Il moschettiere della Terza Repubblica

 

La Terra torna a squarciarsi nel sud dell’Italia: questa notte attorno all’una, una scossa di magnitudo 5.0 ha gettato il panico tra le popolazioni di Potenza e Cosenza. E si riapre così la ferita della sentenza che i giorni scorsi ha condannato a 6 anni i sismologi responsabili, secondo i Pm, della mancata allerta nel 2009 quando la Terra aveva tremato a L’Aquila. E mentre sindacati, associazioni civile e il sindaco di Napoli De Magistris si preparano a scendere in piazza contro il Governo Monti, domani a Roma, Luca Cordero di Montezemolo sigla un manifesto a 5 per la nascita di un nuovo contenitore ‘democratico e liberal’. E’ attesa invece per questa sera la sentenza del processo che vede imputato Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea: l’accusa ha chiesto l’ergastolo.

IERI

Servizio Pubblico: prima puntata ieri sera su La7, dopo l’esperimento ‘nomade’ della scorsa stagione, per il Servizio Pubblico di Michele Santoro: picchi del 20% di share e 3 milioni di spettatori. Ospiti d’eccezione: il candidato alle primarie del Pd Matteo Renzi e il Presidente della Camera Gianfranco Fini, messo ai ferri corti dal conduttore per l’affaire riguardante la casa di Montecarlo. “Non mi dimetto per uno scandalo che non c’è” ha replicato Fini, che ha preso le distanze dal cognato Giancarlo Tulliani “non posso rispondere di comportamenti di altri”. Luisella Costamagna mette alla strette invece Renzi, accusandolo di essere come D’Alema, e per farlo, si concede anche una citazione cinefila, da Aprile di Mon. Moretti: “Dì qualcosa di sinistra”.

Vendola Indagato: le tempeste sui candidati alle primarie del Pd sono appena cominciate. Nichi Vendola, leader del Sel e Presidente della Regione Puglia è accusato dalla Procura di Bari di abuso d’ufficio: nel 2009 avrebbe istigato l’ex direttore generale dell’Asl, Lea Cosentino, a riaprire i termini del concorso per la carica di direttore medico dell’Ospedale San Paolo. A ricoprire la carica è tutt’oggi Paolo Sardelli. “Se condannato, lascio la politica” ha fatto sapere Vendola. La guerra è appena cominciata.

Sangue in Afghanistan: aveva solo 24 anni Tiziano Chierotti, il caporale degli Alpini che ieri ha perso la vita in uno scontro a fuoco in Afghanistan. Partito a settembre, Tiziano era alla sua prima missione all’estero. Gli italiani uccisi in Afghanistan dal 2004 ad oggi sono 52: la guerra è finita? No, meglio non dimenticarlo.

Inter Partizan: una vittoria all’ultimo respiro per i nerazzurri ieri sera a San Siro contro i serbi del Partizan. Tifoserie contenute, a dispetto dell’allarme da codice rosso lanciato nei giorni scorsi e sesta vittoria consecutiva per l’Inter di Stramaccioni in Europa League. E l’Inter fa sognare.

OGGI

La terra trema: un sisma di magnitudo 5.0 ha colpito questa notte all’1.05 le province di Potenza e Cosenza. Ipocentro localizzato a 6,3 km di profondità nell’area del Pollino, mentre durante tutto il corso della notte gli abitanti si sono riversati in strada anche a seguito dello sciame sismico che ha fatto registrare scosse più lievi fino all’alba. Il bilancio è di un anziano morto per infarto mentre si trovava nella sua casa di Scalea. E si riapre la polemica a pochi giorni dalla condanna a 6 anni degli esperti della Commissione Grandi Rischi, che secondo il Giudice Billi non seppero prevedere la gravità della scossa de L’Aquila e non allertarono in tempo la popolazione. ”Una settimana fa avevamo acceso i riflettori sull’evoluzione dello sciame sismico nel Pollino, dicendo che era necessario attivare uno stato di attenzione” ha fatto sapere Giuseppe Zamberletti, presidente della Commissione Grandi Rischi. “Imprevedibile” è stato il commento dello scienziato Enzo Boschi in merito all’entità della scossa della scorsa notte.

Omicidio Melania Rea: sarà il giorno più lungo oggi per Salvatore Parolisi, vedovo di Melania Rea e principale indagato per la morte della moglie il 18 aprile del 2011 nel bosco di Ripe Civitella. Oggi i giudici del Tribunale di Teramo potrebbero infliggere al caporale maggiore la pena più alta chiesta dall’accusa: ergastolo senza attenuanti, pena ridotta a 30 anni poichè Parolisi ha scelto il rito abbreviato. La sentenza è attesa per questa sera.

