Seafood Bar, il franchising della piccola ristorazione

Nella piccola ristorazione, occorre essere originali per sopravvivere.
Si tratta, infatti, di un settore saturo, ma che potrebbe rivelarsi altamente proficuo con alcune accuratezze.

Di questo si tratta quando si considera il marchio Seafood Bar, che propone, come dice la parola stessa, spuntini di pesce fresco e che ha intenzione di farsi conoscere in Italia su larga scala.

Attualmente, il brand è presente su territorio nazionale con un punto vendita diretto e due in Italia, ma ci sono ben cinque stati esteri interessati ad aprire un Seafood Bar fuori dai confini nazionali.

Per entrare a far parte del marchio, è necessario avere un locale di superficie compresa tra 40 e 200 mq, ovviamente in zone di forte passaggio.
L’investimento è di quelli mediamente alti, poiché è compreso tra 50.000 e 100.000 euro, senza il pagamento di ulteriori diritti d’ingresso ma con una royalty mensile che verrà stabilità dal brand.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Seafood Bar.

U’panzerott, il franchising dello street food

Lo street food è sempre più apprezzato, non solo perché permette di consumare un pasto senza attese, e senza spese eccessive, ma anche perché sta diventando sempre più variegato e particolare.
Per questi motivi, esistono diversi franchising del settore, e tra questi anche alcuni che propongono cucina etnica o regionale.

Tra questi, ecco U’panzerott, che propone menù con, come assoluto protagonista, il panzerotto, tipico della tradizione pugliese.

Entrare a far parte di questo marchio non richiede un impegno particolarmente impegnativo, in termini di spazi e di investimento.

Il marchio, infatti, chiede ai suoi franchisee un locale che abbia superficie anche di soli 30mq, e punta a città con bacino d’utenza di almeno 10.000 abitanti, purchè si trovi in zone ad alto flusso pedonale.

Gli affiliati vengono formati prima di avviare la propria attività, con corsi professionali presso U’panzerott Academy.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito U’panzerott.

Il Riccio, il franchising della piccola ristorazione

Entrare in proprio aprendo un’attività nella piccola ristorazione è il sogno di molti, ma non tutti riescono a realizzarlo.

Il franchising Il Riccio, però, offre un’interessante opportunità a quanti desiderano svoltare pagina e diventare imprenditori di sé stessi.

Si tratta di un marchio che propone spuntini dolci e salati per qualsiasi momento della giornata, che si sta facendo conoscere, per ora, soprattutto nel Sud Italia.

Per entrare a far parte del brand, occorre prevedere un investimento minimo di 30.000 euro, che comprende l’allestimento del locale chiavi in mano, con arredamento e macchinari necessari alla produzione.
La metratura del locale deve essere minimo di 30 mq.

Prima di aprire il proprio punto vendita, i nuovi franchising sono chiamati a frequentare un corso di formazione presso la sede centrale di due mesi, dopodichè riceveranno consulenza relativa alla startup e nei primi tre mesi dall’apertura.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Il Riccio.

EcoBar 2.0, il bar innovativo ed ecologico

Sono molte le persone che vorrebbero aprire un locale ed offrire ai clienti servizi di bar e piccola ristorazione, ma spesso non si sa da che parte cominciare.
Esiste una realtà, che opera in franchising, che propone un’idea innovativa, basata sulla qualità dei prodotti proposti e su un layout accattivante.

Si chiama Eco Bar 2.0 ed offre una serie di proposte light in linea con le tendenze del momento.
Ma, tra le idee originali, ci sono anche gadget divertenti con il logo del locale e spazi ricreativi pensati per i bambini.

I franchisee che desiderano buttarsi in questa avventura possono beneficiare di una serie di supporti:

  • Tutto il know-how ed un manuale operativo relativo alla gestione del punto vendita;
  • Allestimento ed arredo dei locali, secondo un format di immagine comune;
  • Informazioni relative alle pratiche burocratiche da esplicare per l’apertura;
  • Assistenza nella ricerca della location pià adatta;
  • Progetto/rendering per la realizzazione del punto vendita, indicando anche le eventuali modifiche da apportare per soddisfare ogni norma igienico-sanitaria ed edilizia;
  • Un piano marketing per il lancio dell’attività;
  • Tutto il materiale pubblicitario e la modulistica personalizzata per il punto vendita;
  • Organizzazione dell’iinaugurazione;
  • Consulenza continua all’attività del Punto Vendita durante tutto il corso della collaborazione, al fine di poterne incentivare le vendite con consigli e direttive appropriate;
  • Garanzia di escusiva di zona entro un bacino di 200.000 abitanti;
  • Inserimento punto vendita sul sito istituzionale e web marketing collegato.

Per ricevere ulteriori informazioni, collegarsi su EcoBar.