La top 10 delle città dove si vive meglio in Italia

Strappato lo scettro a Parma della città con la miglior qualità della vita: è Bologna, secondo l’annuale classifica stilata dal “Sole 24 ore”, la provincia italiana dove si vive meglio. La maglia nera della vivibilità spetta invece a Foggia.

L’indagine mette a confronto la qualità della vita nelle 107 province italiane, indagando sei aree specifiche: il tenore di vita, popolazione, affari e lavoro, ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.

Le migliori pagelle stilate vanno a Milano, che si piazza al 19mo posto nella classifica. Bene il nord con Treviso al primo posto per il Tenore di vita, Ravenna in Affari e Lavoro, Trieste nei Servizi, Piacenza nella Popolazione e Rimini nel tempo libero. Bologna e provincia è in testa alla classifica soprattutto grazie al capitolo ‘Servizi-ambiente-salute’. La provincia bolognese mostra però segnali di disagio per quanto riguarda l’ordine pubblico: tra i reati che più la penalizzano la microcriminalità e le truffe.

Il mondo del business trionfa a Ravenna e a Reggio Emilia, seconda nella sezione ‘Affari e lavoro’. Bergamo, Milano e Brescia sono invece le tre province più popolose. Treviso si aggiudica invece il primo posto per il tenore di vita. Efficientissima per quanto riguarda i servizi Trieste, che guadagna anche la medaglia d’oro per ambiente e salute. Fanalini di coda invece Crotone e Foggia, dove la sanità è gravemente affetta.

L’indagine condotta ripropone l’annoso e quanto più insormontabile divario tra Nord e Sud. La prima città del Mezzogiorno in classifica si trova al 45mo, con Olbia-Tempio. Bene invece Oristano, che si è aggiudicata la medaglia d’oro per la sicurezza. La città sarda, infatti, ha l’indice più basso per quanto concerne microcriminalità e truffe. Al 107mo posto tra le città più sicure resta invece Milano.

Alessia Casiraghi

Milano vista dai blog

Milano vista dai blog? Promossa per qualità della vita, bocciata per smog e traffico. Un risultato che emerge da una analisi su oltre 5.300 blog apparsi in rete nei mesi di agosto e settembre, condotta dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Voices from the Blogs (http://voicesfromtheblogs.com/).

Prevalgono i giudizi positivi: nell’82% dei casi la parola che meglio riassume Milano è “lusinghiera”. La città è vista soprattutto come una metropoli alla e della moda (per il 42,4% dei blogger) e cosmopolita (20,1%). Significativa la quota di chi considera Milano la città dello sport (9,3%). Pochi (il 17,8% del totale) scelgono una sintesi negativa (città infelice, inquinata, complessa nell’amministrazione), anche se va sottolineato che chi pensa che Milano non sia una città per le donne (3,1%).

Di Milano piacciono la vita sociale e i divertimenti che offre (35,1%), le opportunità economiche (19,1%), ma anche i cittadini (10,4%), l’architettura (9,3%). Per la rete i punti di forza di Milano sono rappresentati dalle imprese (per il 16%), ma anche dalla qualità dei servizi pubblici e di trasporto (15,8%), dalle condizioni di vita (12,6%), dalla società civile (9,7%).

Il 3,6% considera invece Expo 2015 come il vero punto di forza di Milano. E così non è un caso che prevalgano i pareri positivi sulla qualità della vita a Milano: circa la metà delle opinioni indica infatti una qualità della vita alta o molto alta, mentre i giudizi estremi raccolgono il 29% dei blogger nel caso positivo e solo il 10,4% nel caso negativo.

Una situazione che contagia anche le previsioni sul futuro di Milano: il 41% delle opinioni dei blogger è ottimista riguardo al futuro della città rispetto al 37,8% che si mostra al contrario più tiepido, mentre un quinto dei blogger rimane indeciso.

Un giudizio sostanzialmente positivo, dunque, ma che può ancora migliorare se si affrontassero con successo le criticità principali di Milano: inquinamento (il problema principale di Milano per il 28% dei blogger), ambiente (9%), traffico (17,2%) , abitazione (13,2%).

Laura LESEVRE