Benzina, lievi aumenti in arrivo

Il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti (Figisc), Luca Squeri, prevede per i prossimi giorni un aumento dei prezzi dei carburanti: “Mentre le quotazioni del greggio Brent sono salite sui 115 dollari/barile, le chiusure del Platt’s di questi ultimi due giorni hanno segnato un calo di 0,2 eurocent/litro per la benzina e un aumento di 1,0 sul gasolio, IVA compresa. Per i prossimi giorni ci si può attendere un aumento dei prezzi nell’ordine un eurocent/litro“, ha affermato.

Commentando i dati dell’osservatorio settimanale dei prezzi elaborato dalla Figisc, Squeri ha sottolineato che “nella settimana trascorsa la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in quantità apprezzabile (+2,79 euro/barile, +0,021 euro/litro), a causa di un ulteriore arretramento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato internazionale ha registrato un marcato incremento del prezzo internazionale dei prodotti ‘finiti’: per la benzina in misura pari a +0,034 euro/litro, per il gasolio pari a +0,026 euro/litro. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia è diminuito di -0,003 euro/litro per la benzina ed aumentato di +0,001 euro/litro per il gasolio“.

d.S.

Prezzi dei carburanti ancora in salita

Cattive notizie per la situazione dei prezzi dei carburanti: nei prossimi giorni fare il pieno di benzina tornerà a costare di più. Dopo giorni di tregua i prezzi, a causa della crisi libica, torneranno a salire nell’ordine di +1- 1,5 centesimi al litro. Ecco il commento di Luca Squeri presidente della Figisc Confcommercio sui dati dell’osservatorio sui prezzi dei carburanti: “Le quotazioni del greggio Brent sono arrivate ai 117 dollari/barile, la chiusura delle sessione del Platt’s di giovedi’ 31 ha fatto registrare movimentazioni in aumento nell’ordine di 1,0-1,5 centesimi/litro a seconda dei prodotti. Per i prossimi giorni l’aspettativa è che i prezzi aumentino nell’ordine di 1,0-1,5 centesimi/litro“.

Rispetto all’andamento internazionale il prezzo Italia e’ aumentato di +0,003 euro/litro per la benzina, ed e’ rimasto assolutamente stabile per il gasolio. Lo scarto tra variazioni internazionali e variazioni nazionali e’, dunque, per questa settimana pari a -0,005 euro/litro per la benzina, importo, cioè, che non è stato scaricato sul prezzo alla pompa, ed e’ pari a +0,010euro/litro per il gasolio, importo, cioè, che è stato scaricato in più sul prezzo alla pompa“.

Per gli automobilisti quindi non rimane che sperare in aumenti non troppo eccessivi, ridurre l’utilizzo dell’auto o rifornirsi ai cosiddetti distributori bianchi, quelle pompe di benzina di marchi non pubblicizzati che solitamente riscono ad abbattere leggermente il prezzo finale.

M. Z.