UniCredit alla riscossa per l’acquisto di Bgz

Testa a testa italo-francese per l’acquisto di Bgz, l’undicesima banca polacca attualmente di proprietà dell’olandese Rabobank ma vicino alla cessione.

Interessate sono, infatti, UniCredit e Bnp Paribas, anche se, in attesa, e magari pronte ad approfittare della situazione, ci sono l’altra polacca Alior Bank, nota per essere tra le attività ancora nella disponibilità del finanziere franco-polacco Romain Zaleski, e la BZ WBK del gruppo spagnolo Santander.

L’Istituto di credito di piazza Cordusio ha presentato, attraverso la controllata Pekao, un’offerta preliminare per Bgz, come è stato confermato dall’ad Federico Ghizzoni.
Le ultime indiscrezioni darebbero la banca francese favorita, ma Unicredit non sarebbe intenzionata a lasciare la presa.

Nodo da sciogliere è il prezzo di Bgz, sul quale Rabobank ha attese elevate e ben superiori al book value. Per questo motivo, l’Istituto olandese starebbe temporeggiando, per valutare quanto potrebbe ricavare dall’operazione.
La cosa certa è che chi comprerà Bgz, che vantava a fine giugno attivi per 8,7 miliardi di euro, dovrà lanciare un’Opa sulla banca, visto che l’istituto e’ quotato alla Borsa di Varsavia.

Esiste però anche un nodo regolamentare: Andrzej Jakubiak, capo dell’Autorità di controllo polacca sul sistema bancario, si è sempre detto riluttante a mega-fusioni fra banche polacche e ha affermato di preferire l’ingresso nell’azionariato di nuovi investitori piuttosto che il consolidamento a se stante.

In Polonia Unicredit e’ presente tramite una delle maggiori istituzioni dell’area, cioe’ Bank Pekao, della quale possiede il 50% delle azioni. In termini di asset il gruppo guidato dal manager Luigi Lovaglio è la seconda banca della Polonia con il vantaggio di essere ben capitalizzata, come indicato dai recenti stress test condotti dalla Autorita’ di Vigilanza polacca.

Da un punto di vista strategico l’operazione su Bgz potrebbe permettere ad Unicredit di consolidare il mercato con il capitale in eccesso di Pekao.
Questa nuova operazione nell’Est dell’Europa dà idea del riassetto in corso per il gruppo guidato da Ghizzoni in questa area, con particolare focus su Polonia, Russia, Turchia e Repubblica Ceca.

Vera MORETTI

Tesla Motors per le flotte aziendali

Anche le auto possono respirare un’aria nuova: questo emerge dalla proposta di Tesla Motors e della società di car leasing Athlon Car Lease che introducono un programma vantaggioso di leasing dedicato alle aziende europee che vogliano inserire nella loro flotta le Tesla Roadster e le Roadster Sport, vetture in grado anche di superare i 200 km/h ma completamente elettriche.
Con un costo base di 100mila euro, la Tesla Roadster è già stata venduta in 1.650 unità dipanate in 30 Paesi nel mondo.

Come mai tanto successo?
“Colpa” della linea sportiva e alle qualità tecniche che a tutto farebbero pensare tranne che a una vettura elettrica, un costo tutto sommato contenuto per il tipo di veicolo, con un’autonomia di circa 340 km che consente di fare viaggi di media percorrenza. Una “mosca bianca” tra le auto elettriche concepite in genere per la mobilità urbana e quindi con un’autonomia di 100-150 km.
L’obiettivo delle due aziende è diffondere la cultura dell’auto elettrica aziendale in sei dei principali mercati europei (Germania, Francia, Italia, Spagna, Belgio e Olanda), iniziando dalla Roadster e dalla versione Sport e proseguendo con la Model S, (arrivo stimato nel Vecchio Continente: fine 2012). La Model S, sarà prodotta a Fremont (California) è una berlina elettrica che regala un raro connubio: 5 posti veri più due aggiuntivi per i bambini e una capacità di carico tra le più alte della categoria.

E i vantaggi nel loro utilizzo?
Non “bruciare” euro sotto forma di benzina, bolli (per i primi 5 anni) e soprattutto costi di manutenzione, ad esempio.
Alcune Model S intanto sono già state prenotate da Rabobank e De Lage Landen (l’Athlon Car Lease fa parte di De Lage Landen, fornitore di prodotti finanziari, controllata totalmente da Rabobank) che le utilizzeranno per gli spostamenti dei membri del consiglio d’amministrazione. Athlon ha aviato già dal 2008 il programma “Charged”, che consente ai clienti di prendere a noleggio veicoli elettrici. La green mobility vive una nuova era… e speriamo duri e si espanda.

Marco Poggi