Emilia Romagna: 10 milioni alle imprese post sisma

 

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato un plafond del valore di 10 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese per sostenerne la ripresa dopo il sisma che ha colpito la regione lo scorso maggio. La cifra stanziata, suddivisa tra i privati e i Comuni, servirà alle imprese per riattivarsi e riprendere le proprie attività, anche scegliendo di delocalizzarsi in aree diverse dalla sede originaria, nel caso quest’ultima risultasse inagibile a seguito del terremoto.

Il bando messo a disposizione dalla Regione sostiene infatti la delocalizzazione temporanea delle attività produttive e ha come destinatari le persone fisiche o giuridiche e i loro consorzi, nonchè le associazioni temporanee di Pmi.

Gli incentivi destinati alle singole aziende potranno variare da 5 mila euro fino a 15 mila euro, con una copertura delle spese che non potrà superare l’80% dei costi ammissibili. L’individuazione delle aree adatte alla delocalizzazione delle imprese sarà competenza dei singoli cittadini.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Regione Emilia Romagna.

Emilia Romagna: stanziati 15 milioni per l’innovazione d’impresa

Dalla Regione, un nuovo Fondo a disposizione delle imprese per incrementarne la competitività, nelle forme di:
– innovazione tecnologica;
– innovazione organizzativa;
– innovazione commerciale;
– innovazione di servizio;
– innovazione di prodotto;
– innovazione dei processi produttivi (comprteso il risparmio energetico);
– innovazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro;
– innovazione digitale (riservata alle televisioni locali).

Il contributo massimo è del 50% delle spese, con limite a 150 mila euro.

Possono partecipare al bando sia le singole imprese che quelle in Ati o con «contratto di rete»; il contributo massimo è uguale al 50% delle spese ritenute ammissibili mentre la spesa minima per progetto deve essere di almeno 75 mila euro invece il contributo massimo non può superare i 150 mila.

Sono ammissibili le spese in:
– macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto di innovazione tecnologica;
– hardware e software;
– licenze per brevetti;
– spese impiantistiche per realizzazione rete telematica-informatica;
– consulenze esterne specialistiche ma pure le spese per la consulenza amministrativa per la presentazione della domanda.

Il progetto si deve realizzare entro 18 mesi.

Emilia Romagna: pronti 15 milioni di euro per le piccole e medie imprese

La Regione Emilia Romagna ha aperto due bandi rivolti alle piccole e medie imprese per sostenere  lo sviluppo di progetti di innovazione di prodotto e/o di processo o la creazione di nuove imprese con caratteristiche anche innovative, sono stati approvati dalla Giunta regionale.

Per quanto riguarda il bando sull’innovazione delle PMI, che ha una dotazione di 10 milioni di euro, i progetti devono favorire processi di specializzazione produttiva e/o di erogazione di servizi finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese, e devono inoltre essere funzionali all’innovazione sia di prodotto/servizio che di processo, favorendo ricadute positive sull’occupazione delle imprese in termini di posti di lavoro durevoli e di qualità. Il contributo sarà concesso sino ad una percentuale massima del 50% dell’investimento, con il limite di 150 mila euro per ciascun beneficiario. I progetti di investimento presentati non devono essere inferiori a 75mila euro. La trasmissione delle domande di contributo attraverso la posta elettronica certificata dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, tra il 1° luglio 2011 e le 16 del 1° agosto 2011.

Il bando sulle nuove imprese ha una dotazione di 5 milioni di euro e promuove il sostegno allo start-up e alle nuove imprese competitive, con una particolare attenzione a quei processi di formazione delle imprese che abbiano caratteristiche anche innovative e creino nuova occupazione in forma imprenditoriale di giovani e donne. I progetti di investimento presentati non devono essere inferiori a 50.000 euro, mentre il contributo non potrà essere superiore a 150 mila euro per ciascun beneficiario. In questo caso le imprese possono trasmettere le domande di contributo – sempre attraverso posta elettronica certificata, pena la non ammissibilità delle stesse – tra il 1° luglio 2011 e le 24 del 31 dicembre 2012.

Ogni mese un nucleo di valutazione approverà le domande da finanziare, sino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Chi volesse partecipare ai bandi, la documentazione è scaricabile da qui.