Benzina, lievi aumenti in arrivo

Il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti (Figisc), Luca Squeri, prevede per i prossimi giorni un aumento dei prezzi dei carburanti: “Mentre le quotazioni del greggio Brent sono salite sui 115 dollari/barile, le chiusure del Platt’s di questi ultimi due giorni hanno segnato un calo di 0,2 eurocent/litro per la benzina e un aumento di 1,0 sul gasolio, IVA compresa. Per i prossimi giorni ci si può attendere un aumento dei prezzi nell’ordine un eurocent/litro“, ha affermato.

Commentando i dati dell’osservatorio settimanale dei prezzi elaborato dalla Figisc, Squeri ha sottolineato che “nella settimana trascorsa la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in quantità apprezzabile (+2,79 euro/barile, +0,021 euro/litro), a causa di un ulteriore arretramento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato internazionale ha registrato un marcato incremento del prezzo internazionale dei prodotti ‘finiti’: per la benzina in misura pari a +0,034 euro/litro, per il gasolio pari a +0,026 euro/litro. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia è diminuito di -0,003 euro/litro per la benzina ed aumentato di +0,001 euro/litro per il gasolio“.

d.S.

Prezzi stabili per i carburanti nei prossimi giorni

Secondo la rilevazione dei prezzi dei carburanti nel periodo 19 marzo fino al 25 marzo i prezzi si sono dimostrati stabili, e questa situazione dovrebbe permanere anche per i prossimi giorni. Figisc Anisa Confcommercio che ha stilato i dati relativi alla “verifica” dei prezzi alla pompa esprime questo commento per voce del presidente Luca Squeri:  “Le quotazioni del greggio Brent sono ancora intorno ai 115-116 dollari/barile la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedì 24 ha fatto registrare movimentazioni di non più di 3 millesimi di euro/litro in aumento o diminuzione a seconda dei prodotti. Per i prossimi giorni ci si può attendere che i prezzi stiano fermi sugli attuali livelli“.

Nonostante il prezzo al barile sia salito ulteriormente (115-116 dollari al barile), il prezzo in Italia e’ diminuito di -0,012 euro/litro per la benzina, è aumentato, invece, di +0,008 euro/litro per il gasolio, senza comunque oltrepassare la soglia di “emergenza”.

d.S.

Benzina, cominciano i weekend low-cost

Dopo una settimana sostanzialmente stabile, cominciano gli sconti del weekend. In prima fila c’è Eni, che taglia i prezzi di 20 centesimi al litro sia per la benzina che per il gasolio. Il prezzo, nella modalità self service, nel fine settimana sarà quindi di 1,60 euro per la benzina e 1,50 euro per il gasolio. Erano almeno cinque mesi che il prezzo della benzina non scendeva sotto 1,80 euro.

Pronta la risposta dei concorrenti: Q8 ed Esso hanno proposto prezzi ancora più convenienti.

Figisc: prezzo benzina stabile

Dopo gli aumenti senza sosta degli ultimi giorni, per le festività di Pasqua i prezzi dei carburanti dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili.

E’ la previsione della Figisc Confcommercio.

”Le ultime due chiusure del Platt’s – sottolinea il presidente Luca Squeri – hanno fatto registrare una diminuzione di circa 1 cent al litro per la benzina e di circa 0,8 cent per il gasolio. Ci si puo’, pertanto, attendere per i prossimi 3-4 giorni una sostanziale stabilità dei prezzi”.

Fonte: ansa.it

Carburante: la situazione sta migliorando. Scende il prezzo

E’ in calo il prezzo dei carburanti dopo settimane di corse pazze all’aumento. La diminuzione dei prezzi di listino si attesta attorno ai 4 centesimi di euro sia per benzina che gasolio. L’Italia si posiziona per la settimana appena trascorsa a nono posto nella classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro a livello europeo. A presentare i dati è stato come sempre l’Osservatorio Figisc per il periodo 12-18 marzo incaricato di vigilare sull’andamento dei prezzi alla pompa.

Luca Squeri, presidente della Figisc sottolinea: “le quotazioni del greggio Brent sono risalite attorno ai 115 dollari al barile e la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedì 17 ha fatto re-gistrare un rialzo di 1,9 centesimi al litro per la benzina e di 0,5 per il gasolio. L’industria petrolifera ha già trasferito in misura eccedentaria gli aumenti e quindi per gli immediati prossimi giorni ci si può attendere una diminuzione nell’ordine di un paio centesimi al litro per la benzina e di un centesimo per il gasolio“.

Per le prossime settimane dunque ci si aspetta che la situazione torni alla normalità per la gioia dei consumatori, costretti a sborsare per settimane più del dovuto per i propri trasferimenti.

Timida riduzione dei prezzi dei carburanti. Scende la benzina ed il gasolio.

Negli ultimi sette giorni, secondo le rilevazioni della Figisc (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti), sarebbero scesi i prezzi dei carburanti alla pompa. Nulla di particolarmente entusiasmante, perché si tratta di piccolissime riduzioni, ma qualcosa sembra muoversi. La benzina infatti è scesa di 1 centesimo ed il gasolio di 2,7 centesimi al litro. Nel panorama europeo dei prezzi l’Italia conferma le proprie posizioni all’ottavo posto per la benzina ed al quinto posto per il gasolio, in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro. La concorrenza sul territorio consente all’automobilista di fare il pieno anche a otto centesimi in meno del prezzo convenzionale che comunemente viene indicato sui media quando si parla del costo dei carburanti.