Benzinai: confermato lo sciopero dal 3 al 5 agosto

 

Primo weekend di agosto senza benzina.  Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio confermano lo sciopero indetto dal 3 al 5 agosto, alla faccia del no del Garante degli scioperi, che aveva ricordato come quei giorni rientrino nel periodo di franchigia.

Nel pieno rispetto delle norme e in attesa di poter avere il consueto confronto con la commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero – affermano i gestori – Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio confermano il calendario di agitazioni e proteste su tutta la rete carburanti, compresa la chiusura degli impianti“.

La programmata chiusura dei distributori è prevista in assenza di tempestivi interventi governativi – ribadiscono le associazioni sindacali. – Dunque è nella piena disponibilità del governo evitare disagi ai cittadini convocando la categoria e avviando la procedura per la risoluzione delle vertenze collettive“.

Al primo punto della vertenza le federazioni dei benzinai mettono il rifiuto delle compagnie petrolifere di rinnovare gli accordi economici scaduti mediamente da oltre due anni. Una situazione che unita ai continui rincari di prezzo delle compagnie, cui si aggiungono gli sconti a singhiozzo solo nel weekend e solo alle macchinette self, sta mettendo in gravi difficoltà migliaia di gestori di pompe di benzina.

Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommerciodenunciano all’opinione pubblica l’insostenibile pratica delle compagnie petrolifere che scaricano sui gestori i costi delle campagne di sconti, con una contribuzione che decurta fino al 70% il margine dei gestori (ogni 55 litri, pari più o meno a 100 euro, al gestore rimane un euro di margine lordo): una situazione insostenibile e inaccettabile per l’iniquità messa in atto dai petrolieri“.

 

Benzinai: sciopero dal 3 al 5 agosto

I benzinai in agitazione contro la crisi del settore. I sindacati di categoria Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno proclamato uno sciopero da venerdì 3 a domenica 5 agosto, con la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, che comprende anche i self service , sia su rete ordinaria che autostradale.

L`industria petrolifera spinge al fallimento i gestori  – è il grido di denuncia dei sindacati – e scarica sul paese il costo sociale di altri 120.000 disoccupati. Il governo assiste muto alla violazione delle leggi in assenza di tempestivi interventi”.

I tre giorni di sciopero annunciati saranno preceduti da una protesta che comincerà nei prossimi giorni con una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini e gli automobilisti.

Lunedì 23 luglio ci sarà la sospensione degli accordi collettivi per la parte riguardante il prezzo massimo di rivendita sui carburanti, mentre da lunedì 30 luglio a domenica 5 agosto la sospensione dei pagamenti del rifornimento carburanti attraverso carte di credito, pago bancomat e carte bancarie.

Benzina “in saldo” nel weekend, settimana stabile

Prezzi elevati ma senza novità, nell’ultima settimana, sul territorio nazionale: la benzina – considerando il servito, si attesta a 1,820, mentre il diesel si attesta a 1,708.

Le buone notizie arriveranno nel weekend, quando partiranno le offerte promozionali delle compagnie petrolifere. La prima a scendere in campo sarà Eni, che lancia un’offerta a 1,60 euro al litro, 1,50 per il diesel. Q8 ed Esso sarebbero le prossime.