Allerta maltempo: in Liguria è scattato questa mattina il codice rosso della Protezione Civile: a Genova scuole chiuse, evacuazioni disposte in alcune zone della città e popolazione allertata. Il timore è che la Riviera venga colpita duramente come era accaduto il 4 novembre del 2011, con un bilancio di morti e intere aree distrutte.

Il Futuro di Montezemolo: li potremmo chiamare i 5 moschettieri della Terza Repubblica: sono Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Italia Futura, Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Raffaele Bonanni della Cisl, Andrea Olivero, presidente delle Acli e Lorenzo Dellai, presidente della provincia autonoma di Trento. Sono i 5 firmatari e promotori dell’appello per la creazione di un nuovo ‘contenitore’ di stampo “democratico, popolare e liberale”, un soggetto politico che vedrà la luce in occasione del meeting aperto a tutti del prossimo 17 novembre. Nel manifesto spiccano espressioni come ‘urgente e radicale cambiamento della politica’ e ‘dignità al lavoro sia come servizio pubblico che come intrapresa privata’, ‘riduzione della pressione fiscale’, ‘ricostruzione civile’. Ammutinato speciale, Oscar Giannino, già animatore di ‘Fermare il declino’ che ha deciso di non prendere parte all’evento di novembre “pensiamo che si debba scartare rispetto all’agenda Monti” il commento del giornalista.

DOMANI

No monti day: si preannuncia una giornata campale quella che si svolgerà domani nella Capitale: organizzazione sindacali, comitati di disabili, forum italiano dei movimenti per l’acqua e anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si sono dati appuntamento alle 14.30 in Piazza della Repubblica. Il corteo, per il quale sono attese oltre 20 mila persone, raggiungerà Piazza San Giovanni passando per Via Cavour, Piazza dell’Esquilino, Piazza S. Maria maggiore, Via Merulana, Viale Manzoni e Via Emanuele Filiberto.

Milan Genoa: si disputerà domani sera alle 20.45 allo Stadio Meazza il match tra i rossoneri di Allegri e il Genoa di Gigi Del Neri. Occhi puntati sulla panchina del Milan, dopo l’ennesimo défaite in terra spagnola di mercoledì: il Genoa arriva a Milano motivato dal post De Canio, mentre Allegri viaggia sempre più sul filo del rasoio. Che vinca il migliore.

Ora solare: orologi indietro di un’ora nella notte fra sabato 27 e domenica 28 ottobre. Torna l’ora solare in tutta Italia: l’ora legale tornerà il 30 marzo 2013.

Alessia CASIRAGHI

Bocche cucite in Senato

 

I rossoneri, dopo il ritiro di Milanello, si preparano ad incontrare questa sera il Malaga di Pellegrini per il match di Champions League. Panchina sempre più traballante per il ct Massimiliano Allegri, dopo che il Cavaliere in persona ha chiamato Rino Gattuso, che dal Sion potrebbe volare presto sulla panchina rossonera. Intanto quest’oggi è pronto ad essere votato in Senato il Decreto Legge sulla Diffamazione: niente carcere ma pene salatissime per giornalisti, e prestate attenzione, anche blogger. La rete si prepara a insorgere?

Renzi garante della Privacy: chi vuole votare alle primarie del Pd non può essere costretto a dare il consenso alla diffusione di dati strettamente personali. In soldoni sarebbe questa l’accusa mossa dal candidato fiorentino Renzi alle regole fissate da Bersani per le primarie di coalizione del centrosinistra: il Leopoldo avrebbe presentato, per conto del suo comitato elettorale, un esposto all’Autorità garante per la protezione dei dati personali, nella figura di Antonello Soro, democratico di origini veltroniane . Il nuovo regolamento rischierebbe infatti, a detta di Renzi, di violare la legge sulla privacy: la pubblicazione degli elenchi dei votanti dei gazebo, a cui sarà richiesto di sottoscrivere la carta d’intentità del centrosinistra secondo il nuovo regolamento, comporterebbe la diffusione di dati sensibili, e quindi la violazione della privacy. Intanto domani scatta il termine per la presentazione della candidature alle elezioni, e la data coinciderà anche con l’entrata in vigore del nuovo regolamento. La guerra è appena cominciata.

