Benzina, lievi aumenti in arrivo

Il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti (Figisc), Luca Squeri, prevede per i prossimi giorni un aumento dei prezzi dei carburanti: “Mentre le quotazioni del greggio Brent sono salite sui 115 dollari/barile, le chiusure del Platt’s di questi ultimi due giorni hanno segnato un calo di 0,2 eurocent/litro per la benzina e un aumento di 1,0 sul gasolio, IVA compresa. Per i prossimi giorni ci si può attendere un aumento dei prezzi nell’ordine un eurocent/litro“, ha affermato.

Commentando i dati dell’osservatorio settimanale dei prezzi elaborato dalla Figisc, Squeri ha sottolineato che “nella settimana trascorsa la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in quantità apprezzabile (+2,79 euro/barile, +0,021 euro/litro), a causa di un ulteriore arretramento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato internazionale ha registrato un marcato incremento del prezzo internazionale dei prodotti ‘finiti’: per la benzina in misura pari a +0,034 euro/litro, per il gasolio pari a +0,026 euro/litro. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia è diminuito di -0,003 euro/litro per la benzina ed aumentato di +0,001 euro/litro per il gasolio“.

d.S.

Carburante, prezzi ancora alti ma fermi per questa settimana

Prezzi alti per i carburanti ma stabili: da venerdì 16 luglio, infatti, nessuna variazione per la benzina e solo +0,001 euro al litro per il gasolio.  Il saldo tra variazioni internazionali e variazioni nazionali è per questa settimana pari a +0,008 euro/litro per la benzina e a +0,008 per il gasolio, importi, cioè, che sono stati scaricati in più sui prezzi interni” ad affermarlo è Luca Squeri, presidente nazionale Figisc Confcommercio.

Le quotazioni del greggio Brent sono ancora ferme sui 118 dollari al barile con una variazione in aumento di circa 0,25 eurocent al litroiva compresa sia per benzina che gasolio. Questa situazione lascia ipotizzare che per la settimana in corso sia probabile un sostanziale mantenimento del prezzo alla pompa.