Bando anti-crisi per le pmi toscane

Le pmi toscane, grazie ad un provvedimento emanato dalla Regione, possono finalmente tirare il fiato ed usufruire di un nuovo bando, studiato apposta per loro.

I beneficiari di questa iniziativa, che si rivolge a chi opera nei settori di artigianato, agricoltura, industria, turismo e commercio, sono infatti piccole e medie imprese con sede operativa su territorio regionale e guidate da giovani under 40, ma per le donne non è indicato alcun limite di età.

Per approfittare dei contributi, c‘è tempo fino al 30 aprile ma, trattandosi di un fondo ad esaurimento, è meglio affrettarsi, per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.
Le imprese potranno utilizzare i fondi per l‘acquisto di macchinari, attrezzature e mobili, ma anche per effettuare opere murarie, oppure per investire in brevetti o servizi di consulenza.

I contributi non potranno superare, in ogni caso, 250mila euro e i 15 anni di contributi.

Vera MORETTI

Imprese toscane sempre più verso l’export

In occasione del convegno “Alla ricerca di una nuova politica industriale”, tenutasi a Firenze ed organizzata da Intesa Sanpaolo, Banca Cr Firenze e Confidustria Toscana, è stata presentata un’analisi del Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo in cui si invitano le pmi toscane ad “aumentare la dimensione e adottare strategie cooperative” che possano garantire una ripresa dopo la crisi attraversata.

Poiché la ripresa economica si prospetta più lenta e faticosa di quanto ci si aspettasse, per ora il mercato estero rimane il principale obiettivo delle imprese toscane, perciò, per combattere la competitività sempre più feroce, occorre colpire i potenziali clienti con proposte sempre più innovative.

Questo è il motivo che ha portato alla crescita dell’export toscano del 22,9% verso i mercati extra Ue nel periodo 2007-2012, soprattutto per quanto riguarda la pelletteria, fiore all‘occhiello dei distretti di Firenze ed Arezzo.

Attualmente, la propensione all’export delle imprese toscane è del 34% ma i ricercatori stimano che nel 2015 crescerà al 35,7%, e sarà diffusa in tutti i settori dell’industria.

Si tratta di una politica industriale volta a sostenere lo sviluppo, con una programmazione integrata e tempi rapidi di attuazione contenuta nel documento Italia: obiettivo industria, presentato all’incontro.

Secondo i ricercatori, è necessario ripartire più chiaramente le competenze tra Ue, Stato e Regioni, adottare modelli di concertazione innovativi che coinvolgano più livelli istituzionali e più attori economici, puntare sullo sviluppo e sulle imprese emergenti, conciliare strategie di sviluppo e impulsi alla crescita nel breve periodo.

Nello stesso momento, è indispensabile ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, qualificare il sistema pubblico riducendo i costi e semplificando, adottare politiche di filiera, costruire reti complesse tra gli attori della politica industriale, investire sui distretti, realizzare iniziative di allineamento sulle strategie e sulle linee di sviluppo di tutti gli attori delle filiere produttive, puntare sull’internazionalizzazione.

Particolare attenzione è dedicata alla piccola impresa: secondo “Italia: obiettivo industria” è necessario porre in atto programmi ‘cresci impresa’ per Pmi ad alto potenziale, investire sulla cultura e sulla creatività, rafforzare la cultura imprenditoriale e la propensione all’imprenditorialità, tutelare dalla crisi il patrimonio produttivo delle Pmi.

Vera MORETTI

Finanziamenti a tasso 0 per le Pmi toscane che investono

E’ attivo il Fondo regionale per finanziamenti agevolati alle imprese toscane.

Tra gli investimenti ammessi ad essere agevolati:
– terreni,
– impianti industriali,
– macchinari ed attrezzature,
– immobili ed opere murarie,
– diritti di brevetto,
– licenze e know-how,
– consulenze e partecipazione a fiere.

Vantaggi: finanziamento a tasso 0, per un importo variabile tra il 60% ed il 70% del programma di investimento ammesso ad agevolazione, abbinato ad un prestito partecipativo a tasso 0, pari al 100% del valore degli investimenti.

Più in generale, lo strumento è finalizzato a favorire lo sviluppo ed il rafforzamento patrimoniale delle imprese, l’incremento della loro capacità di generare innovazione ed i processi di trasferimento d’impresa.

L’agevolazione si rivolge alle PMI, anche di nuova costituzione, operanti nei settori artigiano, industriale e cooperativo.

Vantaggi: finanziamento a tasso 0, per un importo variabile tra il 60% ed il 70% del programma di investimento ammesso ad agevolazione, abbinato ad un prestito partecipativo a tasso 0, pari al 100% del valore degli investimenti.

Rif.:Toscano POR 1.4.2 – PRSE 3.2 o Eurogroup.