Benzina, nel weekend code ai distributori

Code chilometriche di auto per il secondo weekend di sconti sul carburante proposti da Eni, che dalle 13 di sabato alle 7 di lunedì mattina ha portato il prezzi di benzina e gasolio rispettivamente a 1,580 e 1,480 euro al litro, con uno sconto di circa 20 centesimi.

Q8 ha fissato prezzi simbolicamente inferiori di un millesimo, dalle 24 di venerdì alle 7 di stamattina, sugli impianti self pre-pay Q8easy e su parte di quelli a marchio Q8.
Esso, invece, si è limitata a sconti in genere fino -10,5 centesimi su impianti SelfPiù, mentre TotalErg ha deciso sconti fino a -15 da venerdì e fino a sabato; Shell, infine, ha praticato ribassi di circa 10 centesimi nelle aree più competitive.

Con la crisi aumenta la mobilità green

Dove non sono riuscite le campagne ambientaliste, è arrivata la crisi: gli italiani, infatti, si spostano sempre meno e, quando lo fanno, preferiscono sempre di più i mezzi pubblici e le biciclette. I numeri di Euromobility parlano chiaro: gli utilizzatori della bicicletta, nell’ultimo anno, sono passati dal 17 al 23%, mentre crescono dal 18 al 36% quelli che preferiscono spostarsi con i mezzi pubblici. I prezzi di benzina e carburante sempre più alti, invece, sono responsabili del fatto che chi usa l’auto ne ha aumentato l’utilizzo solo nel 10% dei casi.

La crisi, da questo punto di vista, si sta trasformando in un’opportunità per sviluppare una nuova mobilità, più sostenibile. Sempre secondo i dati raccolti da Euromobility, infatti, il 70% di chi vive nelle grandi città ritiene che l’inquinamento atmosferico sia dovuto al traffico, percentuale che scende al 43% tra chi vive nelle realtà più piccole.

Francesca SCARABELLI 

Carburanti, stop agli aumenti

Nell’ultima settimana il prezzo della benzina è rimasto stabile, mentre il gasolio ha registrato un lieve aumento di 0,001 euro al litro. A segnalarlo come di consueto è l’ Osservatorio sull’andamento dei Carburanti Figisc Confcommercio. Secondo il presidente Luca Squeri le previsioni lasciano spazio ad una sensibile diminuzione dei prezzi dei carburanti:mentre le quotazioni del greggio Brent sono scese sui 107 dollari al barile, le ultime due chiusure del Platt’s hanno fatto registrare una variazione in diminuzione, a seconda dei prodotti, di circa 2,8-3,5 centesimi litro, Iva compresa. Per i prossimi giorni di vacanza, ci si può aspettare, pertanto, una tregua, con prezzi mediamente in discesa di 2,5 centesimi“.

In Europa, l’Italia si situa al quinto posto come Paese con le tariffe della benzina più alte, mentre al terzo posto per quanto riguarda il gasolio.

Carburanti in discesa di almeno 1,5 centesimi

Luca Squeri, Presidente Nazionale Figisc Confcommercio che si occupa di monitorare l’andamento del costo dei carburanti prevede un calo per i prossimi giorni del costo della benzina e diesel: “Mentre le quotazioni del greggio Brent sono attestate sui 109 dollari/barile, le chiusure del Platt’s di giovedì 23 giugno hanno marcato una consistente diminuzione di circa 1,2/1,7 eurocent/litro a seconda dei prodotti, Iva compresa. Per i prossimi giorni ci si può attendere una diminuzione media del prezzo nell’ordine di almeno 1,5 eurocent“.

Nel dettaglio in presenza anche di un apprezzamento del cambio euro/dollaro (1%), mentre il mercato internazionale ha registrato decrementi del prezzo dei prodotti ‘finiti’ Platt’s disomogenei tra i prodotti: per la benzina in misura pari a -0,017 euro/litro, per il gasolio pari a -0,038 euro/litro. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia è diminuito per la benzina di -0,022 euro/litro e di -0,014 euro/litro per il gasolio.

Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro  è posizionata al decimo posto per il prezzo della benzina ed al settimo posto per il prezzo del gasolio.