Toscana Promozione e Pitti Immagine insieme per un importante progetto

Da una collaborazione tra Toscana Promozione con Pitti Immagine e Consorzio Promozione Filati, è nato il progetto “Feel the Yarn: training experience and design award for future knitwear designers”, che mira a far conoscere la produzione delle più qualificate aziende di filati ai giovani designer di alcune tra le più prestigiose scuole internazionali di fashion e design.

L’iniziativa è strutturata in due fasi, correlate tra loro:

  • formazione nel distretto tessile, in cui gli studenti parteciperanno a seminari e visite aziendali dedicati alla creazione e produzione dei filati;
  • esposizione e concorso, all’interno di Pitti Immagine Filati Luglio 2013, dei capi realizzati dagli studenti partecipanti con i filati forniti dalle aziende iscritte al progetto, con la supervisione del tutor scolastico ed il coordinamento generale di Ornella Bignami.

Le aziende che possono partecipare alla selezione sono quelle che esporranno a Pitti Immagine Filati, edizione di luglio 2013, che sarà anche cornice del concorso e dell‘elezione del vincitore..

La quota d’iscrizione ammonta a 250 euro per le aziende toscane e a 500 per le aziende delle altre regioni.
Al costo di partecipazione vanno aggiunti i costi dei filati che selezioneranno gli studenti, inclusi i costi di spedizione.
Inoltre, le partecipanti dovranno fornire il filato scelto dagli studenti, provvedere alla spedizione dello stesso presso le relative scuole di moda, accogliere gli studenti a loro abbinati per la selezione dei filati, esporre nel proprio stand di Pitti un capo realizzato.

Le iscrizioni saranno raccolte esclusivamente on-line sul sito Adesioni.toscanapromozione entro il 12 aprile 2013.

Vera MORETTI

Moda uomo alla riscossa

di Vera MORETTI

Riflettori puntati sulla moda maschile: in concomitanza con l’apertura di Pitti Immagine a Firenze il 10 gennaio, lo SMI ha diffuso le prime stime sul fatturato della moda uomo, e, a sorpresa, si tratta di buone nuove.

Il settore dedicato al vestiario esterno, quello più importante, dovrebbe infatti chiudere l’anno con un incoraggiante +4,7%, a seguito di un risultato che, già alla fine del 2010, era parso incoraggiante.
Bene, quindi, maglieria e pelle, un po’ meno camicie, +0,5%, e cravatte, queste ultime in caduta libera.

In generale, comunque, non si può dire che la produzione italiana goda di buona salute, perché, solo quest’anno, dovrebbe registrare una flessione del -8,9%, causata dall’aumento dei prezzi delle materie prime ed un conseguente incremento dell’import al valore.
Il 2011, perciò, è stato l’anno del mercato estero che, dopo una timida crescita nell’anno precedente, si è incanalato nella strada giusta, tanto da vantare una crescita del 10,4%, con buone prospettive anche per l’import, previsto a +10,2%.

A fronte di questi risultati, il 56% delle aziende operanti nel settore prevede, per l’anno appena iniziato, un mantenimento delle attuali condizioni e il restante 44% si divide tra ottimisti e pessimisti.