Incubo Ku Klux Klan: l’America è tornata a tremare, all’indomani dell’ultimo duello televisivo fra Barack Obama e Mitt Romney, riaprendo una piaga mai guarita della sua storia recente. Una ragazza afroamericana di 20 anni, Sharmeka Moffitt, è rimasta gravemente ustionata nella parte superiore del corpo dopo essere stata comparsa di benzina in un parco. Le indagini della polizia si sono concentrate subito su possibili esponenti dei Ku Klux Klan, dopo che sul cofano dell’auto della ragazza è stata rinvenuta la parola ônegroö e la sigla KKK. Oggi però l’FBI ha smentito quanto trapelato nella giornata ieri: secondo il Federal Bureau of Investigation la ragazza si sarebbe data fuoco da sola, dopo aver posto le scritte sulla sua auto. Spaventata avrebbe poi tentato di spegnere le fiamme da sola e a quel punto avrebbe chiamato con il cellulare gli agenti, riferendo di essere stata aggredita da 3 uomini incappucciati.

OGGI

Bocche cucite in Senato: giornalisti in piazza ieri per manifestare contro il nuovo Decreto Legge sulla diffamazione che sarà votato quest’oggi in Senato. Dopo l’Affaire Sallusti, che a quasi un mese dalla condanna, lo scorso 26 settembre, ancora non sa se nel suo destino ci sarà il carcere, la Commissione di Giustizia ha approvato un disegno di legge che prevede multe salatissime, fino a 100 mila euro, in caso di diffamazione a mezzo stampa, per i giornalisti. Abolito il carcere, ma multe troppo salate per una legge che è già stata definita ‘anti Gabanelli’: in caso di recidiva infatti, il giornalista si vedrà raddoppiare la pena; non solo: il rischio è anche di interdizione dall’esercizio fino a 3 anni. A inquietare e non poco il mondo della rete è invece l’estensione della pena pecuniara (fino a 100 mila euro!) anche a blog e motori di ricerca, per i quali vige l’obbligo di rettifica in caso di contenuti diffamatori o diffusione di dati personali. Il rischio è che il regime della rete rischi di mettere in carcere idee e futuro.

Milan – Malaga: occhi puntati su Allegri e sulla squadra che quest’anno più che mai sta patendo drammi da scudetto. Questa sera i rossoneri incontreranno allo stadio Rosaleda i colleghi spagnoli per il match di qualificazione di Champions League. E mentre già ieri si vociferava di un possibile ritorno in primavera di Alessandro Nesta, durante i mesi di sospensione del campionato canadese, pare che il Cavaliere stesso stia trattando anche per il ritorno di Rino Gattuso: Ringhio stavolta si prepara però alla panchina, come allenatore in seconda. Conto alla rovescia per Allegri?

DOMANI

#cinema ‘Io e te’: il maestro Bertolucci torna al cinema con una nuova fragile pellicola ‘Io e te’, che si sviluppa sul filo sottile del sentimento e della scoperta dell’altro. Tratto dal romanzo di Ammaniti, il film è una parabola emotiva che trova il suo luogo d’elezione in una cantina di un palazzo della Roma bene, dove due fratellastri si incontrano e si scontrano, per conoscersi. A oltre 10 anni dalla sua ultima pellicola, L’Assedio, il regista de Il Conformista regala un altro piccolo capolavoro dei sentimenti.

#cinema ‘Acciaio’: da Taranto a Piombino, il tema del dramma che si consuma dentro le fabbriche d’acciaio in Italia è più che mai scottante. Il film, tratto dal libro di Silvia Avallone e girato a Piombino, tra i paesaggi consumati tra il mare e i fumi delle ciminiere in un’estate in cui l’isola d’Elba sembra sempre troppo lontana, racconta una storia d’amicizia, d’amore e di dramma, che si consuma improvviso dentro una quotidianità asfissiante. Magistrale Riondino (il commissario Montalbano junior) nel ruolo di un giovane operaio della Lucchini.

Inter – Partizan: si preannuncia da bollino rosso il match che si disputerà domani sera allo Stadio Meazza per il match di Europa League che vedrà affronta resi sull’erba di San Siro i nerazzurri contro i serbi del Partizan. La tifoseria più violenta d’Europa è attesa domani alle ore 19 e la tensione sale alle stelle.

Alessia CASIRAGHI

Formigoni e la sindrome da Grande Fratello

 

L’uomo del momento non cede il passo nemmeno dopo le polemiche sulla cena con querela (toccata a Bersani) con il gotha della finanza milanese della scorsa settimana, organizzata dall’amico Davide Serra. Matteo Renzi torna sul palco a Torino e non teme l’avversario; preferisce invece farsi avanti tramite il suo account Twitter, Roberto Formigoni per regalare anticipazioni cinguettanti sulla sua nuova giunta. “E’ affetto da sindrome da Grande Fratello” è la replica del leghista Matteo Salvini.

