelano, poiché è presente anche nel campo ad olio pesante di Junin-5 (PDVSA 60%, Eni 40%), ubicato nella Faja dell’Orinoco, che contiene 35 miliardi di barili in posto certificati. La produzione di Junin-5 è iniziata a marzo 2013.

Eni detiene inoltre una partecipazione nella società mista PetroSucre (PDVSA 74%, Eni 26%) che opera il campo offshore di Corocoro. La produzione attuale di Eni nel Paese è di circa 12.000 boed e supererà i 50.000 boed a fine anno, principalmente grazie alla crescita della produzione di Perla.

Vera MORETTI

Inaugurato in Venezuela Junin-5

E’ stato siglato un importante accordo in Venezuela, tra Rafael Ramirez, Ministro del Petrolio e Presidente della società di stato PDVSA, e una delegazione Eni composta dai membri del Consiglio di Amministrazione, guidata dall’Amministratore Delegato Paolo Scaroni e dal Presidente Giuseppe Recchi, che ha portato all’inaugurazione del primo oleodotto per l’evacuazione dell’olio dal campo Junin-5, situato nella Faja petrolifera dell’Orinoco.

L’oleodotto ha una lunghezza di 25 chilometri ed è composto da due condotte, una del diametro di 8″ che trasporterà il diluente al campo, e una di 12″ che trasporterà olio pesante diluito ai vicini impianti di trattamento di PDVSA.

Durante l’incontro, inoltre, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento del campo Junin-5 e dei progetti relativi al super giant Perla, uno dei più grandi giacimenti di gas scoperti negli ultimi anni a livello mondiale.
Eni è considerata un partner strategico di PDVSA e del Venezuela, dato l’importante impegno futuro sia in termini di investimenti che di produzione a lungo termine.

Junin-5 è gestito congiuntamente da due joint venture (Imprese Miste), entrambe formate da PDVSA (60%) ed Eni (40%): PetroJunín per lo sviluppo e la produzione del campo e PetroBicentenario per la costruzione e la gestione di una raffineria nel complesso industriale di Jose, con una capacità di 350.000 barili al giorno.

Inoltre Eni in Venezuela è anche co-operatore di Cardon IV, la società operativa che gestisce il giacimento a gas di Perla, le cui riserve di gas in posto sono stimate in circa 480 miliardi di metri cubi di gas (3,1 miliardi di barili di olio equivalente). Il picco di produzione di Perla è attualmente previsto in 216.000 barili di olio equivalente al giorno (70.200 in quota Eni).

Gli azionisti di Perla, dopo l’ingresso di PDVSA nel progetto, saranno PDVSA (35%), Eni (32,5%) e Repsol (32,5%).Eni detiene inoltre una partecipazione in Petrosucre, che opera il giacimento offshore di Corocoro (PDVSA 74%, Eni 26%), con una produzione giornaliera in quota Eni di circa 10 mila barili di olio al giorno.

Vera MORETTI