IERI

Renzi da cover: a pagare l’affitto del Palazzo Olimpico di Torino, che ieri ha ospitato la convention renziana, pare sia stato il guru di Eataly, Oscar Farinetti. E mentre impazzano le cover per Iphone brandizzate “Matteo Renzi adesso!” e la cioccolata col cuore, il candidato alle primarie del Pd scherza sul suo ritardo, causato da un volo imprevisto alle Cayman. Il riferimento chiaro è all’Affaire Davide Serra, costato una querela a Bersani (che lo aveva definito ‘bandito’) e la discesa in campo con un commento lusinghiero del Ministro Passera, che ha definito il broker emigrato alle Cayman “persona di grandissima qualità anche personale”. Tanto rumore per nulla? Renzi si sa del rumore ha fatto il suo cavallo di battaglia, e ora sbandiera sicuro il suo 40% di preferenze contro il 25%, a sua detta, del rivale Bersani. Per rottamare occorre fare tanto rumore.

Inter e Juventus: corre decisa verso la vetta l’Inter di Stramaccioni: dopo il 2 a 0 di ieri contro il Catania i nerazzurri sono terzi in classifica, insieme alla Lazio, con 18 punti, uno solo in meno del Napoli. Il Milan nel frattempo corre veloce in ritiro a Milanello – su diktat di Galliani – per riflettere su se stesso e il suo futuro: ancora una sconfitta, ieri contro il Lazio, e un terzultimo posto in coda alla classifica che non si ricorda da 71 anni. Traballano Boateng e Nocerino.

OGGI

Formigoni tweet: ha scelto di cinguettare questa mattina alle 6.30 dal suo account le novità riguardanti la Giunta della Regione Lombardia. Roberto Formigoni ha scelto due tecnici, il professor Mario Melazzini e il professor Andrea Gilardoni, rispettivamente nel ruolo di Assessore alla Sanità e di Assessore a Infrastrutture e Mobilità. Primario e ricercatore il primo, docente di economia alla Bocconi il secondo. Niente giro di poltrone invece per la carica di vicepresidente alla Regione: pere confermato Andrea Gibelli assessore alle Attività produttive ed ex capoguppo della Lega alla Camera. Vale la regola del cambiamo tutto, con una spruzzatina bocconiana di rigor montis, affinchè niente cambi?

Decreto Regioni: la scure del Governo Monti ridisegna la geografia dello stivale. Le Province italiane scenderanno da 86 a 50, comprese le dieci città metropolitane, almeno secondo quanto contenuto nel decreto legge all’esame del primo Consiglio dei ministri di novembre. Nel dettaglio le prime a sparire saranno Benevento, Treviso, Rovigo, Terni, a cui si dovranno aggiungere un’altra decina di cancellazioni nelle regioni a statuto speciale. Le misure sono già state infatti dettate: rischio cancellazione per le province con meno di 350 mila abitanti o un’estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati.

Obama e Romney: terzo e ultimo incontro sul ring elettorale per i candidati alla Casa Bianca Usa. Questa sera sul palco di Boca Raton, in Florida, si chiude il cerchio sul faccia a faccia presidenziale che ad oggi vede i due candidati, Obama e Romney, pari merito al 47%. Cruciale più che mai dunque la sfida di questa sera, che si consuma a 15 giorni dalle urne per scegliere chi siederà alla poltrona più importante d’America: sul tavolo sembrano premere più che mai le questioni di politica internazionale. Da Bengasi, con l’attentato che lo scorso 11 settembre ha colpito la sede diplomatica americana e il mistero sulla possibile trattativa tra Washington e Teheran, paventata dal New York Times ma immediatamente smentita dalla Casa Bianca.

DOMANI

Ipad Mini: l’attesa sembra essere finita. Il mistero Mini Ipad è pronto per essere svelato domani nel Town Hall Auditorium del campus di Cupertino: un display da 7,85 pollici, disponibile in due colori (bianco e nero), con 4 diverse memorie (da 8 a 64 gigabyte) e due differenti connettività (Wi-Fi e Wi-Fi + 3G) per un totale di 16 modelli differenti. Lo slogan con cui Apple lancerà sul mercato il nuovo gioiellino? “We’ve got a little more to show you”. E la curiosità sale alle stelle.

Un anno senza Sic: il 23 ottobre del 2011 moriva sull’asfalto del circuito di Sepang, durante il Gran Premio di Malesia, Marco Simoncelli. Giovedì scorso, proprio a Sepang, è stata posta una targa in onore del Sic: i piloti della classe regina sono partiti dal box del team San Carlo Honda Gresini per raggiungere la maledetta curva numero 11. A un anno dalla sua scomparsa è nata anche la Fondazione Marco Simoncelli, per ricordare il ragazzino cresciuto troppo in fretta in sella alla sua minimoto a Coriano.

 

Alessia CASIRAGHI